giovedì 27 settembre 2018

Brianza Cosplay

Non era esattamente nelle mie intenzioni partecipare a una gara Cosplay quando sono andato al Brianza Comics: é stato un misto di casualità e di incoscienza.
In realtà credo che non ci sarei neppure andato se non avessi visto sulla lista dei partecipanti i nomi di alcuni amici di Victorian-Steampunk in Lombardia: quest'estate, mentre ero in Galles, ho incontrato per caso alcuni membri della comunità Steampunk locale, i Wee Crafty Folks, e volevo aprire un confronto dialettico con la nostra Aurelia sulle somiglianze e differenze tra le comunità Steampunk in Italia e nel Regno Unito.
Il Dr. Pazzo "Extreme" ed Elektra
É stato un discorso interessante, a cui forse dedicherò un altro articolo più avanti.
Dato che non avevo nessun Cosplay pronto, mi ero deciso ad  andare "in borghese", ma per noi nerd, anche gli abiti di tutti i giorni devono richiamare in qualche modo ai fumetti... e dato che nello stesso armadio in cui tengo i vestiti ho anche gli attrezzi "di scena", mi è bastato aggiungere una cintura con delle scarselle e una pistola giocattolo per diventare... un generico anti-eroe degli anni '90.
Anti-eroi degli anni '90
In questa veste, ho persino fatto una foto con il mio anti-eroe degli anni '90 preferito, a parte Terminator (c'era anche lui): Cable, il leader di X-Force, ovvero un membro del gruppo Cosplay X-Men Mutant Force.
A quel punto ho pensato, perché stasera non posso tirare fuori il camice del Dr. Pazzo, e domani portare alla gara Cosplay il "Dr. Pazzo versione estrema anni '90"?
Così, una volta a casa, ho fatto qualche modifica al mio outfit (il risultato potete vederlo qui sopra (accanto al Dr. Pazzo, nei panni di Elektra, un'altra eroina estrema degli anni '90 é Pamela Colnaghi, una dei giudici di gara) ho provato una battuta prima di andare a dormire, e il giorno dopo mi sono iscritto. Anche se non ho vinto nessun premio, l'effetto che la mia interpretazione ha fatto sul pubblico e sulla giuria é stato migliore di quanto mi sarei aspettato.
Non posso tuttavia concludere questo articolo senza menzionare gli altri partecipanti, il gruppo ispirato al film "The Greatest Showman", che si è esibito in uno spettacolo degno di un vero corpo di ballo, la Famiglia Incredibili (che erano davvero una famiglia e sono anche stati davvero incredibili) Predator, e Andrea Ferri nei panni dell'Antico, dal film "Dr. Strange".
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lunedì 17 settembre 2018

Brianza Comics & Games 2018

Dopo una lunga assenza sono finalmente di ritorno, e vi parlerò del Brianza Comics & Games, che si è tenuto nella cornice storica del parco di Villa Tittoni a Desio (i lettori di vecchia data di certo se la ricordano).
La conferenza del Professor di Paola:
Imparare dai (video-)giochi
La manifestazione non si limita al parco, ma utilizza anche gli interni della villa per mostre, conferenze, spazi dedicati alla vendita e allo scambio, e attività di vario tipo, tra cui una escape room in chiave horror che si svolge in una perfetta cornice gotica. Nella Sala delle Colonne si sono invece tenute alcune conferenze e incontri con gli autori (forse non proprio il luogo più adatto, in certi punti le colonne erano proprio nel mezzo e impedivano la vista dei relatori).
La mostra di Ghostbusters Italia
La più interessante, a mio avviso, è stata quella del professor Michele di Paola, che propone l'utilizzo di giochi e videogiochi come strumenti didattici, e ne sottolinea il valore educativo anziché diseducativo come il comune pregiudizio ritiene.
Sono rimasto impressionato anche dalla presentazione del fan-movie dell'associazione Ghostbuster Italia, che riprende la continuity del primo e secondo film (ignorando il terzo, a cui non rinuncia tuttavia a fare dei riferimenti).
Credo che i GBI abbiano creato un prodotto di qualità, ancorché amatoriale, a livello della seconda stagione di Strips! e di Dark Resurrection.
Il film, della durata di 45 minuti, sarà proiettato in anteprima a Ferrara: tutte le informazioni sul loro sito.
Al primo piano si trovava invece la mostra di Ghostbusters Italia, dove erano esposti, tra le altre cose, alcuni oggetti di scena usati nel film.
X-Men Mutant Force
Nell'area dedicata alle associazioni di Cosplay troviamo invece X-Men Mutant Force, Terminator, Lupin III e la sua squadraPamela Colnaghi e Order 66 Italia, dedicato a Star Wars; se volete provare anche voi a tirare qualche colpo di spada laser invece, potete iscrivervi al corso di Jedi Generation (nuova sede a Monza).
Non abbastanza lontano dall'Area Cosplay si trovava invece il ring su cui si sono esibiti i Pro-Wrestler: ho notato che il Wrestling sembra ancora più finto dal vivo che in televisione, invece i Cosplay sono realizzati con tanta maestria e ingegno da sembrare veri.
Lo stand dei Nanowar of Steel; ignorate il logo dei
Ghostbusters, è solo un photobombing
Chiude la manifestazione il concerto dei Nanowar of Steel, una banda metal-demenziale su cui non so proprio come pronunciarmi: i testi delle loro canzoni erano quanto di più idiota abbia mai sentito, ma non riuscivo a smettere di ridere.
Per una fiera così appassionante devo purtroppo segnalare gravi carenze nell'organizzazione, in particolare per quanto riguarda la biglietteria e gli orari di apertura (io e una folla di cosplayer siamo rimasti ad aspettare davanti al cancello per più di quarantacinque minuti) e la carenza di parcheggi.
Il prossimo articolo sarà dedicato alla gara cosplay, a cui ho partecipato anch'io.
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