Questo bizzarro individuo si fa chiamare Professor Alchemist, e si definisce da solo uno scienziato pazzo.
Un paio di giorni fa, ha voluto esporre alcune delle sue teorie con alcuni strampalati esperimenti, durante una cena a tema.
Il luogo scelto per l'evento tuttavia, era talmente bello (pazzo si, ma di buon gusto) che ho deciso di rimandare l'esposizione della serata, e pubblicare prima un excursus sul borgo (Grazzano Visconti, PC).
Rimanete nei dontorni, a breve il resoconto completo.
Pagine
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martedì 30 aprile 2013
venerdì 26 aprile 2013
Alice Serra é una giovane disegnatrice di Como che ha di recente partecipato, assieme ad altri artisti, a un'esposizione tenutasi presso lo Shu Café di Milano.
Qui accanto, potete vedere due delle sue opere: "When an anatomy study becomes a pure composition of art" (a destra) e "The vision of the skull of the sky in a moonless night" (in basso). Alice studia presso l'Accademia Belle Arti Aldo Galli di Como, ma il disegno non é il suo unico talento: é anche un'appassionata di cosplay (é stata definita una trasformista)
e una scrittrice dilettante (riguardo a quello, é meglio che non dica altro). Alice ha partecipato al Cosplay Contest al Torino Comics assieme ad un gruppo ispirato a Lo Hobbit: un viaggio inaspettato, che ha vinto il premio per Miglior gruppo tratto da un film. Potete ammirare i suoi disegni, e constatare la sua abilità di trasformista, visitando il suo profilo DeviantArt.
Alice Serra, accanto al suo ragazzo Paolo Rizzi, allo Shu Café. |
giovedì 25 aprile 2013
Iron Man 3
Per molto tempo ho intrattenuto (o sono stato tormentato) dall'idea che fosse necessario "ristrutturare l'Immaginario".
L'Olimpo ormai é solo una vecchia soffitta, piena di cianfrusaglie arrugginite: la Damigella in Pericolo, il Cavaliere Senza Paura, la Strega Cattiva.
Nel terzo capitolo della saga di Iron Man, Tony Stark fa esattamente questo, non solo all'interno della trama (Tony deve ricostruire la sua armatura pezzo per pezzo) ma anche all'esterno, oltre il cosiddetto "Quarto Muro".
Questo film é tutto quello che lo spettatore non si aspetta.
Tony é ben lontano da essere un cavaliere senza paura, scopriamo anzi che soffre di attacchi di panico, dovuti allo shock post-traumatico dell'invasione aliena del film precedente (the Avengers).
Quando si rende conto di non poter contare sulla sua armatura, frena di colpo, accosta su una piazzola e scende dalla macchina per riprendere fiato.
Questo é successo anche a me diverse volte, e in quei momenti non avrei potuto sentirmi più lontano dai supereroi che tanto ammiravo, ma mi sbagliavo, e di grosso, se a Tony Stark succede esattamente la stessa cosa.
Rimasto senza alternative, Tony cerca di riparare la sua armatura facendo la spesa da un ferramenta (dove l'ho già vista questa?) e riesce a decriptare dei file con l'aiuto di un ragazzino e di un tizio pettinato come lui (sempre più stranamente familiare...).
La battaglia finale é quanto di più anticlimatico si possa immaginare... apparentemente.
Vorrei vedere come se la sarebbe cavata Bruce Willis in una situazione del genere.
Ah, e la damigella in pericolo? Un consiglio: Non fatela arrabbiare.
Alla fine, siamo di nuovo dove eravamo all'inizio, con qualcosa in più.
Tony Stark tornerà.
L'Olimpo ormai é solo una vecchia soffitta, piena di cianfrusaglie arrugginite: la Damigella in Pericolo, il Cavaliere Senza Paura, la Strega Cattiva.
Nel terzo capitolo della saga di Iron Man, Tony Stark fa esattamente questo, non solo all'interno della trama (Tony deve ricostruire la sua armatura pezzo per pezzo) ma anche all'esterno, oltre il cosiddetto "Quarto Muro".
Questo film é tutto quello che lo spettatore non si aspetta.
Tony é ben lontano da essere un cavaliere senza paura, scopriamo anzi che soffre di attacchi di panico, dovuti allo shock post-traumatico dell'invasione aliena del film precedente (the Avengers).
Quando si rende conto di non poter contare sulla sua armatura, frena di colpo, accosta su una piazzola e scende dalla macchina per riprendere fiato.
Questo é successo anche a me diverse volte, e in quei momenti non avrei potuto sentirmi più lontano dai supereroi che tanto ammiravo, ma mi sbagliavo, e di grosso, se a Tony Stark succede esattamente la stessa cosa.
Rimasto senza alternative, Tony cerca di riparare la sua armatura facendo la spesa da un ferramenta (dove l'ho già vista questa?) e riesce a decriptare dei file con l'aiuto di un ragazzino e di un tizio pettinato come lui (sempre più stranamente familiare...).
La battaglia finale é quanto di più anticlimatico si possa immaginare... apparentemente.
Vorrei vedere come se la sarebbe cavata Bruce Willis in una situazione del genere.
Ah, e la damigella in pericolo? Un consiglio: Non fatela arrabbiare.
Alla fine, siamo di nuovo dove eravamo all'inizio, con qualcosa in più.
Tony Stark tornerà.
martedì 23 aprile 2013
L.A.R.P.
L.A.R.P. é l'acronimo di Live Action Role Playing (in italiano Gioco di Ruolo dal Vivo) chiamato anche semplicemente Live.
A differenza di un Cosplay, chi partecipa ad un L.A.R.P. interpreta un personaggio originale. L'azione inoltre, non ripercorre la trama di un libro o di un fumetto, ma si svolge sul momento.
Rimanete sintonizzati!
martedì 16 aprile 2013
Rassegna stampa
Onorevole menzione sul blog del Duca di Baionette: [clicca qui]
Per il resoconto dello Steamcamp sul sito di Steampunk Italia, cliccate qui.
Per altre notizie e aggiornamenti, restate sintonizzati.
Nel frattempo, a Empoli.....
Per il resoconto dello Steamcamp sul sito di Steampunk Italia, cliccate qui.
Per altre notizie e aggiornamenti, restate sintonizzati.
Non guardate me, guardate il braccio.... |
Nel frattempo, a Empoli.....
sabato 13 aprile 2013
Steamcamp: gli autori
Nel 1897, lo scrittore inglese Herbert George Wells introduce per la prima volta il concetto di "invasori da un altro pianeta" (Marte) nel suo romanzo "La Guerra dei Mondi".
Lo scrittore torinese Augusto Chiarle ha ripreso da dove Wells aveva lasciato: dopo il quasi totale annientamento della civiltà terrestre, gli umani hanno utilizzato le astronavi abbandonate dai Marziani (nel frattempo uccisi da un'epidemia) e hanno creato una tecnologia ibrida tra le astronavi aliene e le macchine a vapore.
Venticinque anni dopo la Guerra dei Mondi, la Terra si é ripresa, ma é irriconoscibile rispetto a prima dell'invasione.
Un'alleanza italo-scandinava ha invaso la Francia, mentre un culto apocalittico aspetta (e forse prepara) il ritorno dei Marziani.
Sullo sfondo di questa storia alterata si svolge la trilogia Le Ombre di Marte.
Anche Erica Leonangeli ci introduce al suo strano diciannovesimo secolo nelle pagine de Il Faraone di Northumbria. Il romanzo uscirà a fine maggio edito da Feltrinelli, perciò non posso rivelare nulla della trama.
Una sorpresa si é rivelata Tenaga (Valeria Romanazzi) con il suo fumetto Steam-Western Hunters J.
Il fumetto é accompagnato da un CD degli Starfleet, un complesso steam-rock composto da Simone Chiatante (chitarra) Bruno Pezer (basso) Matteo D'Astore (tamburi) e Mara Romanazzi (sorella dell'autrice) che suona il violino.
I tre brani contenuti sono ispirati al fumetto e ne costituiscono una sorta di colonna sonora, ma sono piacevoli da ascoltare anche singolarmente.
NOTA: maggiori informazioni sugli Starfleet e sugli Wimshurts Machine (il complesso di Augusto Chiarle) in un prossimo articolo dedicato alla musica steampunk.
Al momento, Hunters J conta due numeri (00 e 01) e uno 02 di prossima uscita. Tenaga inoltre illustra Wild Fangs.
Se volete saperne di più sull'autrice e sulle sue opere, consultate il suo blog. Se volete vedere i suoi disegni, andate sul suo profilo DeviantArt.
Lo scrittore torinese Augusto Chiarle ha ripreso da dove Wells aveva lasciato: dopo il quasi totale annientamento della civiltà terrestre, gli umani hanno utilizzato le astronavi abbandonate dai Marziani (nel frattempo uccisi da un'epidemia) e hanno creato una tecnologia ibrida tra le astronavi aliene e le macchine a vapore.
Venticinque anni dopo la Guerra dei Mondi, la Terra si é ripresa, ma é irriconoscibile rispetto a prima dell'invasione.
Un'alleanza italo-scandinava ha invaso la Francia, mentre un culto apocalittico aspetta (e forse prepara) il ritorno dei Marziani.
Sullo sfondo di questa storia alterata si svolge la trilogia Le Ombre di Marte.
Augusto Chiarle, scrittore, musicista, socio di Steampunk Italia. Potete leggere la sua intervista (realizzata da Absinth Amon) sul sito dell'associazione. |
Anche Erica Leonangeli ci introduce al suo strano diciannovesimo secolo nelle pagine de Il Faraone di Northumbria. Il romanzo uscirà a fine maggio edito da Feltrinelli, perciò non posso rivelare nulla della trama.
Una sorpresa si é rivelata Tenaga (Valeria Romanazzi) con il suo fumetto Steam-Western Hunters J.
Il fumetto é accompagnato da un CD degli Starfleet, un complesso steam-rock composto da Simone Chiatante (chitarra) Bruno Pezer (basso) Matteo D'Astore (tamburi) e Mara Romanazzi (sorella dell'autrice) che suona il violino.
I tre brani contenuti sono ispirati al fumetto e ne costituiscono una sorta di colonna sonora, ma sono piacevoli da ascoltare anche singolarmente.
NOTA: maggiori informazioni sugli Starfleet e sugli Wimshurts Machine (il complesso di Augusto Chiarle) in un prossimo articolo dedicato alla musica steampunk.
Al momento, Hunters J conta due numeri (00 e 01) e uno 02 di prossima uscita. Tenaga inoltre illustra Wild Fangs.
Se volete saperne di più sull'autrice e sulle sue opere, consultate il suo blog. Se volete vedere i suoi disegni, andate sul suo profilo DeviantArt.
giovedì 11 aprile 2013
Teniamo alto lo spirito
Prima di parlare per esteso dello Steamcamp, vorrei terminare la serie di articoli dedicati alla Festa di S. Patrizio.
Visto che stiamo parlando di Irlanda, e abbiamo già menzionato la musica e il ballo, che altro ci resta?
Ovviamente... LA BIRRA!
In realtà, parlare di birra sarebbe riduttivo e non del tutto esatto: in ogni pub irlandese si può bere un bicchiere o una cassa di Guinness, ma al Birrificio il Geco troverete un ottimo prodotto artigianale distillato in proprio.
Se invece cercate il vero spirito (é proprio il caso di dirlo) dell'antica Irlanda, e dintorni, e se passate dalla provincia di Varese, potete fermarvi alla locanda Triskele, dove troverete non solamente una selezione di birre storiche d'importazione (bretoni) ma anche sidro e idromele.
Idromele? Che cos'é?
Se non lo sapete, l'Azienda agricola Barbiero sarà ben felice di rispondere alla vostra domanda, infatti ha tenuto un'intera conferenza sull'argomento in cui persino io (che già conoscevo la leggenda di Kwasir e delle proprietà magiche attribuite a questa bevanda) ho avuto occasione di imparare qualcosa di nuovo.
L'idromele (Mead) é una bevanda ricavata dal miele fermentato (e non dalle mele - quello é il sidro).
Massimo Barbiero é un apicultore di Comignago, provincia di Novara, quindi non solo la fermentazione, ma anche la materia prima é prodotta in proprio.
Ha una gamma di diverse gradazioni, varietà e invecchiamenti, ciascuno consigliato con le diverse pietanze o per "meditazione".
Il risultato é eccellente, come ho potuto constatare in prima persona assaggiando un bicchiere della sua etichetta Aesir (la più forte, tanto per non smentirmi).
Visto che stiamo parlando di Irlanda, e abbiamo già menzionato la musica e il ballo, che altro ci resta?
Ovviamente... LA BIRRA!
In realtà, parlare di birra sarebbe riduttivo e non del tutto esatto: in ogni pub irlandese si può bere un bicchiere o una cassa di Guinness, ma al Birrificio il Geco troverete un ottimo prodotto artigianale distillato in proprio.
Se invece cercate il vero spirito (é proprio il caso di dirlo) dell'antica Irlanda, e dintorni, e se passate dalla provincia di Varese, potete fermarvi alla locanda Triskele, dove troverete non solamente una selezione di birre storiche d'importazione (bretoni) ma anche sidro e idromele.
Idromele? Che cos'é?
Se non lo sapete, l'Azienda agricola Barbiero sarà ben felice di rispondere alla vostra domanda, infatti ha tenuto un'intera conferenza sull'argomento in cui persino io (che già conoscevo la leggenda di Kwasir e delle proprietà magiche attribuite a questa bevanda) ho avuto occasione di imparare qualcosa di nuovo.
L'idromele (Mead) é una bevanda ricavata dal miele fermentato (e non dalle mele - quello é il sidro).
Massimo Barbiero é un apicultore di Comignago, provincia di Novara, quindi non solo la fermentazione, ma anche la materia prima é prodotta in proprio.
Ha una gamma di diverse gradazioni, varietà e invecchiamenti, ciascuno consigliato con le diverse pietanze o per "meditazione".
Il risultato é eccellente, come ho potuto constatare in prima persona assaggiando un bicchiere della sua etichetta Aesir (la più forte, tanto per non smentirmi).
Si dice che l'idromele ispiri i poeti, ma vi invito a non fidarvi solo delle mie parole.
Andate ad assaggiarlo.
Poi rispondetemi per le rime.
mercoledì 10 aprile 2013
Steamcamp: introduzione
Il centro storico di Cittadella (Padova) |
Lo storico comune di Cittadella di Padova ha visto la storia rivoltata come un calzino nei giorni 6 e 7 aprile 2013 (o dovrei dire 1893?). Non lontano dalle mura del centro medievale infatti, si é svolto lo Steamcamp, una manifestazione dedicata alla retro-fantascienza.
Dietro questa apparente contraddizione, si trova un fenomeno letterario che, come il mondo di fine '800, é ancora in larga parte inesplorato e selvaggio.
Per chi non conosce lo Steampunk, rimando agli articoli introduttivi pubblicati dal mio stimato collega, il Duca di Baionette (che é stato tra i coordinatori dell'evento) sul suo blog.
L'evento stesso é stato ospitato dall'Hotel Filanda, a meno di dieci minuti a piedi dall'ingresso delle mura, e in possesso di una storia sua, tutt'altro che inadeguata: si tratta infatti di una ex fabbrica manifatturiera del diciannovesimo secolo. Nella hall si trova ancora esposto, in ottime condizioni, un telaio meccanico d'epoca, mentre la vecchia ciminiera, ormai in disuso, é lo sfondo perfetto per una manifestazione come questa.
Tre gentildonne (di ottima famigia) intervenute alla manifestazione. |
La rassegna stampa ha visto coinvolti il Corriere del Veneto e il Mattino di Padova.
Maggiori dettagli nei prossimi articoli, tenete accese le vostre caldaie e lubrificate bene gli ingranaggi.
martedì 9 aprile 2013
NUOVO AGGIORNAMENTO
Non ho ancora esaurito gli eventi di marzo che già quelli di aprile incombono: sono appena tornato da Cittadella di Padova, dove ho partecipato allo Steamcamp, il grande incontro degli steamers italiani.
L'evento, che ovviamente ha contato tra i suoi partecipanti la "truppa" di Steampunk Italia al gran completo, ha visto svolgersi conferenze, laboratori e presentazioni di artisti legati al mondo della retro-fantascienza vittoriana. Un week-end entusiasmante (e stancante) che mi costringe a riorganizzare la mia agenda, in questo modo:
1) Il prossimo articolo, e i seguenti saranno dedicati allo Steamcamp.
2) L'articolo sui L.A.R.P. verrà sostituito da una serie di articoli, ciascuno dei quali approfondirà un singolo aspetto dell'argomento; questa serie sarà incrociata a quella dedicata allo Steamcamp.
3) L'ultimo articolo sulla festa di S. Patrizio, quello dedicato alla birra e all'idromele, verrà pubblicato appena pronto.
4) L'articolo sul gruppo Marvel Cosplay verrà inserito tra gli argomenti del prossimo Festival del Fumetto, l'edizione primaverile.
5) L'articolo sul modellismo verrà pubblicato più avanti.
Ringrazio i miei lettori per la loro pazienza, assicurando che non ho dimenticato nessuno di loro.
Continuate a leggere!
L'evento, che ovviamente ha contato tra i suoi partecipanti la "truppa" di Steampunk Italia al gran completo, ha visto svolgersi conferenze, laboratori e presentazioni di artisti legati al mondo della retro-fantascienza vittoriana. Un week-end entusiasmante (e stancante) che mi costringe a riorganizzare la mia agenda, in questo modo:
1) Il prossimo articolo, e i seguenti saranno dedicati allo Steamcamp.
2) L'articolo sui L.A.R.P. verrà sostituito da una serie di articoli, ciascuno dei quali approfondirà un singolo aspetto dell'argomento; questa serie sarà incrociata a quella dedicata allo Steamcamp.
3) L'ultimo articolo sulla festa di S. Patrizio, quello dedicato alla birra e all'idromele, verrà pubblicato appena pronto.
4) L'articolo sul gruppo Marvel Cosplay verrà inserito tra gli argomenti del prossimo Festival del Fumetto, l'edizione primaverile.
5) L'articolo sul modellismo verrà pubblicato più avanti.
Ringrazio i miei lettori per la loro pazienza, assicurando che non ho dimenticato nessuno di loro.
Continuate a leggere!
lunedì 1 aprile 2013
Cinema, cinema - il ritorno
La Fiera mi ha lasciato letteralmente sommerso dagli appunti, su così tanti argomenti che non riesco a postare tutto: nella seconda metà di marzo ho scritto quasi a getto continuo, al punto che la notte faticavo ad addormentarmi.
I risultati di tanta fatica però, si sono visti: nell'ultimo mese questo blog ha superato le 500 visite.
Grazie infinite a tutti i miei lettori.
Dopo tanti sforzi, e un simile risultato, ho pensato che fosse giunto il momento di prendermi una pausa; così ho deciso di approfittare dell'ultimo, lungo week-end di marzo, per rilassarmi e andare al cinema.
Ho scelto un film tranquillo, una romantica commedia dei buoni sentimenti che ti fa uscire dalla sala con un sorriso sulle labbra e un dolce tepore nel cuore.
State per leggere la recensione di G.I. Joe: la vendetta.
In questo momento, stiamo sorvolando il territorio nemico.
Tenetevi pronti al lancio in tre, due, uno....
G.I. Joe: la Vendetta non é semplicemente un film d'azione, é IL film d'azione.
C'é tutto: esplosioni, inseguimenti in macchina, combattimenti appesi a un filo in alta montagna tra guerrieri ninja, una fuga rocambolesca dal carcere più sicuro del mondo, un attacco alla Casa Bianca e Bruce Willis.
In 3D.
Ed ecco un'altra cosa incredibile di questo film: mi é piaciuto il 3D.
Non l'ho tollerato.
Non ho pensato, "sì, beh, ci potrebbe anche stare".
Mi é proprio PIACIUTO, mi sono venuti i brividi quando ho visto i ninja cadermi addosso, le robo-lucciole sciamare fuori dallo schermo e poi esplodere, mi é venuta voglia di RIVEDERE il film solo per quello.
La colonna sonora era ORRIDA, non vorrei ascoltarla neanche scaricandola gratis da un sito pirata con un computer non mio, ma si fondeva in maniera perfetta con le immagini di cui sopra, con un effetto bomba (e non é solo un modo di dire).
Ho sempre pensato al Comandante Cobra come a un cattivo di quart'ordine, una specie di Darth Vader dei poveri, più ridicolo che terrificante.
Non qui.
Vederlo con il dito sul pulsante fa tremare.
Questo film é riuscito a tirar fuori tutto il meglio possibile da tutto il peggio possibile.
Nel saronnese abbiamo una parola per questo: GOZZO. G.I. Joe: la vendetta é la quintessenza della gozzaggine.
I risultati di tanta fatica però, si sono visti: nell'ultimo mese questo blog ha superato le 500 visite.
Grazie infinite a tutti i miei lettori.
Dopo tanti sforzi, e un simile risultato, ho pensato che fosse giunto il momento di prendermi una pausa; così ho deciso di approfittare dell'ultimo, lungo week-end di marzo, per rilassarmi e andare al cinema.
Ho scelto un film tranquillo, una romantica commedia dei buoni sentimenti che ti fa uscire dalla sala con un sorriso sulle labbra e un dolce tepore nel cuore.
Pesce d'aprile!
State per leggere la recensione di G.I. Joe: la vendetta.
In questo momento, stiamo sorvolando il territorio nemico.
Tenetevi pronti al lancio in tre, due, uno....
G.I. Joe: la Vendetta non é semplicemente un film d'azione, é IL film d'azione.
C'é tutto: esplosioni, inseguimenti in macchina, combattimenti appesi a un filo in alta montagna tra guerrieri ninja, una fuga rocambolesca dal carcere più sicuro del mondo, un attacco alla Casa Bianca e Bruce Willis.
In 3D.
Ed ecco un'altra cosa incredibile di questo film: mi é piaciuto il 3D.
Non l'ho tollerato.
Non ho pensato, "sì, beh, ci potrebbe anche stare".
Mi é proprio PIACIUTO, mi sono venuti i brividi quando ho visto i ninja cadermi addosso, le robo-lucciole sciamare fuori dallo schermo e poi esplodere, mi é venuta voglia di RIVEDERE il film solo per quello.
La colonna sonora era ORRIDA, non vorrei ascoltarla neanche scaricandola gratis da un sito pirata con un computer non mio, ma si fondeva in maniera perfetta con le immagini di cui sopra, con un effetto bomba (e non é solo un modo di dire).
Ho sempre pensato al Comandante Cobra come a un cattivo di quart'ordine, una specie di Darth Vader dei poveri, più ridicolo che terrificante.
Non qui.
Vederlo con il dito sul pulsante fa tremare.
Questo film é riuscito a tirar fuori tutto il meglio possibile da tutto il peggio possibile.
Nel saronnese abbiamo una parola per questo: GOZZO. G.I. Joe: la vendetta é la quintessenza della gozzaggine.