Andare a vedere un film targato Disney e lamentarsi perché é trito e melenso, é come paracadutarsi sopra la Groenlandia durante una bufera e lamentarsi per gli spifferi.
Lo so, avrei fatto meglio ad andare a vedere Godzilla... ma che cavolo! Alla fine un film Disney non può deluderti perché é proprio come te lo aspetti, e ti sorprende perché, beh... é sorprendente che ti sia piaciuto.
I vecchi cliché ci sono tutti: la bella principessa, le fate imbranate, il cattivo che precipita dalla torre in fiamme.
E ci sono anche quelli nuovi: la Strega Non-Tanto-Cattiva e il Principe Inutile.
La storia arriva al punto (cioè al momento in cui la principessa si punge) in maniera troppo frettolosa e forzata (é magia, non stare a farti domande). Il suo risveglio poi, é il colpo di scena che ho visto arrivare lontano un miglio. Ciò nonostante é riuscito a farmi inumidire gli occhi. Forse perché c'era Angelina Jolie nel ruolo di Malefica.
Inoltre, mi aspettavo che un remake (o una specie) della Bella Addormentata avrebbe attirato in sala più vecchi nostalgici che bambini. Non é stato così: c'erano tanti bambini e anche qualche adolescente.
Odio questo genere di film, ma li amo.
Comunque, la prossima volta, vado a vedere Godzilla
Pagine
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sabato 31 maggio 2014
venerdì 30 maggio 2014
Giallo sul Treno Storico 2
Dopo la prima edizione del Giallo sul Treno Storico, il Convivio d'Arte decide di concedere il bis, ma più in grande.
La prima rappresentazione infatti aveva un numero limitato di ottanta posti e due carrozze, mentre questa volta é stato noleggiato tutto il treno, per un totale di quasi duecento partecipanti.
Cambia anche la destinazione: non più la Franciacorta ma il Sebino, dall'altra parte del Lago d'Iseo, proprio al confine tra le province di Bergamo e Brescia.
Il pranzo, e l'atto principale dello spettacolo, si svolgono all'Hotel Ristorante "la Stazione", che si affaccia sul lungolago di Paratico, proprio nel punto dove il fiume Oglio, uscendo dal lago per andarsi a gettare nel Po, separa la provincia di Brescia da quella di Bergamo, a cui appartiene il comune di Sarnico sull'altra sponda.
A parte le differenze tecniche e logistiche, la trama é la stessa dell'altra volta, con qualche modifica e un paio di personaggi di contorno aggiunti per l'effetto comico.
L'insolita formula del "teatro viaggiante", per ammissione del regista e autore dei testi Gianfilippo Maria Falsina Lamberti (nella foto in alto, interpreta il Caporale Bellocchio) é ancora sperimentale. É stata provata con successo lo scorso novembre, come ho avuto l'onore di documentare, e ripetuta su scala più grande in questa occasione.
Sia gli stessi autori del convivio d'arte che il sottoscritto abbiamo però dovuto constatare che funziona meglio con un numero limitato di partecipanti, anche perché richiede una certa collaborazione da parte del pubblico, che viene direttamente coinvolto nell'azione.
Con un pubblico più numeroso tuttavia, è inevitabile una minore possibilità di coinvolgimento, tenuto conto delle maggiori difficoltà che anche gli attori si trovano ad affrontare.
La stessa scena infatti deve essere ripetuta scompartimento per scompartimento, e con più carrozze questo significa un maggior numero di ripetizioni in un minor tempo disponibile, che risulta in quello che gli attori stessi hanno definito un "effetto singhiozzo".
Da qui l'intenzione di Gianfilippo Lamberti di tornare al numero chiuso, con il supporto di una nuova trama per il momento ancora in fase di stesura.
Sempre alla ricerca di nuove idee, il regista ha ventilato addirittura la possibilità di una trama in stile steampunk, ma non ha dato conferme; nel frattempo porterà in scena un live di Sherlock Holmes. Restiamo in attesa degli sviluppi.
Continuate a leggere.
Il Ponte di Ferro sul fiume Adda. Attraversarlo per me vuol
dire uscire dal mio territorio: infatti l'Adda segna il confine
storico tra l'Insubria e l'Orobia.
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Cambia anche la destinazione: non più la Franciacorta ma il Sebino, dall'altra parte del Lago d'Iseo, proprio al confine tra le province di Bergamo e Brescia.
Questa perfida spia ha tentato di dirottare la
locomotiva (si può inserire nella trama?)
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A parte le differenze tecniche e logistiche, la trama é la stessa dell'altra volta, con qualche modifica e un paio di personaggi di contorno aggiunti per l'effetto comico.
L'insolita formula del "teatro viaggiante", per ammissione del regista e autore dei testi Gianfilippo Maria Falsina Lamberti (nella foto in alto, interpreta il Caporale Bellocchio) é ancora sperimentale. É stata provata con successo lo scorso novembre, come ho avuto l'onore di documentare, e ripetuta su scala più grande in questa occasione.
Sia gli stessi autori del convivio d'arte che il sottoscritto abbiamo però dovuto constatare che funziona meglio con un numero limitato di partecipanti, anche perché richiede una certa collaborazione da parte del pubblico, che viene direttamente coinvolto nell'azione.
Con un pubblico più numeroso tuttavia, è inevitabile una minore possibilità di coinvolgimento, tenuto conto delle maggiori difficoltà che anche gli attori si trovano ad affrontare.
Il Colonnello Barabba in borghese, ma
sempre con la stessa efficienza
(purtroppo...)
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Da qui l'intenzione di Gianfilippo Lamberti di tornare al numero chiuso, con il supporto di una nuova trama per il momento ancora in fase di stesura.
Sempre alla ricerca di nuove idee, il regista ha ventilato addirittura la possibilità di una trama in stile steampunk, ma non ha dato conferme; nel frattempo porterà in scena un live di Sherlock Holmes. Restiamo in attesa degli sviluppi.
Continuate a leggere.
mercoledì 28 maggio 2014
Lùmina
Prima di continuare a parlare del mio secondo viaggio sul Treno storico con il Convivio d'Arte e dei costruttori LEGO della Brianza, vorrei segnalare Lùmina, un fumetto affiliato al Level Up project di cui é in corso una campagna di crawdsourcing.
A titolo informativo riposto la video-intervista agli autori.
martedì 27 maggio 2014
Mattoncini al Monastero - Prima parte
Come tutti i nerd, anche gli AFOL[1] prendono il loro divertimento molto seriamente, perciò dietro ad ogni modello realizzato c'é una notevole quantità di studio e di preparazione.
Prima di entrare nello specifico quindi, vale a dire prima di parlare dei singoli creatori e dei loro MOC[2], vorrei spendere uno o due paragrafi per svelare quello che si svolge dietro le quinte.
La principale differenza tra gli AFOL e i KFOL[3], a parte la capacità tecnica, che non sempre é così inferiore nei secondi, é la complessità notevolmente maggiore di ciò che viene realizzato.
Sia che questa complessità riguardi le dimensioni del modello che i dettagli, é facile immaginare che occorra un numero maggiore di mattoncini; meno ovvia é la necessità di procurarsi degli elementi molto particolari o specifici, qualcosa di molto comune per altro, per i collezionisti e gli artisti di ogni genere (un pittore ad esempio non andrà a comprare le tempere in una qualsiasi cartoleria, ma cercherà una determinata marca di colori e un ben determinato tipo di pennello).
All'estero questo ruolo viene svolto dai LEGO shop, dove é possibile entrare e comprare una determinata quantità di mattoncini sfusi o uno particolare.
In un paese avaro di attenzione e sospettoso come questo però, la faccenda é più complicata.
Per fortuna ci sono anche da noi gli hobby store, come Crazy MG che suppliscono in parte a questa carenza, e siti come Nonsolohobby che forniscono informazioni sull'argomento.
Oltre al materiale occorre però potersi scambiare idee, consigli e assistenza, un'altra esigenza diffusa in tutti gli ambiti professionali, da quello scientifico ai cuochi che si scambiano le ricette.
Per questo esistono varie LUG (LEGO Users Group) come ItLUG (LEGO Users Group Italia) e la sua branca locale BrianzaLUG, ma anche LUG indipendenti come "Adulti Fan Del LEGO", che ha anche un proprio Gruppo Facebook, il cui accesso é regolamentato dall'approvazione dell'amministratore e l'accettazione del regolamento del gruppo.
Di loro parlerò in uno dei miei prossimi articoli, perciò continuate a leggere.
Prima di entrare nello specifico quindi, vale a dire prima di parlare dei singoli creatori e dei loro MOC[2], vorrei spendere uno o due paragrafi per svelare quello che si svolge dietro le quinte.
La principale differenza tra gli AFOL e i KFOL[3], a parte la capacità tecnica, che non sempre é così inferiore nei secondi, é la complessità notevolmente maggiore di ciò che viene realizzato.
Sia che questa complessità riguardi le dimensioni del modello che i dettagli, é facile immaginare che occorra un numero maggiore di mattoncini; meno ovvia é la necessità di procurarsi degli elementi molto particolari o specifici, qualcosa di molto comune per altro, per i collezionisti e gli artisti di ogni genere (un pittore ad esempio non andrà a comprare le tempere in una qualsiasi cartoleria, ma cercherà una determinata marca di colori e un ben determinato tipo di pennello).
Non basta quindi entrare in un negozio di giocattoli e comprare una scatola di LEGO, occorre avere dei fornitori di fiducia che siano in grado di comprendere e soddisfare delle esigenze così complesse.
All'estero questo ruolo viene svolto dai LEGO shop, dove é possibile entrare e comprare una determinata quantità di mattoncini sfusi o uno particolare.
In un paese avaro di attenzione e sospettoso come questo però, la faccenda é più complicata.
Per fortuna ci sono anche da noi gli hobby store, come Crazy MG che suppliscono in parte a questa carenza, e siti come Nonsolohobby che forniscono informazioni sull'argomento.
Oltre al materiale occorre però potersi scambiare idee, consigli e assistenza, un'altra esigenza diffusa in tutti gli ambiti professionali, da quello scientifico ai cuochi che si scambiano le ricette.
Per questo esistono varie LUG (LEGO Users Group) come ItLUG (LEGO Users Group Italia) e la sua branca locale BrianzaLUG, ma anche LUG indipendenti come "Adulti Fan Del LEGO", che ha anche un proprio Gruppo Facebook, il cui accesso é regolamentato dall'approvazione dell'amministratore e l'accettazione del regolamento del gruppo.
Di loro parlerò in uno dei miei prossimi articoli, perciò continuate a leggere.
GLOSSARIO
- AFOL: Adult Fan of LEGO, denominazione generica da non confondere con il gruppo Adulti Fan del LEGO di cui parlerò in seguito.
- MOC: My Original Creation, modello realizzato dal singolo costruttore senza seguire istruzioni specifiche.
- KFOL: Kid Fan of LEGO, per distinguerli dagli adulti.
lunedì 26 maggio 2014
Prologo
Come ho anticipato ai miei lettori, sabato 24 e domenica 25 maggio non ho partecipato alla Fiera del Fumetto di Novegro, ma ho comunque avuto un week-end intenso.
Molto intenso.
Alcuni tra quelli che stanno leggendo saranno al corrente della mia intenzione di rispolverare le mie doti di Mastro Costruttore e la mia vecchia passione per i LEGO, che potrebbe portarmi, se é il caso, a partecipare a qualche gara di creatori.
Sto avendo qualche difficoltà a reperire la materia prima (1kg di mattoncini): in teoria dovrebbe essere possibile acquistarne on-line, ma il sito é fuori servizio, pare, per manutenzione.
ho sentito dire tuttavia, che é possibile acquistarne direttamente in Svizzera, e probabilmente ne approfitterò per fare una visita ai miei amici ticinesi e la fumetteria Maniac di Lugano, dove gira voce che ci siano state delle novità.
Nel frattempo, ho deciso di sondare il territorio, e così sono andato a Nerviano dove ItLUG (LEGO Users Group Italia) ha organizzato una mostra dei propri lavori, intitolata Mattoncini al Monastero.
La concorrenza, da quanto ho potuto constatare, é parecchio agguerrita, ma sono riuscito a entrare in contatto con il gruppo Adulti Fan del LEGO, da cui ho ricevuto qualche utile consiglio e informazioni.
Il vero tour de force però é stato domenica: sveglia all'alba, colazione veloce, e poi di corsa alla stazione di Milano Lambrate per la seconda edizione del Giallo sul Treno Storico, organizzato dal Convivio d'Arte, che mi ha visto occupato per tutta la giornata.
Nonostante questo, la sera sono riuscito lo stesso ad andare ad esprimere il mio voto (ah già, c'erano anche le elezioni) per poi dirigermi al Terzo Conclave per la consueta sessione di Cyberpunk 2040.
Ne prossimi post parlerò nei dettagli di tutti questi eventi (tranne che delle elezioni, per quello ci sono già abbastanza blog).
Perciò continuate a leggere.
Molto intenso.
Alcuni tra quelli che stanno leggendo saranno al corrente della mia intenzione di rispolverare le mie doti di Mastro Costruttore e la mia vecchia passione per i LEGO, che potrebbe portarmi, se é il caso, a partecipare a qualche gara di creatori.
Sto avendo qualche difficoltà a reperire la materia prima (1kg di mattoncini): in teoria dovrebbe essere possibile acquistarne on-line, ma il sito é fuori servizio, pare, per manutenzione.
Il sindaco di Nerviano all'ingresso dell'espo- sizione dei costruttori LEGO. |
Nel frattempo, ho deciso di sondare il territorio, e così sono andato a Nerviano dove ItLUG (LEGO Users Group Italia) ha organizzato una mostra dei propri lavori, intitolata Mattoncini al Monastero.
La concorrenza, da quanto ho potuto constatare, é parecchio agguerrita, ma sono riuscito a entrare in contatto con il gruppo Adulti Fan del LEGO, da cui ho ricevuto qualche utile consiglio e informazioni.
Il vero tour de force però é stato domenica: sveglia all'alba, colazione veloce, e poi di corsa alla stazione di Milano Lambrate per la seconda edizione del Giallo sul Treno Storico, organizzato dal Convivio d'Arte, che mi ha visto occupato per tutta la giornata.
Nonostante questo, la sera sono riuscito lo stesso ad andare ad esprimere il mio voto (ah già, c'erano anche le elezioni) per poi dirigermi al Terzo Conclave per la consueta sessione di Cyberpunk 2040.
Ne prossimi post parlerò nei dettagli di tutti questi eventi (tranne che delle elezioni, per quello ci sono già abbastanza blog).
Perciò continuate a leggere.
venerdì 23 maggio 2014
X-Men: Giorni di Futuro Passato
Un film che ho aspettato a lungo, e valeva la pena di aspettare. Per gli standard di Hollywood é un'anomalia: nessun inseguimento al cardiopalma, nessuna esplosione che riempie lo schermo, relativamente pochi effetti speciali.
Quelle cose non convincono più ora che chiunque abbia un computer può fare altrettanto, e chiunque ha un computer.
Non che non ci siano anche quelle cose, ma sfumano nel background.
La trama é quello che regge tutto, nel suo significato etimologico di "trama": tanti fili intrecciati che disegnano un arazzo più grande, che non sempre si vede dai singoli fili.
L'immagine che vedo io? L'era di Hollywood é finita. Adesso siamo nell'era Marvel.
Quelle cose non convincono più ora che chiunque abbia un computer può fare altrettanto, e chiunque ha un computer.
Non che non ci siano anche quelle cose, ma sfumano nel background.
La trama é quello che regge tutto, nel suo significato etimologico di "trama": tanti fili intrecciati che disegnano un arazzo più grande, che non sempre si vede dai singoli fili.
L'immagine che vedo io? L'era di Hollywood é finita. Adesso siamo nell'era Marvel.
giovedì 15 maggio 2014
Produzioni indipendenti: GdR autoprodotti
Una fiera del fumetto é esattamente come un fumetto: ci si deve aspettare l'inaspettato.
Stavolta però sono rimasto più sorpreso del solito: ho scoperto di avere un'ammiratrice misteriosa.
Perciò, cara Misteriosa, questo articolo é dedicato a te.
Chi scrive questo blog é sempre felice di trovare una piccola produzione che, partendo da zero, riesce a creare il proprio mondo. Dopo Dark Resurrection, Strips! La Sitcom, Oltremondo, I Draghi dei Visconti, Progetto Sommossa, Level-up Project, alla galassia delle produzioni indipendenti si aggiunge il nome dell'Associazione Culturale Inkhazard, addirittura con due progetti distinti.
Il primo é Service's Code, una light novel in due volumi sul modello di quelle giapponesi; si tratta di un techno-fantasy ad alto livello di azione, in cui é in corso una guerra tra due terre parallele: una, la nostra, ha sviluppato la tecnologia, ma si trova di fronte al problema delle risorse energetiche che scarseggiano; l'altra ha basato il suo sviluppo sull'uso della magia, realizzando una sorta di Hogwarts su scala industriale.
Anche questo secondo mondo tuttavia scopre all'improvviso che la forza magica che alimenta la propria civiltà é ormai logora per il troppo uso.
In preda al panico, i maghi decidono di invadere il nostro mondo, la cui riserva di forza magica é ancora intatta.
I primi cinque capitoli della light novel sono disponibili in formato PDF sul sito di Service's Code, rendendolo un piccolo progetto multimediale autoprodotto.
Prima di iniziare a realizzare l'anime però, vorrei permettermi di suggerire agli autori di trovare un altro nome per l'organizzazione segreta che compare nel romanzo, che rischia di essere confusa con quella di una nota casa editrice di fumetti.
Il secondo progetto é più complesso: si tratta di un gioco di ruolo autoprodotto che usa un proprio sistema, chiamato S.A.G.A.
il sistema é spiegato a parte in un modulo softcover, mentre le ambientazioni, distinte, sono acquistabili in edizione hardcover e hardcover deluxe dallo store dell'associazione Inkhazard.
Le regole sono simili al vecchio Richiamo di Cthulhu, utilizzano cioè i d% per i check delle abilità e i d8 per i tiri per colpire.
L'ambientazione principale é invece uno scenario steampunk intitolato Steam Walkers, simile per certi versi alla saga Mortal Engines di Steve Reeve.
Un'avventura introduttiva, Confraternita, con una breve infarinatura del regolamento e alcuni personaggi già pronti é disponibile anch'essa sul sito dell'associazione.
Chi fosse interessato, può dare un'occhiata anche alla loro pagina facebook.
Per ora é tutto, ma continuate a leggere.
Stavolta però sono rimasto più sorpreso del solito: ho scoperto di avere un'ammiratrice misteriosa.
Perciò, cara Misteriosa, questo articolo é dedicato a te.
Chi scrive questo blog é sempre felice di trovare una piccola produzione che, partendo da zero, riesce a creare il proprio mondo. Dopo Dark Resurrection, Strips! La Sitcom, Oltremondo, I Draghi dei Visconti, Progetto Sommossa, Level-up Project, alla galassia delle produzioni indipendenti si aggiunge il nome dell'Associazione Culturale Inkhazard, addirittura con due progetti distinti.
Il primo é Service's Code, una light novel in due volumi sul modello di quelle giapponesi; si tratta di un techno-fantasy ad alto livello di azione, in cui é in corso una guerra tra due terre parallele: una, la nostra, ha sviluppato la tecnologia, ma si trova di fronte al problema delle risorse energetiche che scarseggiano; l'altra ha basato il suo sviluppo sull'uso della magia, realizzando una sorta di Hogwarts su scala industriale.
Anche questo secondo mondo tuttavia scopre all'improvviso che la forza magica che alimenta la propria civiltà é ormai logora per il troppo uso.
In preda al panico, i maghi decidono di invadere il nostro mondo, la cui riserva di forza magica é ancora intatta.
I primi cinque capitoli della light novel sono disponibili in formato PDF sul sito di Service's Code, rendendolo un piccolo progetto multimediale autoprodotto.
Schizzo dell'illustratrice Daniela Bulla per
Service's Code
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Il secondo progetto é più complesso: si tratta di un gioco di ruolo autoprodotto che usa un proprio sistema, chiamato S.A.G.A.
il sistema é spiegato a parte in un modulo softcover, mentre le ambientazioni, distinte, sono acquistabili in edizione hardcover e hardcover deluxe dallo store dell'associazione Inkhazard.
Le regole sono simili al vecchio Richiamo di Cthulhu, utilizzano cioè i d% per i check delle abilità e i d8 per i tiri per colpire.
L'ambientazione principale é invece uno scenario steampunk intitolato Steam Walkers, simile per certi versi alla saga Mortal Engines di Steve Reeve.
Un'avventura introduttiva, Confraternita, con una breve infarinatura del regolamento e alcuni personaggi già pronti é disponibile anch'essa sul sito dell'associazione.
Chi fosse interessato, può dare un'occhiata anche alla loro pagina facebook.
Per ora é tutto, ma continuate a leggere.
martedì 13 maggio 2014
Milano Anime Expo: parte prima
Sabato |
Domenica |
A causa dello scarso preavviso con cui questa fiera é stata messa in piedi, anche la presenza degli operatori del settore sembrava piuttosto scarna, almeno nella giornata di sabato.
La domenica, con la maggior affluenza, c'é stato anche un notevole miglioramento della presentazione degli stand, come potete vedere in queste due foto che mostrano la postazione della fumetteria Otaku Hero di Cassano Magnago, forse il più interessante come allestimento tra quelli che erano alla fiera.
Ma non certo l'unico: molto originale quest'altro stand, dove un Asterix e un Obelix in versione femminile vendevano gioielli in parte autoprodotti e in parte ispirati ad Harry Potter e al Signore degli Anelli.
Se invece come altri siete fan del maestro Miyazaki, guardate qui.
L'associazione culturale la Forgia curava invece l'area giochi al piano superiore e all'entrata, che condivideva con la Racoon Memorial Department.
Ridotta per dimensioni, ma per nulla inferiore al solito come qualità anche la presenza delle produzioni indipendenti, con Strips! La sitcom: sempre più lanciata verso la seconda stagione, e oltre, nonostante alcuni inconvenienti tecnici.
Infatti si fa notare anche per una postazione fotografica a disposizione dei cosplayers.
Infatti si fa notare anche per una postazione fotografica a disposizione dei cosplayers.
Non manca neppure Alessia Mainardi con i cicli di Avelion e Argentlam, affiancata come sempre dai suoi fedelissimi, il fotografo Massimo Vertua, il disegnatore Marco F. Caporale e Betty la Leggenda.
Da ultimo un altro stand a sorpresa, ma questo, ancora una volta, é un capitolo a sé (continuate a leggere...).
Da ultimo un altro stand a sorpresa, ma questo, ancora una volta, é un capitolo a sé (continuate a leggere...).
lunedì 12 maggio 2014
Milano Anime Expo: introduzione
Lo scenario fumettistico a ridosso delle Alpi continua ad essere in fermento, mentre la mia possibilità di seguirlo resta limitata, portandomi a valutare una riorganizzazione della mia attività.
Ad esempio, quest'anno non potrò essere a Novegro a causa di un altro evento.
Mi dispiaceva però perdere un'occasione di incontrare i miei colleghi cosplayers e indie-fumettari, così, quando ho saputo che ci sarebbe stata un'altra fiera in zona Malpensa/Busto Arsizio, già mio territorio di caccia abituale, ho deciso di cogliere l'occasione (grazie a Stefano "Suzaku" Scaratti per avermi avvertito).
L'Anime Expo di Milano Malpensa apre quest'anno per la sua prima edizione, o forse dovrei dire Edizione Zero, perché in realtà non era neppure prevista.
Gli organizzatori l'hanno messa in piedi in fretta e furia per riempire uno spazio lasciato libero dall'adiacente Fiera Dell'Elettronica, che non offriva in realtà granché pur occupando uno spazio tre volte più grande.
Per questo motivo ha sofferto di una certa carenza organizzativa, di una scarsità dell'offerta (nessuno degli eventi laterali che di solito accompagnano fiere come questa, come ad esempio conferenze, proiezioni o incontri con gli autori) e di uno spazio inadeguato all'affluenza, di certo molto più elevata di quanto la direzione si sarebbe potuta aspettare.
Nessuna difficoltà però é riuscita a fermare chi é animato dal vero spirito eroico....
In una fiera dedicata al fumetto e agli Anime non può mancare una gara di cosplayers, che si é svolta questa volta in maniera piuttosto anomala.
Non c'era una giuria, ma il vincitore é stato deciso dal voto del pubblico, con un procedimento forse un po' troppo macchinoso.
Nonostante questo, devo ammettere che la gara é stata molto divertente, forse proprio perché improvvisata, priva cioè della competizione che in fiere più grandi rischia di diventare eccessiva.
Questa volta ho deciso di osservare la gara da un angolo diverso, dal palco, perché mi sono iscritto come Batman Steampunk.
Non mi sono fermato però per assistere alla premiazione.
Sarebbe stato inutile: c'erano altri costumi molto meglio del mio, come un altro Batman che avevo già incontrato, un fiammante Gipsy Danger, un trio di Evangelion che ha sorpreso tutti e un gruppo di Naruto che già conosciamo, ma che stavolta é riuscito a superarsi.
Volti nuovi e vecchie conoscenze anche tra gli stand, ma questa é un'altra storia.
Continuate a leggere.
Ad esempio, quest'anno non potrò essere a Novegro a causa di un altro evento.
Mi dispiaceva però perdere un'occasione di incontrare i miei colleghi cosplayers e indie-fumettari, così, quando ho saputo che ci sarebbe stata un'altra fiera in zona Malpensa/Busto Arsizio, già mio territorio di caccia abituale, ho deciso di cogliere l'occasione (grazie a Stefano "Suzaku" Scaratti per avermi avvertito).
Voi non sapete cosa sia il vero Potere.... |
Gli organizzatori l'hanno messa in piedi in fretta e furia per riempire uno spazio lasciato libero dall'adiacente Fiera Dell'Elettronica, che non offriva in realtà granché pur occupando uno spazio tre volte più grande.
Per questo motivo ha sofferto di una certa carenza organizzativa, di una scarsità dell'offerta (nessuno degli eventi laterali che di solito accompagnano fiere come questa, come ad esempio conferenze, proiezioni o incontri con gli autori) e di uno spazio inadeguato all'affluenza, di certo molto più elevata di quanto la direzione si sarebbe potuta aspettare.
Nessuna difficoltà però é riuscita a fermare chi é animato dal vero spirito eroico....
Vendicatori Uniti! (foto di Gabriele Valenti) |
Dopotutto... anche i super-eroi hanno
bisogno di qualcuno che si prenda
cura di loro, vero Titti?
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Non c'era una giuria, ma il vincitore é stato deciso dal voto del pubblico, con un procedimento forse un po' troppo macchinoso.
Nonostante questo, devo ammettere che la gara é stata molto divertente, forse proprio perché improvvisata, priva cioè della competizione che in fiere più grandi rischia di diventare eccessiva.
Questa volta ho deciso di osservare la gara da un angolo diverso, dal palco, perché mi sono iscritto come Batman Steampunk.
Non mi sono fermato però per assistere alla premiazione.
Sarebbe stato inutile: c'erano altri costumi molto meglio del mio, come un altro Batman che avevo già incontrato, un fiammante Gipsy Danger, un trio di Evangelion che ha sorpreso tutti e un gruppo di Naruto che già conosciamo, ma che stavolta é riuscito a superarsi.
Volti nuovi e vecchie conoscenze anche tra gli stand, ma questa é un'altra storia.
Continuate a leggere.
domenica 4 maggio 2014
Level Up the Return: omaggio a Miyazaki
Il gruppo delle fumettiste di Level Up Project si é riunito di recente in occasione del ritiro dalla scena fumettistica del maestro Hayao Miyazaki, per realizzare un omaggio al suo lavoro.
Il risultato é un affresco collaborativo che ripercorre tutta la carriera del maestro, e che é stato consegnato personalmente da Ilenia Gennari al maestro Isao Takahata, co-fondatore, assieme allo stesso Miyazaki, dello Studio Ghibli.
Il resoconto dell'iniziativa é stato scritto da Tenaga Romanazzi, fondatrice di Tenaga Comics.
Potete leggerlo qui; per vedere l'opera invece, andate qui.
Il risultato é un affresco collaborativo che ripercorre tutta la carriera del maestro, e che é stato consegnato personalmente da Ilenia Gennari al maestro Isao Takahata, co-fondatore, assieme allo stesso Miyazaki, dello Studio Ghibli.
Il resoconto dell'iniziativa é stato scritto da Tenaga Romanazzi, fondatrice di Tenaga Comics.
Potete leggerlo qui; per vedere l'opera invece, andate qui.