Sebbene io riconosca l'enorme importanza che il romanzo di Frank Herbert ha avuto nella storia della Fantascienza, non sono mai riuscito ad appassionarmi.
Purtroppo questo film non ha fatto molto per migliorare la mia percezione.
Visivamente impressionante, grandioso dal punto di vista della trama, eppure mi è sembrato privo di personalità.
Sembrava non finire mai, e non solo per la lunghezza effettiva. Dopo essere arrivato, non senza sforzo, ai titoli di coda, ho sentito una sorta di retrogusto amaro, e mentre uscivo dalla sala un peso sullo stomaco, una sorta di via di mezzo tra una sbornia e una peperonata andata a male.
Non è neanche colpa del film, è che Paul Atreides non riesce proprio a piacermi come personaggio, se il verme gigante se lo fosse mangiato subito, o se il tentativo di assassinio del Barone Harkonnen fosse andato a buon fine, forse la Galassia si sarebbe risparmiata un bel po' di grattacapi.
Qualche simpatia sono almeno riuscito a provarla per sua madre, Lady Jessica, ma niente di più.
Suo padre, il Duca Leto Atreides, invece mi sembra piatto, una semplice pedina in un gioco politico più grande di lui, con l'ambizione di essere un giocatore che non lo porta ad altro che a una morte inutile.
Devo tuttavia riconoscere a Dune un primato: pochi film di fantascienza sono riusciti ad annoiarmi.
Questo ci è riuscito.