I miei lettori sapranno, perché l'ho ripetuto fino alla nausea, che il Due Febbraio cade la festa di Brigith, Dea Celtica del Focolare e dell'Ispirazione Poetica, che segna la fine dell'Inverno, sebbene non ancora l'inizio della Primavera.
La devozione nei confronti di Brigith era così sentita, specialmente in Irlanda, che persino la Chiesa Cattolica la ha controvoglia inclusa nella propria liturgia come Santa Brigida, la cui festa ricorre appunto il Due febbraio (che noi chiamiamo
Candelora).
A differenza di S. Patrizio tuttavia, i riti di Brigith erano troppo pagani per ottenere una festività sul calendario: solo di recente infatti, il Governo Irlandese ha ripristinato il Due Febbraio come festa nazionale.
Una cosa che dovremmo fare anche da questo lato della Manica: da Brigith deriva infatti non solo il nome
Britannia (Isola di Brigith) ma anche
Brianza (Terra di Brigith) entrambe tramite il Latino
Brigantia.
Anche per noi quindi, il Due Febbraio dovrebbe essere una festa nazionale o almeno regionale, eppure, stranamente, quelli che reclamano le più svariate autonomie locali non sembrano essersi mai posti il problema neppure di sfuggita.
In attesa che questo succeda, qualcuno ha deciso di organizzarsi in autonomia: La
Triplice Cinta Druidica infatti, ha festeggiato Imbolc nel proprio Nemeton a Cavaria Con Premezzo.
Siccome il Due Febbraio non è ancora stato dichiarato Festa Nazionale, le celebrazioni si sono svolte la domenica successiva, giorno Quattro.
Ovviamente c'ero anch'io, per documentare l'Evento. Ho dovuto alzarmi presto perché le cerimonie primaverili ed estive si svolgono al mattino, a differenza di quelle invernali e autunnali che sono invece serali se non addirittura notturne.
Tuttavia, ne è valsa la pena: è stata un'esperienza molto particolare ed intensa, come sono sempre questo tipo di celebrazioni, che richiedono a chi vi si accosta una partecipazione attiva, e non semplicemente passiva come in altri ambiti.
Io stesso, una volta conclusa la Cerimonia ho preso parte, sebbene in un ruolo marginale, alla Purificazione del Labirinto.
Le foto che vedete sono del Nemeton, e sono state scattate a Cerimonia conclusa: ho preferito non scattarne durante le celebrazioni, sia per non disturbare che per ragioni di privacy.
Ringrazio soprattutto la Gran Sacerdotessa, che mi ha accolto con grande cordialità, ma anche chi è venuto a "raccogliermi" nel parcheggio, scortandomi poi attraverso il bosco, e chi, a Cerimonia conclusa si è trattenuto con me per scambiare quattro chiacchiere nerd sulla Fiera del Fumetto e le miniature.
E chi ha portato il cibo.
La prossima cerimonia sarà a Marzo, in occasione dell'Equinozio di Primavera.
Fino ad allora, continuate a leggere.