Pagine

venerdì 29 marzo 2024

Ostara (I Sopravvissuti di S. Patrizio)

Parliamo ora di quelli che sono sfuggiti a S. Patrizio, ma prima occorre fare una digressione nel Folklore Irlandese.
È noto che in Irlanda non ci sono serpenti, perché durante l'Era Glaciale quella che oggi è l'Irlanda era coperta da uno spesso strato di ghiaccio, come la Groenlandia oggi, e i serpenti, animali a sangue freddo, non possono vivere sotto il ghiaccio.
Dopo l'Era Glaciale l'Irlanda è diventata un'isola, e i serpenti non sono riusciti a raggiungerla.
Secondo la tradizione Cattolica tuttavia, sarebbe stato proprio S. Patrizio a scacciare i serpenti dall'Irlanda. E perchè mai avrebbe dovuto fare una cosa del genere?
Va detto che i primi Cristiani avevano serie difficoltà a distinguere i fatti dalla narrativa e il simbolo dall'oggetto concreto. Si sa che nella loro tradizione il Serpente rappresenta il Male, e il Male è qualsiasi tradizione diversa dalla loro. Le fonti che ci sono giunte descrivono S. Patrizio come qualcuno che noi oggi definiremmo un ultra-conservatore, particolarmente fanatico anche per gli standard della sua epoca.
Nell'articolo precedente ho accennato all'Eresia Pelagiana, ma non ho spiegato cosa fosse: era un culto sincretico, che cercava di integrare la Fede Cristiana che veniva dal Continente con le Tradizioni Druidiche, impropriamente definite Pagane, indigene dell'Isola. Si trattava in altre parole di un maldestro, ma coraggioso, tentativo di Integrazione.
Integrazione? Una parolaccia per il Vescovo Patrizio, ma anche per qualcuno molto più vicino a noi.
Una delle cose che più oltraggiava Patrizio era che nella Chiesa Irlandese le donne potessero dire Messa, sul modello delle sacerdotesse druidiche (nel Druidismo infatti, uomini e donne avevano pari dignità).
Non solo, ma il compito dei Druidi era di custodire la Legge, di cui il Re doveva farsi garante, e questa collaborazione tra Druidi e Re, molto sentita nella Società Celtica ancora vari secoli dopo l'abolizione della Casta Druidica, aveva lo scopo di prevenire gli abusi di potere. I Druidi insomma, sono stati i precursori delle moderne Corti Costituzionali.
In Irlanda la Brehon Law, di lontana ma ferma ispirazione druidica, è rimasta in vigore fino al Sedicesimo Secolo, quando Elisabetta Prima (ancora lei!) l'ha sostituita con la Common Law inglese.
Occorre ricordare che Elisabetta Prima non era inglese: Era una Tudor, una casata di origine gallese, e che anche nella Common Law persistevano alcune vaghe tracce druidiche che si sono conservate nel Diritto Anglosassone.
Per questo motivo sono convinto della superiorità del Diritto Anglosassone rispetto a quello Latino, ma i Celti non si sono fermati qui.
Se un re o un druido contravveniva ai suoi doveri infatti, veniva pubblicamente criticato dai Bardi, il cui simbolo era una bacchetta di legno con dei campanellini d'argento attaccati.
Non solo quindi siamo debitori ai Druidi per l'idea di Costituzione, ma anche per il concetto di Giornalismo libero e imparziale.
Mai come ora abbiamo un disperato bisogno di entrambi: certe cose che stanno succedendo da entrambi il lati dell'Oceano dovrebbero darci pausa.
Meritano quindi un ringraziamento particolare Sara Gamberoni, Sacerdotessa della Triplice Cinta Druidica, e tutti gli altri suoi membri, per mantenere viva la tradizione anche in quest'angolo dimenticato della Gallia Cisalpina.
Continuate a leggere, e onorate lo Spirito dei nostri Antenati.

martedì 19 marzo 2024

Shamrock St.Patrick 2024

Il Giorno di S. Patrizio (patrono d'Irlanda) si festeggia il 17 Marzo e la data non è casuale: risale agli inizi del Settimo Secolo, ed è il risultato di una disputa tra la Chiesa Cattolica e quella che allora era la Chiesa d'Irlanda (che seguiva la cosiddetta Eresia Pelagiana) riguardo la data della Pasqua e i diritti politici delle donne.
La questione si è risolta a favore della Chiesa Cattolica proprio a causa dell'intervento di Patrizio, che era il vescovo papista d'Irlanda, il che ha comportato una drastica riduzione dei diritti femminili nell'Isola fino al 1930, ma anche in Scozia e Inghilterra almeno fino all'ascesa di Elisabetta I.
Il Galles, ancora in larga parte pagano, avrebbe resistito ancora per qualche secolo, fino a Enrico II, per poi rientrare a sua volta, come l'Irlanda, sotto il dominio di Elisabetta I. Ancora una volta, la disputa si è risolta, nell'Isola, a favore della Chiesa Cattolica, nonostante molti Irlandesi, soprattutto a Dublino, fossero a favore della Chiesa Anglicana, e come i loro antenati non avevano troppi problemi se a capo di quella Chiesa c'era una donna.
Sebbene formalmente Cattolica tuttavia, lo Spirito dell'Irlanda è sempre andato per i fatti suoi, e oggi il Giorno di S.Patrizio viene festeggiato in modo molto diverso da come quel Vescovo Cattolico poteva avere in mente (l'ironia è un altro tratto del carattere irlandese).
La compagnia di Ballo Irlandese Shamrock di sicuro offre il suo contributo: in tutto il mese di Marzo e in particolare nella settimana di S. Patrizio infatti, i nostri sono stati impegnati in un tour che li ha portati in diversi luoghi delle Lombardia, ma anche in Toscana e in Umbria, e che si è concluso, proprio la notte di S. Patrizio, in località Rescaldina.
Guidati dall'irresistibile Anna Cislaghi, che non sarebbe stata approvata da S. Patrizio ma sarebbe piaciuta molto a Elisabetta I (nota appassionata di ballo) e accompagnati in almeno due occasioni dalla musica dal vivo dei Guess Am, oltre che da diversi litri di Guinness, gli Shamrock hanno portato il calore della Vecchia Irlanda nelle nebbiose contrade dell'Alto Milanese (una curiosità: Guess am è Gaelico, ma si pronuncia come "Ghé Sèmm", in Milanese "ci siamo". Ironia della lingua irlandese...).
La serata ha avuto un successo superiore alle aspettative: c'era persino Il Sindaco di Rescaldina Gilles Andrè Ielo, italo-francese della lista di centro-sinistra.
Come sapete, questo blog preferisce non occuparsi di politica più dello stretto indispensabile, ma se incontro un sindaco di centro-sinistra a una serata irlandese posso essere sicuro, se non altro, che ci sia andato per la musica e non per un secondo fine (scusate, è ancora il mio spirito irlandese che sta facendo un po' di ironia).
Il pubblico, vestito di verde come vuole la tradizione (pre-cristiana, che risale al mito celtico dell'Uomo dei Boschi) è stato come sempre coinvolto nelle danze e nei festeggiamenti.
Continuate a leggere, e bevetevi una pinta di Guinness in barba a S. Patrizio.

mercoledì 6 marzo 2024

Dune Parte Seconda

Voglio essere onesto: parto già prevenuto con questo film.
Non mi piace Dune, proprio l'idea di fondo.
ho visto la versione degli anni '80 e non ci ho capito nulla.
Ho provato a leggere il libro e persino la descrizione in quarta di copertina è riuscita ad annoiarmi.
Questo film è meno confuso della vecchia versione, e sebbene sia comunque lento e le scene non mi siano sembrate ben legate tra loro, almeno ho apprezzato lo stile, se non la sostanza.
I personaggi però mi sono sembrati piatti e senza spessore, con la sola eccezione di Chani, l'unica che ho apprezzato e, a mio avviso la vera protagonista, mentre Paul non era altro che un comprimario.
Chani è l'unica che capisce veramente come stanno le cose: la Profezia è una stupidaggine, fate la Guerra Santa senza di me.
Per la verità Chani ci prova a convincere il suo popolo, ma nessuno le da retta, lasciandosi invece trascinare dalle macchinazioni della Reverenda Madre Jessica e dalla fede cieca di Stilgar.
Non si può ragionare con dei fanatici.
Ed è proprio questo il motivo per cui ho trovato questo film sottilmente spaventoso, anzi, ritengo che, se esiste un messaggio tra le righe, sia proprio questo.
Nonostante non mi sia piaciuto, mi sento di consigliarvi lo stesso di andare a vedere Dune Parte Seconda.
Solo vi prego: date retta a Chani.