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venerdì 28 dicembre 2012

F come Fumetto - Ultima Parte

Mentre l'anno si avvia al termine, mi accingo a concludere anche la mia relazione su Fumettopoli.
Ho avuto modo di descrivere che splendida esperienza sia stata, ma devo essere obiettivo e riportare anche i suoi difetti.
Tanto per cominciare, il prezzo del biglietto d'ingresso era troppo alto; tenendo conto che alla mostra si affiancava anche il mercato, e che non solo gli espositori già pagano un prezzo considerevole per esporre la loro merce, ma anche chi si trova dall'altro lato della bancarella prevede di spendere. Un carico ulteriore sui singoli partecipanti di ben €10 al giorno, solo per l'ingresso, mi pare eccessivo e non sono l'unico a ritenerlo tale.
Soprattutto se ci si sofferma sull'inadeguatezza dell'organizzazione e della gestione degli spazi: sono riuscito a vedere il concorso dei Cosplayers solo nel filmato, perché mentre si svolgeva, la folla rendeva impossibile avvicinarsi; in netto contrasto con le fiere analoghe che si svolgono a Porta Garibaldi e Rho Fiera, dove ho notato che, pur avendo spazi inferiori a disposizione, specialmente la prima, l'organizzazione é di gran lunga superiore.
Basta del resto guardare il filmato per riconoscere una scarsa professionalità della parte tecnica e dei presentatori, specie se confrontati con l'impegno e la preparazione dei Cosplayers stessi; una carenza che diventa ancora più pesante, se si considera che i tecnici e i presentatori sono (in teoria) professionisti, mentre i Cosplayers sono (ormai sempre più in teoria) dilettanti.
A costo di sembrare polemico, vorrei aggiungere che i Cosplayers sono gente seria (a dispetto di come si vestono) e chi é arrivato in cima solo per la sua "bella faccia" dovrebbe non solo mostrare più rispetto, ma avrebbe anche molto da imparare.
L'idea poi di distribuire "fumetti omaggio" all'ingresso, non solo non compensa l'eccesso di prezzo, ma aggiunge un ulteriore fastidio.
I fumetti sono materiale per collezionisti, spesso oggetto di ricerca specifica. Una fiera del fumetto si può paragonare a un raduno di motociclisti o di cultori di auto d'epoca, che cercano "quel pezzo" in particolare. Sarebbe come se, assieme al biglietto di ingresso di un motoraduno, regalassero un fanale.
C'era poi chi con i fumetti non aveva proprio niente a che fare...
Mi spiegate questo che c'entra?
Non mi riferisco solo alla bancarella della bigiotteria, che potrebbe anche avere un senso se le sue fossero creazioni artigianali e originali, ma anche ad alcuni individui che, sulla via dell'ingresso o addirittura dentro la fiera, distribuiscono spille e pubblicità per non ben precisate iniziative, chiedendo poi donazioni; tutto ciò in modo aggressivo e fastidioso, sbarrando la strada o inseguendo i partecipanti, o importunandoli in vari modi.
Considerato il prezzo del biglietto, mi sarei aspettato almeno un buon servizio d'ordine che li tenesse lontani.

Tutto questo rovina e svilisce quella che sarebbe altrimenti una splendida iniziativa, che meriterebbe maggior rispetto.

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