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sabato 29 giugno 2013

World War Z

Devo ammettere che le variazioni sul tema "Apocalisse Zombie" mi hanno un po' stufato, perciò non mi aspettavo troppo da questo film. Nonostante questo, WWZ é riuscito a superare tutte le mie peggiori aspettative.
Gli zombie che corrono (invece di trascinarsi, come dovrebbero fare, e come il libro da cui é stato tratto il film dice che fanno) il comportamento idiota per principio della maggior parte dei personaggi (un medico dovrebbe sapere come maneggiare del materiale infetto, un soldato dovrebbe capire che lanciare una bomba a mano dentro a un aereo in volo non é una buona idea anche se é pieno di morti viventi - ma come ci sono arrivati, DOPO che l'aereo é decollato?) l'atteggiamento minaccioso e abrasivo, completamente ingiustificato, in cui il protagonista sembra imbattersi in continuazione (perché tanta diffidenza? Questa é l'unica situazione in cui é sensato un ragionamento in bianco e nero: stiamo combattendo contro gli zombie, se é ancora vivo é dei nostri).
La tensione continua a montare senza mai sciogliersi, nemmeno nel finale, che rimane sospettosamente in sospeso come a dire "ci sarà un seguito" (spero non decidano di farne una trilogia). Questo é il peggior difetto di un film già pessimo: l'orrore é più sopportabile (e funziona meglio) se intervallato da momenti comici o vagamente erotici, (ecco perché "La Scuola dei Morti Viventi" e "Buffy l'Ammazza-vampiri" hanno avuto tanto successo) e i protagonisti sono più simpatici se hanno qualche difetto (idem).
Qui il protagonista é un bel tenebroso con un fisico scolpito, la mascella squadrata, tutto casa e famiglia (non é credibile!) che attraversa tutto il film dall'inizio alla fine facendo una stupidaggine dietro l'altra finché non sorge il dubbio che quelli con più cervello sono gli zombie e sopravvivendo solo grazie alla sua tempra d'acciaio, ad una fortuna sfacciata e all'amore per la sua famiglia (ancora) mentre una serie di disastri accade tutto attorno a lui senza rima nè ragione.
Invece dell'eroica resistenza di un uomo comune di fronte all'orrore, questo film sembra trasudare il delirio di onnipotenza di un uomo finito.

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