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sabato 7 settembre 2013

Elysium

Un cyberpunk della vecchia scuola, in stile anni '80, ma con forti tematiche sociali come negli anni '70.
Solo che non siamo più negli anni '70, e lo scenario, pur interessante, decade presto in qualcosa di  grottesco, mentre quella che negli anni '80 poteva essere ironia, oggi sembra una farsa: i ricchi sono tutti cattivi (e apparentemente tutti canadesi) e i poveri sono tutti buoni (e ispanici): retro-razzismo?

La logica vola fuori dalla finestra, mentre i buoni sentimenti si sprecano, al punto da far venire la nausea a Dickens. Impagabile l'ultima scena, in cui tutti i problemi del mondo, povertà, malattie, inquinamento, vengono risolti in cinque minuti semplicemente riprogrammando il computer, su un sottofondo di musica d'organo, con l'eroico sacrificio del protagonista come ciliegina sulla torta.

Deus Ex Machina, letteralmente.

Il mio consiglio è di non andare a vedere questo film.

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