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sabato 15 novembre 2014

Kings - Il Gioco del Potere

Dopo essere sceso dal Treno Storico ho avuto la distinta sensazione di aver sbagliato fermata, o forse di aver sbagliato epoca: grazie a Gianfilippo Maria Falsina Lamberti infatti, mi sono ritrovato ad assistere a una tragedia shakespeariana che racconta il difficile momento della storia Inglese che va dalla deposizione di Riccardo II (1398-99) all'incoronazione di Enrico V (1414).
La vicenda si apre con la morte di Giovanni di Gand
Nell'opera originale di Shakespeare, quest'arco narrativo é chiamato informalmente Enriade, e si compone di quattro segmenti: Riccardo II, Enrico IV parte prima, Enrico IV parte seconda ed Enrico V.
In quest'occasione Gianfilippo Falsina svolge il ruolo di aiuto-regista, mentre la regia é affidata ad Alberto Oliva.
Kings: il Gioco del Potere concentra le quattro opere in un unico atto, in cui la vicenda viene raccontata con una tempistica moderna e dinamica, pur senza distaccarsi dalla vicenda originale.
la scenografia é semplice: impalcature, tende, un tavolo e giochi di luci, e l'intera compagnia si compone di meno di una decina di attori, ma tanto basta per restituire la vicenda con la forza di una tempesta.
Una curiosa contaminazione moderna alla fine, quando l'incoronazione di Enrico V, che si toglie gli abiti medievali (i costumi, come nota a margine, sono stati realizzati dalla Sartoria Streghe e Fate)  per indossare giacca e cravatta, é assistita da quattro consiglieri vestiti allo stesso modo e accompagnata dalle note dei Rolling Stones (Paint it Black).
Kings: Il Gioco del Potere rimarrà in scena allo Spazio Tertulliano fino al 22 novembre.

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