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martedì 6 ottobre 2015

Pavia Fumetto - Seconda Edizione

Gli eventi si susseguono così in fretta che non ho neppure il tempo di stendere una relazione per ognuno di essi: prima di aver scritto l'ultimo articolo sul Bustofolk, sono già in ritardo su quello di Arona, non ho neppure il tempo di tornare da Pavia che Lugano già incombe.
Alessia "Ryuki" Mainardi, con le sue novità editoriali: il 
terzo capitolo della saga di Argentlam e, ancora più impor-
tante, la ristampa autoprodotta degli altri due.
Proprio così: Avelion diventa un'editrice indipendente. 
La mia visita a Pavia in realtà é stata in stile "Mordi e Fuggi": ho passato più tempo nel traffico che in fiera, e sono andato via poco dopo l'inizio della Gara Cosplay (gestita, ancora una volta dalle bravissime presentatrici di BHC, con la regia di Stab) quindi, non ho potuto partecipare; pur con il poco tempo che ho potuto dedicare a questa fiera tuttavia, ho già abbastanza storie da raccontare.
Stiamo iniziando a radunare un esercito per
la Marcia su Lucca...
L'anno scorso avevo lanciato una provocazione: la vecchia capitale Longobarda, deve diventare la nuova capitale del Cosplay. Alla seconda edizione siamo ancora lontani da questo obiettivo, ma David Leod, che si trovava sul posto assieme all'Associazione Aerel per presentare 48Storm, un gioco di miniature basato sulla Seconda Guerra Mondiale, realizzato da un altro creativo indipendente di Meda (che diventerà probabilmente il gioco ufficiale di Miss Italia) mi ha confermato che la stessa Lucca Comics é incominciata così. Ci troviamo perciò di fronte a un cammino lungo e difficile, ma non ad un obiettivo irrealizzabile: dobbiamo solo ricordare, come un saggio aveva già affermato ad Arona, di fare un passo alla volta ed evitare le "fughe in avanti".
...ma siccome non abbiamo abbastanza
soldati, abbiamo deciso di costruirli.
Di passi in realtà, la nostra gente ne sta già facendo, e lunghi: chiedetelo alla giovanissima cosplayer Antea (vero nome non pubblicato per rispetto della Privacy) già al suo terzo personaggio: la Figlia di Frankenstein (nella foto accanto).
Eventi minori come questo possono sembrare insignificanti, ma sono in realtà fondamentali nel tessuto della comunità degli appassionati, e anche per il mio stesso lavoro: non solo infatti, mi permettono di incontrare amici che vedo solamente alle fiere, e che altrimenti non avrei occasione di frequentare (Ciao Mara, Ciao Jessica) ma mi danno anche la possibilità di assistere più da vicino ai retroscena di una gara cosplay, come il gruppo di "The Last of Us" che prova la propria scena, o il dialogo con il Cosmaker A.F., dal quale ho appreso che, per realizzare un costume da Capitan America occorrono almeno sei mesi, e una spesa che si aggira attorno ai 250€.
Accanto a me Bex Valentine (vero nome non pubblicato
per rispetto della privacy) vincitrice della Gara Cosplay.
Pensateci bene, la prossima volta che chiederete a qualcuno di prepararvi un costume in una settimana e vorrete pagarlo 60€, perché succede più spesso di quanto dovrebbe.
Tra il palco e le bancarelle non manca neppure l'occasione di discutere di Etica e Filosofia con un pirata, o di farsi scattare una foto con la versione steampunk di Sailor Moon, vincitrice tra l'altro, del premio per il miglior costume femminile.
Complimenti Bex, continua così, e voi continuate a leggere.

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