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lunedì 14 dicembre 2015

An Irish Night

Da poco più di un anno, l'Accademia di Danze Irlandesi Gens d'Ys ha allargato i propri orizzonti per affiancare alla sua già vasta offerta di corsi di ballo (tra cui uno di ballo da competizione che ha già fatto parlare di sé), anche corsi di musica (arpa) e un corso di teatro, tenuto da Daniela Iotti, che da quest'anno ho iniziato a frequentare anch'io (ormai credo di conoscere più gente tra chi sta sul palco che in platea).
Il Corpo di Ballo Irlandese GdY, accompagnato dall'arpa 
del Maestro Adriano Sangineto
Per la seconda volta l'Accademia porta in scena tutta la sua variegata attività, in una festa di musica e colori tutta irlandese; il formato é lo stesso dell'anno scorso, ma é ormai uscito dalla fase sperimentale e viaggia a pieno regime.
Lo spettacolo riunisce  il consueto Corpo di Ballo dei Gens d'Ys, tra cui Anna Cislaghi, Arianna Croce, Perla Davide, e naturalmente Umberto Crespi, nella doppia veste di presentatore e ballerino, l'arpa di Adriano Sangineto, che oltre ad accompagnare i ballerini  si esibisce in un assolo con il suo cavallo di battaglia, On a Silver Cloud, e le pièces teatrali di Daniela Iotti e degli attori della Compagnia Dramatrà.
Daniela Iotti interpreta Molly Malone
Daniela riporta in scena alcuni dei suoi personaggi più famosi, tratti dalla storia e dal mito irlandese e non solo, che si incrociano dentro e fuori dalla scena creando un intreccio complicato come un nodo celtico, in cui anche l'assenza assume il peso di una presenza impalpabile ma incombente. Iniziando da Puck si accenna alla storia di Gormflaith, regina d'Irlanda, che assume il ruolo inedito di eroina tragica anziché di traditrice, per terminare con un'ironica interpretazione di Molly Malone in cui non manca di coinvolgere anche il pubblico.
Uncle Bard & the Dirty Bastards Unplugged
Seguono le canzoni tradizionali della Vecchia Irlanda, eseguiti in chiave moderna ma in versione unplugged dal gruppo folk Uncle Bard & the Dirty Bastards, attorno a cui, come un cerchio di fate che trascina gli spettatori nel proprio incantesimo, si muovono le ballerine, sullo sfondo di paesaggi che possono apparire fiabeschi a chi non li ha visti con i propri occhi.
Dopo una breve apparizione di Elettra "la Rossa" e un intermezzo semiserio di Umberto Crespi e Adriano Sangineto, in cui l'arpa celtica incontra i grandi classici del cinema, la scena ritorna al corpo di ballo per un maestoso Grand Finale che rimbalza dalla St. Patrick Dance al techno-country dei Rednex (Cotton-Eye Joe) e all'opera lirica con le note della Carmen di Puccini che sfumano nel Can-Can. Non credo serva dire altro (per ora) ma voi continuate a leggere.

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