Pagine

martedì 13 settembre 2016

Bustofolk Quindicesima Edizione - Introduzione

Quando si parla di un festival interceltico, la persona che hai davanti (ammesso che sappia di cosa si tratta) di solito pensa al Galles o alla Bretagna, non certo a Busto Arsizio, che è più noto per altri motivi.
Stage di Danze Bretoni alla pista di pattinaggio
a cura di: Gens d'Ys
Eppure il Bustofolk, contando anche quella di quest'anno, non solo ha collezionato quindici edizioni, ma ha anche contribuito alla riqualificazione urbana del luogo dove si svolge, il Museo del Tessile di Busto Arsizio, che da due anni ospita anche una Fiera del Fumetto e del Fantasy, ma questa è un'altra storia.
Stage di Arpa nell'area mostre
a cura di: Green Circle
Il Bustofolk si apre la sera del secondo venerdì di settembre, e dura dieci giorni, sebbene la maggior parte delle iniziative sia concentrata nei due week-end di cui il primo si è appena concluso.
Per chi possiede affinità celtiche per discendenza o nello spirito (ma soprattutto nello spirito, poiché le nazioni celtiche antiche e moderne sono da sempre un crogiolo di popoli, a differenza di quelle mediterranee con la loro ossessione per il sangue e l'etnia) la sensazione è quella di un grande raduno di clan.
Drop of Green
Per gli allievi dell'Accademia di Ballo segna invece l'inizio di un nuovo anno, al contrario degli istruttori e del corpo di ballo ufficiale, per cui il Bustofolk rappresenta invece il ritorno a casa dopo un'intensa stagione di tour.
Ladies of the Dance
In ogni caso, che siate istruttori, allievi, ballerini, musicisti o se siete venuti solo per assistere ai concerti, il Bustofolk é la vostra stazione.
Proprio i concerti quest'anno vedono sul palco delle vere e proprie leggende della Musica Celtica come Alan Stivell, che chiude il primo week-end, e Derek Warfield & the Young Wolftones, che invece aprono l'intero festival la sera di venerdì, preceduti dalla più familiare presenza di Adriano e Caterina Delphine Sangineto e dall'esibizione del Corpo di ballo dei Gens d'Ys, che si portano sul palco un numero tratto dal leggendario spettacolo Lord of the Dance, per la prima volta in ventitre anni dalla fondazione dell'accademia (che apre quest'anno la sua trentaseiesima sede e lancia addirittura la propria marca di birra, in collaborazione con l'Azienda Agricola Druantia).
In realtà sembra che, per tutte le parti coinvolte, questa quindicesima edizione sia avvolta dallo strano alone di un rito di passaggio.
Continuate a leggere.

Nessun commento:

Posta un commento