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martedì 19 settembre 2017

Fantarona 2017 (Quarta edizione)

Il Fantarona non è una fiera come le altre: si rivolge più agli addetti ai lavori che ai fan, sebbene questo avvenga in prevalenza durante il primo giorno, dedicato a conferenze di vario tipo (ma sempre con un filo conduttore per tutta la giornata) e agli incontri con gli autori.
Questo formato la rende un evento più complesso rispetto ai soliti, che non può essere esaurito nello spazio di due o tre articoli, perciò ho deciso, in questa sede, di limitarmi a dare un quadro generale, approfondendo poi gli argomenti trattati mano a mano che se ne presenterà l'occasione.
Il programma delle
conferenze
Se lo scorso anno, a causa di un disguido, l'incontro con gli autori non si é potuto svolgere, in questa edizione, quasi a voler compensare, abbiamo assistito a una vera e propria crema del Fantastico, compreso Alessandro Spallino e il suo gruppo di cineasti, il cui primo cortometraggio Odeon é stato premiato a Hollywood.
Il tema principale della giornata, introdotto da Luca Tarenzi, era la cosiddetta "Sospensione d'Incredulità", tuttavia l'argomento della seconda conferenza, dedicata all'opera di H.P. Lovecraft e all'influenza che ha avuto sulla letteratura successiva (incluso, a quanto pare, J.R.R. Tolkien) sembra aver dirottato tutto il resto nella direzione dell'Orrore Cosmico e della Weird Fiction.
L'effetto non si è esaurito neppure il secondo giorno, se considerate che questa splendida, raccapricciante coppia é stata premiata durante la gara cosplay che ha chiuso la manifestazione.
La mia personale impressione, e credo che ci sarebbe molto da discutere anche a questo riguardo, è che l'influenza lovecraftiana sia diventata così diffusa nel panorama fantastico, da incombere in maniera sottile, invisibile ma onnipresente, quasi come se il Gentiluomo di Providence fosse diventato lui stesso una di quelle misteriose entità che (non) descriveva, in grado di influenzarci senza che neppure ce ne rendiamo conto.
A conferma di quanto ho detto, la presenza in sala conferenze delle Edizioni Hypnos, che prendono il nome proprio da un racconto di Lovecraft.
Come lo stesso Lovecraft é stato ispirato dalle antiche mitologie tuttavia, anche la conferenza a lui dedicata é stato preceduta dall'intervento di Alessandro Fusco, già autore della Saga di Alur, che ha parlato degli Dei del Nord, e di un'opera a loro dedicata, intitolata proprio Dei del Nord, illustrata da Livia de Simone.
Toni più leggeri, ma non troppo, durante la seconda giornata, che si apre con le lezioni di Spada Laser di Ludosport e si chiude con la gara cosplay organizzata da BHC, in cui non manca, come ho detto, l'influenza lovecraftiana... ma non è la sola influenza: presenti sia tra i giurati che tra i partecipanti infatti, troviamo gli amici di Strips!, che in attesa di completare la seconda stagione, si lanciano nel mondo dei videogames con l'etichetta indipendente Bad Seed, e il suo primo titolo INSIDIA.
Continuate a leggere.

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