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giovedì 16 febbraio 2023

Narrare il Fantastico (con Villanora)

Il nome Insubria deriva dall'antico Gallico Continentale (pre-Latino) e significa "Terra dei Cinghiali". Un nome che evoca l'immagine di un territorio selvaggio, coperto da fitte foreste.
È ironico che l'Insubria di oggi sia una delle regioni più urbanizzate d'Europa, una fitta foresta metropolitana percorsa da sentieri d'asfalto, a suo modo altrettanto selvaggia.
Io ho percorso questi sentieri attraverso ciò che si potrebbe definire lo Sprawl di Milano, non lontano da quella parte dell'Hinterland che viene chiamata, in maniera informale, Rozzangeles.
Come ogni Steamer ben sa, quando ci si addentra in un territorio selvaggio e sconosciuto, è sempre meglio farsi  accompagnare da una guida esperta, e io avevo la migliore, una che conosce la Desolazione come il palmo della sua mano: Villanora. 
Il campo base si trovava presso il Bob Food & More, un piccolo ristorante di S. Donato Milanese che funge da punto di ritrovo per la popolazione locale, per lo più mutanti, neo-selvaggi e forse qualche cannibale (ho approfittato della cucina locale, ma sono quasi sicuro che era pollo).
Terminata la cena è iniziata la presentazione dei libri: i due volumi (e il terzo di prossima uscita) dell'Età della Polvere di Villanora (ovviamente), Grosso Guaio a Rozzangeles e il seguito Apocalisse a Rozzangeles di Francesco Nucera, L'Angelo Trafitto, un thriller di Alberto Büchi e la Saga dei Dumpires di Andrea Varano
La serata è stata un esperimento, un tentativo di  portare gli scrittori, ma anche i lettori, fuori dalla "comfort zone" di una libreria per incontrarsi nella "normalità" di un sabato sera al ristorante.
A titolo personale, credo che l'esperimento sia riuscito, ma solo in parte: c'è un motivo per cui le presentazioni dei libri si tengono nelle librerie e non nei ristoranti, ed è lo stesso per cui chi vuole studiare va in biblioteca e non in discoteca.
Noi però siamo nerd, per cui riusciremmo a parlare di libri anche nel mezzo di un'apocalisse zombie.
Continuate a leggere anche voi, ma state attenti agli zombie.

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