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lunedì 8 settembre 2025

Warhammer World - Introduzione

La città di Nottingham, nell'immaginario collettivo, di solito è associata a Robin Hood, o meglio al suo nemico di sempre, lo Sceriffo di Nottingham.
Tuttavia, essa è anche un importante snodo commerciale e porto fluviale alla convergenza dei fiumi Leen e Trent, e ai tempi di Robin Hood era anche una sede reale (non è un caso che fosse la residenza di uno sceriffo). Per questo motivo, ancora oggi, Nottingham è la sede di alcune tra le più importanti industrie del Regno Unito.
Una di queste è la Games Workshop: nata come produttrice di carte da gioco e scacchiere tra la fine degli anni '70 e l'inizio degli anni '80, è stata la prima ad importare il nascente fenomeno dei giochi di ruolo in Europa, ripubblicando regole e avventure scritte in origine da Gary Gygax e Dave Arneson sulla sua rivista White Dwarf.
Tra il 1976 e il 1978 l'azienda iniziò a produrre le sue famose miniature, dapprima semplici supporti di gioco, in seguito divenute un hobby distinto e peculiare, di cui ho già avuto modo di parlare, sotto l'etichetta Citadel Miniatures (poi riassorbita dalla stessa Games Workshop).
Se qualcuno ancora ricorda la ormai leggendaria prima edizione del famoso gioco da tavolo HeroQuest, è stato uno dei primi prodotti della Citadel Miniatures importati in italia, assieme al suo equivalente fantascientifico StarQuest, noto anche come Star Crusade.
Nonostante le sue strategie di marketing spesso a dir poco discutibili, che non di rado hanno alienato una parte non trascurabile di appassionati, la Games Workshop è riuscita a creare nel corso degli anni una vera e propria mitologia, che si riflette in tutte le sue ambientazioni: il già citato HeroQuest faceva parte di un progetto più vasto noto come Warhammer Fantasy, poi evolutosi in due ambientazioni collegate tra loro: The Old World e The Age of Sigmar.
Esiste poi l'ambientazione space-fantasy The Horus Heresy, che è anche una serie di romanzi pubblicati sotto l'etichetta Black Library, in parte tradotti in italiano dall'Editrice Panini.
GW produce inoltre le miniature per il gioco del Signore degli Anelli, sotto l'etichetta Middle-Earth Strategy Battle Game. Tutto questo, senza aver neanche menzionato la sua ambientazione più famosa.
Tutto ciò che ho descritto, lo potete vedere con i vostri occhi al Warhammer World, in parte museo, in parte parco a tema, in parte terreno di gioco, con ben 27 diorami che riproducono momenti chiave delle grandi saghe che ho citato.
Della mia visita al Warhammer World tuttavia, parlerò per esteso in un prossimo articolo.
Continuate a leggere.

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