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venerdì 16 ottobre 2015

Storia di Milano: i Della Torre

I Della Torre sono un'antica famiglia dell'aristocrazia longobarda (o secondo altre fonti, discendenti del ceppo Carolingio) originaria del borgo fortificato di Primaluna in quella che era, ai tempi, la Contea di Valsassina. (La Valsassina si trova nella parte settentrionale di quella che, nel momento in cui scrivo, é la Provincia di Lecco).
Lo stemma dei Della Torre
Per un periodo di circa cinquant'anni, dal 1240 al 1293, e con alterne fortune fino al 1311, i Della Torre sono stati Signori di Milano; ciò li ha portati in conflitto con i Visconti, con i quali per altro sono esistiti anche rapporti più amichevoli, almeno all'inizio, e addirittura rapporti di parentela: Jacopo della Torre infatti, figlio del presunto fondatore della famiglia, Martino "il Gigante", avrebbe sposato una certa Berta Visconti.
I buoni rapporti però, non erano destinati a durare: Napoleone Della Torre (meglio conosciuto come Napo Torriani - dopo di lui, Torriani sarebbe diventato il nome ufficiale della famiglia) che aveva ottenuto il Vicariato Imperiale sulla città di Milano dall'Imperatore Rodolfo di Asburgo nel 1274, ne viene infatti estromesso da Ottone Visconti, che aveva fomentato una serie di rivolte contro i Della Torre nel Locarnese e nell'Alto Milanese, dove era più forte il malcontento contro la Signoria. Le rivolte sfociarono in una vera e propria guerra civile, che avrebbe portato, tra l'altro, alla distruzione di Castelseprio.
Miki Barbieri Torriani assieme a
Gianfilippo Maria Falsina Lamberti, in un 
locale di Milano
La battaglia di Castelseprio é narrata nell'albo a fumetti Cronache del Seprio, realizzato dalla Pro-Loco di alcuni comuni del Seprio, le cui tavole originali sono state esposte al Festival Interceltico di Busto Arsizio dall'11 al 20 settembre 2015 nella mostra intitolata "Il Seprio a Fumetti".
Sebbene la perdita di Castelseprio fosse stata un duro colpo, Napo Torriani riuscì a mantenere il controllo della Rocca di Angera; per poco, perché nel 1278 sarebbe caduto prigioniero di Ottone Visconti, il quale lo rinchiuse dentro una gabbia lasciandolo morire di stenti.
Il fratello Guido della Torre, che era stato catturato assieme a lui, riuscirà invece a fuggire in Friuli, da dove avrebbe continuato la resistenza contro i Visconti.
Oltre al Friuli, i Torriani mantennero anche il controllo di Bergamo, grazie all'alleanza con i Tasso, feudatari della Val Brembana (fonte incerta). 
Lo stemma dei Thurn und Taxis
Con il loro aiuto Guido della Torre riuscì per un breve periodo a riprendere Milano dai Visconti nel 1311, ma a causa di una disputa interna tra Guido e l'Arcivescovo Gastone della Torre, il loro vantaggio strategico fu definitivamente perduto, portando i Torriani ancora una volta all'esilio.
Solo nel 1332 una parte della famiglia sarebbe riuscita a rientrare a Milano, costretta però ad accettare la sottomissione ai Visconti.
Da allora la famiglia si é divisa in più rami, tra cui quello di Mendrisio.
I Torriani e i Tasso fuggiti da Milano invece, ripararono in Germania, dove si fusero nei Von Thurn und Taxis, che divenne il ramo più famoso e influente.
Stabilitisi nella città fiamminga di Anversa, i Thurn Und Taxis avrebbero ottenuto il titolo di Principi, e la gestione del servizio postale imperiale.
Per trasportare la posta si servivano di piccole carrozze di colore giallo, da cui derivano i nostri "taxi". Alle vicende del servizio postale si é ispirato tra l'altro anche un gioco da tavolo.
In seguito i Thurn und Taxis si sarebbero trasferiti da Anversa a Ratisbona, dove ancora oggi risiedono, e dove gestiscono un rinomato birrificio.


Questo articolo é dedicato a Michelangela Barbieri Torriani, detta Miki, che per uno strano caso del Destino gioca a Vampires: the Masquerade nella mia stessa cronaca.
Buon compleanno Miki!

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