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lunedì 11 febbraio 2019

PotterRaduno Winter 2019


ATTENZIONE!


QUESTO ARTICOLO
CONTIENE IMMAGINI
E TRATTA ARGOMENTI
NON ADATTI AI BABBANI

In ottemperanza alla direttiva 509 del
Ministero della Magia dell'Insubria
Dipartimento per la Protezione dei Babbani



Il PotterRaduno è sempre stato un'anomalia: da una parte ha sempre accompagnato il Festival del Fumetto di Novegro, dall'altra ha mantenuto un suo spazio attiguo, ma separato.
Di solito accompagna l'edizione primaverile, mentre in quella invernale si alterna all'Area Giochi.
Questa volta però, forse perché l'interesse per il mondo del Fumetto cresce più in fretta dello spazio disponibile alla Fiera, o forse solo perché qualcuno ha voluto strafare, è stato messo in piedi un nuovo padiglione per ospitare un PotterRaduno anche nell'edizione invernale, a fianco e non più in alternativa all'area giochi.
Se l'iniziativa mi è apparsa più che lodevole, il risultato non è stato purtroppo dei migliori: questo Potterraduno appare molto sacrificato rispetto alle edizioni precedenti, quasi marginalizzato, di sicuro compresso.
Il PotterRaduno ha sempre avuto i suoi spazi, e ne aveva anche bisogno, dal momento che non tutti dispongono di una valigia come quella di Newt Scamander.
Ho ritrovato quasi tutti i partecipanti storici, dalle Tre Befane a Piertotum Locomotor, e anche qualcuno nuovo, come i Caput Draconis.
Gli spazi espositivi erano tuttavia addossati, addirittura accartocciati gli uni negli altri, tanto che quelli più piccoli sembravano scomparire, inglobati da quelli più grandi. Data la natura degli stessi, si aveva l'impressione di trovarsi nel mezzo di un bizzarro incidente stradale tra il Castello Errante di Howl e la Londra a trazione di Macchine Mortali.
Oltre ciò, una parte dello spazio era stato ulteriormente dirottato per ospitare il Body Painting, che per quanto sia un'apprezzabile forma d'arte, non vedo proprio cos'abbia a che fare con Harry Potter (preferisco approfondire a parte questo argomento, proprio per evitare di togliere spazio ai maghi).
Era questo il Draghile?
Non era neppure d'aiuto il fatto che nel padiglione ci fosse un caldo insopportabile, ancora di più se paragonato al freddo che c'era fuori.
Nella confusione non sono neppure riuscito a trovare il Draghile, al punto che ho pensato che in questa edizione non ci fosse; solo ora, mentre riguardo le foto, realizzo che forse ci sono passato davanti, senza neanche accorgermene perché era invaso dalle modelle del Body Painting.
Ho incontrato invece per puro caso la proprietaria del Draghile, ridotta accanto all'ingresso e costretta, suo malgrado, a fare da "usciere". Per questo motivo, e con mio rammarico, non sono riuscito a scambiare con lei più di un saluto.
Ripensandoci, credo che l'eccesso di calore avrebbe potuto essere proprio la conseguenza dell'aver spostato il Draghile: non si possono tenere tutti quei draghi in un ambiente così ristretto! Come i maghi, anche i draghi hanno bisogno dei loro spazi!
A proposito di spazi, non avendone trovato all'interno del PotterRaduno, i membri dell'Associazione Sectumsempra si sono trasferiti nel Villaggio Cosplay, dove hanno portato le loro bacchette sul palco per un'estrosa e divertente presentazione del loro gruppo.
Continuate a leggere.

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