Pagine

martedì 8 ottobre 2024

Claddagh Fest - Campi Storici

In mezzo al bosco si trova quello che un tempo era un campo da calcio, abbandonato ormai da anni.
La rete, tutta arrugginita, è sovrastata da due bandiere di un'antica, lontana nazione. Su quello che un tempo era il terreno di gioco ora sorgono tende, raggruppate attorno a dei fuochi, e sotto le tende si trovano spade, archi e altre armi, infilzate nel terreno o in mano a uomini e donne che indossano armature di cuoio, mantelli di pelliccia ed elmi.
Un po' in disparte, vicino all'ingresso (un semplice cancello di metallo molto mal ridotto) si trova un gruppo di falconieri, con falchi e altri rapaci appollaiati sui loro trespoli, o portati con orgoglio sul braccio dai loro padroni.
Non si tratta di uno scenario post-apocalittico (anche se, da un certo punto di vista potrebbe esserlo) ma dei Campi Storici ad Ameno.
Il campo sportivo comunale era davvero in disuso da poco più di dodici anni, ma negli ultimi cinque è diventato il punto di ritrovo per rievocatori, falconieri, arcieri, e schermidori.
Sotto una delle tende si trovano anche i giocatori di ruolo, anzi i Genitori di Ruolo, presenza fissa al Claddagh Fest fin dalle sue lontane origini subito dopo la Pandemia (come dicevo, post-apocalittico da un certo punto di vista).
Quest'anno tuttavia, i Genitori di Ruolo hanno fatto solo una sessione delle tre previste (una sabato e due domenica) a causa dell'indisponibilità di uno dei master, che si è dato malato. 
L'unica sessione di sabato è stata quindi masterizzata da un membro della Compagnia del Basilisco APS che per uno strano scherzo del Destino, è lo stesso gruppo che ho tentato di incontrare, senza riuscirci, durante il mio viaggio in Val d'Ossola  quest'estate.
Alla fine credo di poter dire che questo è il modo migliore per utilizzare un campo da calcio: farci qualcos'altro.
Continuate a leggere

Nessun commento:

Posta un commento