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giovedì 21 dicembre 2023

Felice Solstizio

Cari lettori, sono rimasto bloccato per buona parte del mese di Dicembre a causa di una brutta influenza, perciò scusate il lungo silenzio.
Spero di tornare presto in forma per l'Anno Nuovo. Nel frattempo colgo l'occasione per augurare a tutti voi un felice Solstizio d'Inverno

giovedì 9 novembre 2023

The Marvels

Folle, imprevedibile, divertente, con un'incasinatissima scena di combattimento iniziale, un improbabile piano di evacuazione, momenti lirici e la Disney che si prende in giro da sola.
Da non prendere assolutamente sul serio, io però non vedo l'ora che esca il seguito.
Particolrmente consigliato a chi ama i gatti.
Mi raccomando, restate fino alla fine dei titoli di coda.

martedì 31 ottobre 2023

Felice Samhain

 IL DUCA D'INSUBRIA

AUGURA UN FELICE 

CAPODANNO CELTICO

(SAMHAIN)

AI SUOI LETTORI 

CHE SEGUONO LA TRADIZIONE

E UN

 BUON HALLOWEEN 

A TUTTI GLI ALTRI 

sabato 21 ottobre 2023

Leonardo e i Leonardeschi

Torniamo a parlare del Claddagh Fest di Ameno, dove ho avuto il privilegio di assistere a una dimostrazione semi-privata e poi a una conferenza di Michele Sangineto, un maestro liutaio che potrebbe rappresentare per la musica quello che Alessandro Barbero rappresenta per la storia.
In una sala affrescata della storica Villa do Poeta, non lontano dal Centro Storico di Ameno (precisazione inutile: ad Ameno nulla è troppo lontano dal Centro, e buona parte degli edifici sono storici) in occasione del festival è stata allestita una mostra di strumenti musicali medievali e rinascimentali, tutti ricostruiti dallo stesso Michele Sangineto.
Alcuni si basano su disegni originali di niente meno che Leonardo da Vinci, altri sono stati realizzati a partire da dipinti d'epoca. Un esempio riportato proprio da Sangineto è un dipinto del pittore Piero de Cosimo, la Liberazione di Andromeda: dopo aver indicato, su un'illustrazione che riproduceva il dipinto, l'immagine di un particolare strumento musicale, il Maestro ha mostrato lo strumento stesso, da lui ricostruito.
Non solo, ma lo ha anche suonato, sebbene abbia ammesso che il suono non era puro perché lo strumento non era accordato e l'umidità aveva fatto accorciare le corde. In realtà il semplice fatto che suonasse era più di quanto molte persone si sarebbero aspettate.
Il pezzo forte dell'esposizione, almeno secondo il mio modesto parere, era quello che il Maestro Sangineto ha chiamato l'organo di carta a mano", descritto come una versione primitiva della fisarmonica (lo vedete nella foto qui sotto). Un secondo e più complicato organo a manovella è stato invece ricostruito a partire dal Codice Atlantico.
Qui lo stesso Sangineto ammette di aver incontrato parecchie difficoltà: lo stesso Leonardo infatti, pare non aver mai realizzato un prototipo funzionante, anzi il progetto stesso era incompleto, limitatosi ai meccanismi interni. Forse Leonardo non ha ritenuto necessario disegnare la parte ovvia, ossia la cassa esterna, oppure non ha mai terminato il progetto, che sarebbe quindi da considerarsi incompiuto. 
Oppure, potrebbero esistere delle pagine perdute del Codice Atlantico che devono ancora essere scoperte... (una possibilità affascinante, ma resta soltanto un'ipotesi).
Il Venerdì sera, al Parco Neogotico di Ameno si sono invece esibiti gli Ar an Talamh (In Gaelico: sul terreno, cioè "con i piedi per terra") I cui membri sono Davide Bonacina alla chitarra e la figlia di Michele Sangineto, Caterina Delphine (che i miei lettori già conoscono) con la partecipazione straordinaria di David Lombardi e del suo violino. Qui potete trovare un assaggio della loro magia (sviolinata).
Continuate a leggere.

mercoledì 18 ottobre 2023

Bereguardo Fantasy Festival

Il 14 e 15 Ottobre, il Castello Visconteo di Bereguardo (PV) ha ospitato la prima edizione del Bereguardo Fantasy Festival.
Non ho potuto partecipare all'intero evento, tuttavia, tenendo conto che si tratta solo della prima edizione, penso che questa più recente aggiunta al panorama dei Festival Nerd da questo lato delle Alpi offra già delle proposte più che dignitose, sebbene sulla logistica potrebbe esserci un certo margine di miglioramento. 
Il Castello di Bereguardo è già famoso per ospitare la storica Fiera delle Merci e del Bestiame, che nella sua versione moderna vanta quasi un secolo di vita.
Quest'anno, grazie alla collaborazione tra l'Associazione Culturale Gocce di Teatro, il comitato di Eventi in Costume a Pavia e ovviamente il Comune di Bereguardo, la Storia prende una nuova vita e un'altra forma.
Forma che si può ben vedere nei Campi Storici, per il momento limitati all'Associazione di Scherma Storica Lame della Torre, anche loro di Pavia, che ha piantato le tende (letteralmente) nel cortile esterno del Castello, ben visibili per chi arriva, anche da lontano.
A proposito di lame, nella serata di sabato si é svolto uno spettacolo acrobatico di spade laser con duelli coreografati, a cura di Ludosport Lightsaber Combat Academy, ma se volete imparare voi stessi a duellare come un cavaliere jedi, potete provare anche Jedi Generation. Scegliete quelli che preferite.
Non si é invece svolto, con mio grande rammarico, lo spettacolo di Danze Irlandesi, la cui crew é andata incontro a inaspettati problemi organizzativi. Peccato, perchè penso che gli "Irlandesi" si sarebbero trovati a loro agio alla tenda dell'Idromele Vikingo (non preoccupatevi, ho provveduto io ad acquistarne una bottiglia) ma avrebbero potuto scegliere anche la Storica Birra Matildica, che avevamo incontrato anni or sono in quel di Garbagnate.
Torniamo ora nel Pavese, ma spostiamoci in un futuro mai avvenuto, dove in seguito a una dimenticata catastrofe, la Pianura si è trasformata in un deserto, il Ticino si è seccato e, tra le rovine di quella che un tempo era Pavia, feroci predoni lottano per il controllo della poca acqua rimasta.
Questa è l'ambientazione dell'Età della Polvere di Villanora (Eleonora Villani) una trilogia post-apocalittica di cui si possono già acquistare i primi due volumi, Il Nero e il Giallo e Il Villaggio dell'Orsa.
Il terzo volume I Cani di Raikard sarà invece disponibile in anteprima questo Novembre al Lucca Comics & Games.
Se non avete voglia di andare fino a Lucca, ma volete comunque incontrare l'autrice (ne vale la pena) troverete lei e i suoi libri anche l'ultima domenica di Novembre al Milano Wargames. Non solo L'Età della Polvere ma anche Level Up! Semplice guida al Gioco di Ruolo.
A proposito di Giochi di Ruolo, all'interno del Castello c'erano anche due sale dedicate, dove per chi voleva era possibile giocare delle brevi sessioni di appena mezz'ora ciascuna, in modo da permettere a chiunque di capirne la meccanica di gioco. 
Da ultimo, su suggerimento di Elisa Oximoron, vorrei segnalare Vite Scomode - Storie di Brutte Persone, un podcast condotto dalla coppia di comici Clara Campi e Marco Champier, che raccontano in modo inedito la vita di vari personaggi storici.
I due hanno fatto una breve apparizione nella serata di sabato, nello spazio adibito a teatro.
E così cala il sipario anche sulla prima edizione del Bereguardo Fantasy Festival, per il prossimo appuntamento tra le nebbie del Basso Ticino, ci ritroviamo, se tutto andrà come previsto, a Belgioioso.
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mercoledì 11 ottobre 2023

Genitori di Ruolo

Un grave pericolo minaccia le Tre Valli: un'Ombra, risalita da chissà quale arcano Abisso, è penetrata all'interno dell'antico Tempio Draconico, con lo scopo di profanare la Reliquia dei Draghi Ancestrali che da secoli protegge le Tre Valli dal Male...
Una giovane sacerdotessa umana, un mago elfo, un paladino draconico e un ladro halfling devono raggiungere il Tempio prima che l'oscuro rituale sia completato... ce la faranno?

Spoiler: NO.

Stavolta ha vinto l'Ombra, in parte perchè abbiamo avuto sfortuna con i dadi, in parte perchè metà del gruppo, due giocatori su quattro, erano alle prime armi e in parte perchè il Master, che faceva parte del comitato organizzativo di Claddagh Fest, aveva una certa fretta.
Comunque è stata una bella avventura, anche se siamo morti tutti due volte nonostante gli sforzi della Sacerdotessa per resuscitarci.
L'ambientazione si chiama Dragondale, si ispira ai grandi classici del Fantasy come Tolkien, Terry Brooks e il Mondo di Grayhawk, ma i suoi avventurieri si muovono in una versione della Provincia di Verbania-Cusio Ossola (le "Tre Valli") popolata da draghi, elfi e stregoni.
Il sistema di gioco, sebbene basato sulla Quinta Edizione di D&D, funziona con un regolamento semplificato, adatto ai bambini o ai nuovi giocatori, e presenta alcune varianti tra cui l'Abilità di Gruppo, che permette ad ogni giocatore di utilizzare una determinata capacità, altrimenti inaccessibile, per aiutare gli altri membri del party.
Dragondale è stata sviluppata come un progetto Kickstarter dall'Associazione Genitori di Ruolo, che ha sede proprio nel Verbano e che partecipa al Claddagh Fest fin dalla sua prima edizione, una presenza fissa che ormai si avvicina a diventare una tradizione.
L'avventura a cui ho accennato all'inizio si chiama Lacrime di Stelle, ed è una versione da torneo della campagna introduttiva, che va dal Primo al Sesto Livello.
Se siete curiosi, potete scaricare il Quickstart dal sito dell'Associazione, o se avete voglia di una gita in montagna, potete andarli a trovare partecipando a uno degli eventi dedicati al Gioco.
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domenica 8 ottobre 2023

Boscoterapia Ancestrale

Il Parco Neogotico di Ameno, che si trova proprio davanti al Municipio, durante il Claddagh Fest si trasforma in un mercato vecchio stile, ma qui si trova anche uno spazio circolare, delimitato da un muretto, dove è possible riunire più persone.
Il cerchio sembra la forma più adatta ad ospitare Debora Carniato di Boscoterapia Ancestrale, che avevamo già incontrato l'anno scorso quando aveva parlato degli Ogham, l'antica scrittura sacra dei Celti Irlandesi.
Quest'anno l'argomento viene ripreso e ampliato con due interventi: il primo, intitolato "Ruota di Medicina dei Nativi Europei", introduce il concetto del tempo naturale basato su tre cicli, il Ciclo Lunare che è in prevalenza (ma non in esclusiva) femminile, il Ciclo Solare, per lo più interpretato come maschile e il Ciclo Vegetale o Arboreo, che comprende e riporta in equilibrio entrambi per poi concentrarsi sul Ciclo Arboreo, che si manifesta come "il Bosco", che diventa il "luogo", sia reale che metaforico, dove l'alternarsi delle stagioni si concretizza influenzando anche le nostre esistenze, sia che noi ne siamo consapevoli oppure no.
Il secondo intervento, intitolato "Femminino Sacro: le tue Dee interiori" si concentra sul Ciclo Lunare, che si riflette nel Ciclo Mestruale, ma è anche un riflesso mensile del più lungo ciclo stagionale, che fa riferimento al Sole e viene quindi interpretato come Maschile: alle quattro Fasi Lunari (femminili) corrispondono le quattro stagioni (maschili).
Il Bosco rappresenta simbolicamente la comunità in cui la nascita di un nuovo albero/individuo spinge tutti gli altri membri ad adeguarsi alla sua presenza, e la cui crescita (collettiva e individuale) segue l'intersecarsi dei cicli Solare e Lunare, Maschile e Femminile, che si sviluppano secondo un principio armonico di "integrazione", molto diverso dall'idea di costante "contrapposizione" (Luce VS Buio, Maschile VS Femminile, Bene VS Male) a cui siamo abituati.
Questo non vuol dire, come alcune discipline pseudo-mistiche vorrebbero, che non esistono conflitti: esistono, ma cambiando in senso profondo la percezione del Mondo, cioè del contesto in cui un conflitto può nascere e svilupparsi, cambia anche, in modo radicale, la maniera in cui quel conflitto viene affrontato.
Se avete domande dubbi o curiosità, rivolgetevi direttamente a Boscoterapia Ancestrale.
Continuate a leggere.

sabato 7 ottobre 2023

Claddagh Fest Ameno 2023 - Introduzione

Eccoci di nuovo arrivati al Claddagh Fest, il Festival Celtico di Ameno, tra le rive del Lago d'Orta e le cime dei monti del Cusio.
Come abbiamo già avuto modo di apprendere nelle passate edizioni del Claddagh Fest, il Cusio è un tassello minuscolo ma importantissimo per comprendere la storia dei Celti Cisalpini, specialmente se parliamo della sua primissima fase, la Cultura di Golasecca.
La comunità di Ameno in particolare si distingue come una piccola gemma nascosta, ma anche i territori vicini potrebbero celare inaspettati tesori e segreti di quei nostri misteriosi antenati.
Alla quarta edizione del Festival (la terza per me, contando la seconda a cui non ho partecipato) mi sembrava, all'inizio, che non ci fosse rimasto più nulla, che il Claddagh Fest avesse ormai esaurito tutto quello che aveva da mostrare, almeno a me.
Invece, proprio come in un videogioco o un gioco di ruolo, si completa un livello, solo per passare a quello successivo...
e il livello successivo è ancora più coinvolgente, ma anche più difficile e impegnativo. In meno di tre giorni sono successe tantissime cose, anche molto diverse tra loro: concerti, balli, conferenze, sessioni di meditazione e... anche giochi di ruolo, una presenza fissa fin dalla prima edizione.
Sono tante informazioni, e di conseguenza mi occorre parecchio tempo per riuscire ad elaborarle e riportarle in un formato comprensibile per voi lettori.
I prossimi articoli quindi potrebbero seguire un ritmo un po' erratico.
Vi invito tuttavia ad avere un po' di pazienza, perché ho la presunzione di credere che il risultato varrà l'attesa.
Perciò, come al solito, continuate a leggere.

sabato 23 settembre 2023

Mabon (23923)

 IL DUCA DI INSUBRIA

AUGURA A TUTI I SUOI LETTORI

UN FELICE E FECONDO

EQUINOZIO D'AUTUNNO

(MABON)

POSSANO I VOSTRI PROGETTI REALIZZARSI

venerdì 15 settembre 2023

Steampunk a Volandia 2023

Le vacanze sono terminate e si riprende con le solite attività, anche se magari è rimasta un po' di ruggine tra gli ingranaggi.
Timelordlady

Quando però si inizia con un raduno Steampunk al Parco-Museo del Volo di Volandia, qualche ingranaggio arrugginito potrebbe essere proprio quello di cui c'è bisogno.
Archeo-industrial

I vecchi hangar e le sale del museo, piene di macchine volanti che risalgono all'inizio dello scorso secolo, ben si prestano a qualche foto in costume neo-vittoriano, opportunamente modificato con l'aggiunta di ali e ordigni che sarebbero certo piaciuti a Verne o a Sir Arthur Conan Doyle.
Train wreck freaks

Se poi le ambientazioni di archeologia industriale e la nebbia e il fumo dell'Inghilterra Vittoriana non sono la vostra... tazza di tè, potete sempre dirigervi verso la Lontana Galassia di Guerre Stellari o nelle vaste metropoli dove gli Eroi Marvel e DC danno la caccia ai più spietati criminali.
Coming soon

La data così a ridosso delle vacanze e allo stesso tempo così prossima al rientro ha portato a una sovrapposizione di eventi che hanno dirottato molti possibili partecipanti, con il risultato di un raduno, e in generale l'intero evento, sottotono rispetto alla scorsa edizione.
Da notare tuttavia la presenza dei Limbo Neutrale, un gruppo Steam-Goth-Metal al proprio esordio, al momento impegnati nello sviluppo di un progetto multimediale che sarà l'argomento di uno dei prossimi articoli.
Continuate a leggere.

martedì 8 agosto 2023

Barbie

Sì, sono andato a vederlo. Sì, era strano.
Non strano come ci si potrebbe aspettare però: se vi aspettavate un lungo spot pubbllicitario di Barbie non avete capito niente.
Perchè Barbie non parla di. Barbie.
Barbie parla di noi. Delle nostre paure (la paura della morte, la paura di non essere adeguati) dei nostri fallimenti (ansia, depressione) delle nostre illusioni (ego, ideologie) e delle nostre aspirazioni più profonde, e lo fa in modo sottile e ironico, pur dicendo (di proposito) un sacco di scemate (e ne dice...).
Può essere sorprendente, ma quando esci dalla sala, un paio di domande esistenziali te le fai.
Oltre al fatto di non guardare più Barbie nello stesso modo.
Il mondo ha bisogno di più film come questo.

mercoledì 2 agosto 2023

Lughnasad Eisteddfod

L'anno scorso sono stato alla Festa Celtica di Lughnasad a Golasecca, un evento, per pura coincidenza organizzato dai Gens d'Ys, dove ho incontrato la Triplice Cinta Druidica, che vi ha tenuto la Cerimonia degli Antenati.
Quest'anno la Triplice Cinta non ha partecipato al Festival di Golasecca, perchè a quanto pare la politica degli organizzatori è di invitare un gruppo diverso ogni anno.
Sono stato ben accolto dalla Triplice Cinta, e mi sono trovato a mio agio anche se, per il momento, non ho in programma di unirmi a nessuna Congrega. 
Per cui, quando ho ricevuto la notizia che avrebbero celebrato Lughnasad nel loro Nemeton (Bosco Sacro) ho subito colto l'occasione di unirmi alle celebrazioni. 
Per un'altra ben più felice coincidenza, la Sacerdotessa della Triplice Cinta ha di recente ricevuto la nomina ufficiale di Arcidruidessa.
Il Nemeton
Anche l'area dove il Bosco Sacro si trova è stata acquisita solo di recente, per cui questa è di fatto la sua cerimonia inaugurale.
A seguire si è tenuto un Eistenfodd, una gara di artisti, in cui sia i membri del Coven che i Cowann (esterni) sono stati invitati a presentare le loro opere. Non ero troppo convinto, ma visto che c'ero, ho deciso di presentare la mia: una riproduzione di una Congrega Wicca/Druidica fatta con i LEGO. 
Ma siete seri?
 Pensavo che mi avrebbero buttato fuori a calci dal Nemeton, e invece mi sono ritrovato con il Primo Premio in mano, "per l'originalità e per aver colto in pieno lo spirito di una Congrega".
Gli altri due premi sono stati assegnati a una poesia e al "Pane del Sole", una specie di pandolce fatto a forma di Ruota Solare. 
La Celebrazione si è conclusa, come da tradizione, con un banchetto, (in pratica una grigliata) che ha anche lo scopo di riportare i partecipanti "con i piedi per terra", per così dire, dopo i toni più alti e rarefatti della Cerimonia.
Ringrazio l'Arcidruidessa e tutta la Triplice Cinta per la loro ospitalità.
Continuate a leggere.

martedì 1 agosto 2023

I Colori d'Irlanda

Il viaggio in Irlanda è stato molto impegnativo, come ben sa chi ha seguito i miei ultimi articoli.
Una volta rientrati tuttavia, c'è stato poco tempo per riprendere fiato. Avevamo due settimane per prepararci all'ultimo grande evento della stagione, che per molti allievi del nostro corso, me compreso,sarebbe stato come una specie di promozione: il nostro primo vero evento da professionisti.
Allievi del corso, anche veterani, si sarebbero trovati a ballare per la prima volta davanti a un pubblico esterno, senza il supporto che la scuola ci aveva fornito fino ad ora.
Nessuna meraviglia quindi, che i giorni precedenti siano stati carichi di ansia, anche superiore a quella del Saggio.
A questo punto devo dare credito ad Anna, che come insegnante non è solo riuscita a farci allenare in condizioni avverse (con la fine dei corsi la Scuola era chiusa) ma è stata anche capace di prepararci psicologicamente all'impatto con il nostro nuovo ruolo.
Come primo vero spettacolo, penso che sia stato... un disastroso successo.
A un certo punto sembrava che il palco si aprisse sotto i nostri piedi (non è solo un modo di dire, era proprio fissato male) ma noi abbiamo continuato a ballare... per la prima volta da quando lo facciamo, con l'accompagnamento della musica dal vivo.
 Non siamo riusciti a ingaggiare un intero complesso, e così abbiamo fatto affidamento sull'assolo di un chitarrista, assieme alla voce splendida (e molto irlandese) della nostra Michela "Michi" Mantegazza (da non confondere con Miki Barbieri Torriani, che i miei lettori di vecchia data già conoscono, ed è invece un'attrice di teatro).
Ogni danza inoltre è stata introdotta da un breve testo, che ne illustrava il significato storico e culturale, ciascuno associato a un colore (da cui il titolo dello spettacolo). 
Testi di cui, oltre che a esibirmi come ballerino, sono stato l'autore, su richiesta di Anna. 
Le incertezze di una prima esibizione e le condizioni non ottimali in cui si è svolta non hanno ostacolato un notevole affiatamento degli artisti e un buon coinvolgimento del pubblico.
Continuate a leggere.

mercoledì 26 luglio 2023

La Regina d'Irlanda (Tara e Skryne)

Tara e Skryne sono due colline che delimitano la Valle omonima, che è considerata il cuore storico dell'Irlanda.
Tutte le strade portano a Tara
Delle due, Skrine è un po' più alta, ma è sulla Collina di Tara che sorgeva la fortezza degli Árd Rí d'Irlanda: Durante l'Età del Ferro infatti, l'Isola era divisa in vari regni, ma al di sopra di tutti i re locali si trovava l'Árd Rí (Letteralmente: "Alto Re") che aveva autorità su tutta l'Irlanda.
Per questo motivo la Collina è chiamata anche Teamhair na Rí (Tara dei Re). Qui si trovano almeno 60-80 monumenti e tumuli, alcuni dei quali portano il nome di sovrani leggendari, come Lógaire Mac Néill e la Regina Medb, e sono considerate le loro tombe.
La Pietra del Destino
Secondo la tradizione, anticamente da questo luogo partivano cinque strade che attraversavano tutte le province d'Irlanda, e si incontravano alla Lia Fáil ("Pietra del Destino") su cui gli Árd Rí venivano incoronati.
Sempre secondo la Leggenda, la pietra ruggiva se il legittimo Re la toccava.
Siamo arrivati a Tara proprio il giorno del Solstizio d'Estate. Mentre ci avvicinavamo alla Lia Fáil ho pensato "Sì tutto questo è magnifico, ma in cima a questo blog c'è scritto Duca d'Insubria, non Re d'Irlanda. Cosa ci faccio io qui?". Infatti, la Pietra non ha emesso neppure un sussurro quando l'ho toccata.
C'era tuttavia un motivo per cui il Destino mi aveva portato lì proprio quel giorno: mentre eravamo sulla Collina, Mirko l'Eretico, paradossalmente fedele al suo soprannome, si è seduto sulla Pietra del Destino e ha iniziato a recitare una parodia della Messa, riuscendo con un solo gesto a diventare eretico per ben due tradizioni, quella Cattolica e quella Druidica.
Prima di bruciarlo col lanciafiamme quindi, stringetegli la mano, perché una simile impresa non è da tutti (Anna mi rivolgo a te, che sei la nostra Inquisitrice). Questo tuttavia non ha cambiato il mio commento: "No, un eretico non può essere Re".
Quasi in risposta, la nostra Marzia ha preso la rincorsa ed è saltata in cima alla Lia Fáil, atterrando in piedi e in perfetta posa da ginnasta, acclamata, se non dalla Pietra, dalle persone attorno ad essa, che è probabilmente la realtà dietro al mito.
A questo punto, non ho potuto fare altro che esclamare "Salutate la nuova Regina d'Irlanda".
Il mio destino a quanto pare, non era di essere Re, ma di testimoniare l'ascesa della Regina.
Se ancora ci fossero dubbi, Marzia, oltre a essere vice-insegnante del nostro corso di Danza Irlandese assieme ad Eleonora, a una Festa Celtica ha anche tirato un sasso a quasi otto metri di distanza (confermato da Eleonora stessa e da Anna).
Secondo la Tradizione quindi, ha tutti i requisiti per essere riconosciuta Regina.
Una volta esserci lasciati Tara alle spalle, abbiamo visitato la vicina Collina di Skryne, dove Marzia, evidentemente non ancora soddisfatta, si è arrampicata in cima a una torre in rovina e si è messa a fare yoga, forse per prepararsi spiritualmente alle sue nuove responsabilità come Árd Ríona.
E con questo storico avvenimento siamo giunti alla fine del nostro viaggio in Irlanda, ma dopo il ritorno il gruppo di Ballo Irlandese di S. Vittore Olona aveva  un'altra storia ancora da raccontare.
Continuate a leggere.

martedì 25 luglio 2023

Clonmacnoise

Prima di proseguire con il resoconto del nostro viaggio in Irlanda, vorrei ringraziare la nostra guida, Angela Towey, per averci accompagnato, istruito sulla Storia dell'Isola e tentato, con scarsi risultati, di insegnarci qualche parola di Gaelico.
Detto questo: Clonmacnoise.
Contando anche questa, ci sono stato tre volte, sempre all'interno di un tour organizzato, ma di tutti i posti che potrei visitare in Irlanda, questo è uno di quelli che mi interessa di meno.
Sul sito di Clonmacnoise si trovano le rovine di uno dei più antichi monasteri cristiani dell'Irlanda alto-medievale, se non il più antico in assoluto.
Per chi cerca le tracce delle radici pagane dell'Europa in generale e dell'Irlanda in particolare, qui non sembra esserci molto da vedere. Al massimo, mi sento di confermare quanto già detto durante il viaggio a Parigi: di fronte a una chiesa crollata, la mia sensazione è di trovarmi dentro un enorme scenario di Warhammer, e mi chiedo se non sia possibile organizzare un evento L.A.R.P. in loco.
Ma queste rovine potrebbero avere ancora qualcosa da dire: la torre che vedete era un rifugio, dove i monaci si asserragliavano durante le incursioni dei Vichinghi. Dunque tra queste mura non risuonavano soltanto gli inni: come nel mondo di Warhammer, anche nel cupo Mare del Nord non c'era altro che guerra, e neppure un supposto luogo di pace, come un monastero, ne era immune.
Da storico, vedo un monito per i tempi in cui viviamo: la Pace è un'illusione, e nessun luogo è davvero sicuro.
Il secondo monito è per chi cerca un altro tipo di rifugio.
Clonmacnoise era il centro della Cristianità in Irlanda, un luogo dove i Santi hanno camminato... e adesso è in rovina.
Fuori da cio che resta della chiesa principale si trovano tre grandi croci di pietra, scolpite con bassorilievi: due di queste riportano la storia del monastero e scene del Vangelo.
"La Speranza è il primo passo sul
sentiero che conduce alla Delusione" (cit.)
La terza, che è anche la più antica, era una croce celtica con simboli druidici (i cosiddetti Nodi Celtici) incisi sulla base.
Nel corso dei secoli le intemperie hanno eroso la cima, cioè la "croce" vera e propria, lasciando però intatti i simboli alla base, che sono gli stessi usati ancora oggi da tutti quelli che fanno revival della Cultura Celtica, noi compresi. La promessa dell'Eternità, come quella della Pace, si è rivelata un'illusione.
Vorrei chiudere con una curiosità: le croci originali sono state spostate nel museo, la moderna struttura che sorge all'ingresso delle rovine.
Quelle che si trovano davanti alla chiesa principale sono delle copie, realizzate in legno e resina.
Quindi sono degli enormi scenici di Warhammer, dopotutto.

domenica 23 luglio 2023

Un Nerd a Dublino

In Irlanda ci sono bellissimi paesaggi, splendida musica e una vita notturna di tutto rispetto, tuttavia, se i vostri hobby ricadono in una sfera piuttosto... specifica, potreste avere qualche difficolta nel trovare quello che cercate.
Oppure no?
Certo potrebbe non essere troppo facile costruire il proprio esercito di Space Marines per chi vive a Mountrath o a Tubbercurry, Dublino però racconta un'altra storia.
Proprio sulla riva del fiume Liffy, a metà strada tra i due ponti più famosi della città, l'Ha'penny Bridge e l'O'Connel Bridge, e a un isolato di distanza dallo storico quartiere dei pub e dal famoso Temple Bar, si trova infatti il Forbidden Planet, più che rispettabile membro dell'omonima catena di negozi di fumetti.
a un isolato di distanza si trova invece the Clockwork Door, "Il tuo salotto in centro città", dove è possibile cimentarsi in diverse attività, tra cui Musica, Lettura, Giochi da Tavolo, Storytelling e ben due Escape Room. 
Forse riuscirete anche a trovare un campo di battaglia su cui i vostri Space Marines potranno affrontare pericolosi alieni, come i terribili Tiranidi o i misteriosi Dark Eldar, ma non posso farvi promesse.
Se avete fame o solo voglia di un caffè, a metà strada tra il Forbidden Planet e the Clockwork Door si trova uno Starbuck, il cui piano inferiore è diventato il punto di ritrovo per la Comunità Giapponese di Dublino.
Sto per dire qualcosa per cui qualcuno potrebbe saltare sulla sedia e strillare "Eresia!".
Vedete, a me non piace troppo dipingere le miniature, e preferisco invece costruirle.
Anche questo tuttavia non è stato un problema, perché sulla strada dello Shopping, Grafton Street, a una passeggiata di distanza dal teatro dove abbiamo visto Riverdance, si trova il Lego Store di Dublino, e se attraversate la strada, anche il Disney Store, con il piano inferiore dedicato alla Marvel e a Star Wars, ma se Hulk spacca, nulla può battere la versione irlandese di Topolino.
Sempre su Grafton Street, e sempre a proposito di Marvel, se avete voglia di cenare questo è il posto che fa per voi.
Dublino ha anche la sua Fiera del Fumetto, con due edizioni l'anno (a Marzo e ad Agosto) e ho scoperto che l'ospite d'onore della prossima edizione sarà Linda Hamilton (Sarah Connor in Terminator).
A ottobre si svolge inoltre l'Octocon, dedicata alla Fantascienza.
Infine, mentre facevo ricerche per questo articolo, mi sono reso conto che creare il proprio esercito di Space Marines in Irlanda potrebbe non essere così difficile come pensavo.
Ci sono diversi negozi dedicati a questo hobby in tutta l'Isola, anche se i più importanti sono tre: uno a Dublino (ovviamente) uno a Cork (non ci sono mai stato) e uno a Castlebar, nella Contea di Mayo.
Non solo, ma esiste anche un team nazionale, il Team Ireland 40K.
Continuate a leggere.

sabato 22 luglio 2023

Riverdance Venticinquesimo Anniversario

Iniziamo ad entrare nel vivo di questo viaggio in Irlanda, e non credo ci sia nulla di più "vivo" in un viaggio organizzato da una scuola di Danze Irlandesi della grande festa che è Riverdance.
Credo che la nostra più grande fortuna come corso sia stata di aver visto Riverdance dopo Lord of the Dance, altrimenti avremmo potuto pensare di aver buttato i nostri soldi quando siamo andati a Parigi.
Riverdance infatti, non è solo lo spettacolo che ha dato inizio a tutto, è proprio su un altro livello rispetto non solo a Lord of the Dance, ma anche a qualsiasi altra cosa che io abbia mai visto fino ad ora.
Soprattutto credo che sia la cosa più irlandese che io abbia mai visto fino ad ora, a parte la Collina di Tara e la Guinness: una vera celebrazione dell'Irlanda in ogni suo aspetto.
Ritengo sia questa, più i qualsiasi altra cosa, la differenza tra i due spettacoli, al di la di ogni considerazione tecnica o di bravura dei ballerini: guardare Riverdance è guardare l'Irlanda, la sua Storia, la sua musica, le sue leggende, il suo spirito, eppure Riverdance non teme di mettere la Danza Irlandese a confronto con altri stili, come il Flamenco, il Tip-Tap e l'Hip-Hop.
Sì, l'Irlanda è un bellissimo posto, ma c'è un mondo al di fuori delle sue coste, e Riverdance lo sa.
Un eretico di cui non farò il nome ha invece definito Lord of the Dance "un'americanata", ma credo che sbagli: non ho visto nulla di "Americano" in Lord of the Dance, come potrebbe esserci, per esempio, in Cats o in West Side Story. Quello che ho visto è uno spettacolo costruito completamente attorno a Michael Flatley, e al suo ego così gigantesco che, evidentemente, l'intera Irlanda, ogni valle e collina, non era abbastanza grande da riuscire a contenerlo tutto quanto.
È stato invece un privilegio assistere a Riverdance, e soprattutto poterlo vedere proprio a Dublino, la sua casa e la nostra, in un momento così particolare come i giorni del Solstizio d'Estate.
Ancora più particolare, e parte di quella "magia" che sembra scorrere in Irlanda come il Boyne, lo Shannon e il Liffy, il fatto che, sebbene lo spettacolo fosse finito ben oltre le dieci di sera, quando siamo usciti dal teatro c'era ancora luce, e solo sulla via del ritorno verso Tullamore siamo stati lentamente avvolti da un lunghissimo tramonto.
Il nostro viaggio però non era ancora finito.
Continuate a leggere.