I miei lettori più affezionati ricorderanno i miei precedenti viaggi sul Treno Storico della linea del Lago di Orta, ma questa è la prima volta, dopo molti tentativi, che la Victorian/Steampunk Northern Society riesce a organizzare un evento del genere come gruppo.
Nonostante la grande soddisfazione degli organizzatori, e il diffuso interesse tra i soci membri, il numero di partecipanti è rimasto limitato, circa una decina, a causa di un disguido nella prenotazione dei biglietti che ha impedito a molte delle persone interessate di procurarsi il biglietto, pur lasciando le carrozze mezze vuote.
Siamo inoltre riusciti ad attirare l'attenzione della stampa locale.
Partiti da Gallarate di prima mattina, abbiamo attraversato le campagne del Seprio alla volta di Luino, per poi fermarci nel corso del pomeriggio sul Lungolago, dove non sono mancate occasioni di fotografare e di essere fotografati.
Da Luino parte anche una seconda linea storica diretta in Svizzera, probabile destinazione di un futuro viaggio. Le carrozze sono dei rottami delle vecchie Ferrovie Nord, perciò stiamo valutando l'alternativa di un ritorno in battello.
Una volta tornati, siamo stati invitati dal Capostazione all'interno della Sala di controllo della Stazione di Gallarate, un sistema di macchinari che risale agli anni '60 e, pur non avendo molto a che fare con lo Steampunk, rappresenta comunque uno stupendo esempio di archeologia industriale (Dieselpunk?) specie ora che sta per essere sostituita da un nuovo sistema di controllo computerizzato.
La proposta è che la vecchia sala di controllo venga trasformata in un museo, ma è molto probabile che vada perduta (non posso mostrarvi le foto della Sala di Controllo per ragioni di riservatezza).
Questo sito ovviamente sostiene l'iniziativa, per la creazione di un Museo Ferroviario a Gallarate, che rientri in una rete di strutture simili a Saronno e a Busto Arsizio.
Starei correndo troppo se immaginassi una rete integrata di percorsi storici che comprenda anche la Svizzera... per il momento, è stata ventilata l'ipotesi di una collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario di Gallarate in previsione di possibili iniziative future.
Continuate a leggere.
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