giovedì 30 settembre 2021

No Time to Die

Se qualcuno avesse scritto il manuale "Come fare il perfetto film di James Bond" questo film sarebbe il risultato.
Forse è anche il suo più grande difetto: è un film da manuale.
C'è talmente tanto 007 qui dentro, che da qualche parte Roger Moore starà vomitando Sean Connery.
È due 007 al prezzo di uno, è 007 al quadrato (000049?) è... Bond, James Bond, sì, va bene, abbiamo capito.

Nonostante questo... il finale riesce lo stesso a strapparmi un sorriso amaro, un groppo alla gola, un brindisi a James Bond.

Ma tanto lo so, e alla fine anche i titoli di coda me lo ricordano:

JAMES BOND TORNERÀ

mercoledì 22 settembre 2021

Mabon - Equinozio d'autunno

 Felice Equinozio d'Autunno a tutti i miei lettori, con l'augurio che il Segno della Bilancia possa riportare un po' di equilibrio a tutti noi.

giovedì 16 settembre 2021

Dune

Sebbene io riconosca l'enorme importanza che il romanzo di Frank Herbert ha avuto nella storia della Fantascienza, non sono mai riuscito ad appassionarmi.
Purtroppo questo film non ha fatto molto per migliorare la mia percezione.
Visivamente impressionante, grandioso dal punto di vista della trama, eppure mi è sembrato privo di personalità.
Sembrava non finire mai, e non solo per la lunghezza effettiva. Dopo essere arrivato, non senza sforzo, ai titoli di coda, ho sentito una sorta di retrogusto amaro, e mentre uscivo dalla sala un peso sullo stomaco, una sorta di via di mezzo tra una sbornia e una peperonata andata a male.
Non è neanche colpa del film, è che Paul Atreides non riesce proprio a piacermi come personaggio, se il verme gigante se lo fosse mangiato subito, o se il tentativo di assassinio del Barone Harkonnen fosse andato a buon fine, forse la Galassia si sarebbe risparmiata un bel po' di grattacapi.
Qualche simpatia sono almeno riuscito a provarla per sua madre, Lady Jessica, ma niente di più.
Suo padre, il Duca Leto Atreides, invece mi sembra piatto, una semplice pedina in un gioco politico più grande di lui, con l'ambizione di essere un giocatore che non lo porta ad altro che a una morte inutile.
Devo tuttavia riconoscere a Dune un primato: pochi film di fantascienza sono riusciti ad annoiarmi.
Questo ci è riuscito. 

giovedì 2 settembre 2021

Shang-chi e la Leggenda dei Dieci Anelli

Ho letto da qualche parte che Shang-chi e la leggenda dei Dieci Anelli non sembra un film Marvel.
Chiunque lo abbia scritto, probabilmente non conosce la Marvel: si tratta di un vasto universo, e quello che abbiamo visto fino ad ora ha semplicemente intaccato la superficie. Solo adesso, all'inizio della Fase 4, stiamo iniziando ad addentrarci veramente in profondità, e a vedere angoli che prima erano rimasti nascosti.
Qualcun altro potrebbe accusare un film del genere di essere un altro tentativo di sfondare nel mercato cinese, ma anche questa sarebbe una grossolana sottovalutazione: il personaggio di Shang-chi nasce negli anni '70 sull'onda dei Wuxia, un genere di film nato in Cina, in particolare ad Hong Kong, che mescola elementi di folklore e combattimenti di arti marziali, genere introdotto in America da Bruce Lee
Lo stesso Shang-chi del fumetto era disegnato in modo da somigliare a Bruce Lee.
Questo film però va oltre, ripescando elementi dei suoi predecessori e introducendone di nuovi
Come in ogni film Marvel inoltre, l'inizio sembra ingannevolmente noioso e ordinario, ma in realtà disseminato di piccoli elementi che montano verso il climax, in un crescendo di scene interconnesse, ognuna una piccola perla, tutte insieme un tesoro. 
Continuate a leggere.