lunedì 21 dicembre 2020

Supplemento: Solstizio

 Ed eccola qui, la famosa Grande Congiunzione:

Ora non resta altro da fare che aspettare che arrivino i Tre Maghi con l'oro, l'incenso e la Play-Station 5.

Continuate a leggere.

domenica 20 dicembre 2020

Buon Solstizio!

Salve cari lettori! Oggi, come sapete è il Solstizio d'Inverno.

Qualcuno di voi potrebbe anche aver sentito parlare della "Grande Congiunzione", un rarissimo evento astronomico che si verifica proprio oggi.
Ho sentito dire di tutto su questa Congiunzione, qualcuno dice che segna l'inizio della "Nuova Era", qualcun altro dice di no, qualcuno ancora afferma che sia già iniziata da tempo...

Così ho deciso di tagliare la testa al toro: In qualità di Duca di Insubria, nel nome del Nostro Signore Topolino, dichiaro ufficialmente l'inizio dell'Era dell'Aquario.

Buona Nuova Era a tutti.

"Spero che nessuno perda di vista il fatto che tutto questo é stato iniziato da un topo"

Walter E. "Walt" Disney

venerdì 13 novembre 2020

Aggiornamento Milano WOW

Ho appena sentito la notizia che il Ministro dei beni culturali assegnerà un ristoro allo WOW Spazio Fumetto di Milano.
Il Ministro ha commentato che "la mancata inclusione era dovuta a un errore".
Non c'é alcun dubbio su questo.
Ci auguriamo che simili errori non si ripetano in futuro.
In coincidenza, la notizia giunge assieme a quella relativa a provvedimenti disciplinari nei confronti di un docente di un'università milanese, a causa di un post ingiurioso e sessista rivolto alla Vice-Presidente degli Stati Uniti d'America Kamala Harris.
Come Duca di Insubria non posso che rallegrarmi per questa duplice vittoria della civiltà e del buon senso nella mia città di nascita.
Continuate a leggere.

mercoledì 11 novembre 2020

SENZA PAROLE

Cari lettori, da quando ho questo blog non ho mai scritto un "post indignato", e non lo farò neppure questa volta, perchè l'indignazione non fa parte della mia natura: quello che provo é solo una profonda tristezza e vergogna nel constatare la crassa arroganza, unita alla completa impreparazione, che questo paese, in cui abbiamo la sfortuna di vivere ci costringe ogni giorno a sopportare.
Mi é infatti da poco giunta la notizia (la mia fonte éil Giorno, ma mi pare ne abbia parlato anche il TG regionale) che il governo non stanzierà ristori per il Wow Spazio Fumetto di Milano, che rischia di trovarsi, per questo motivo, in serie difficoltà economiche, rischiando, pare, addirittura la chiusura.
Questo perché un museo del fumetto "non é ritenuto rilevante come attività culturale".
Trovo assurda una simile mancanza di rispetto per l'arte, per non parlare dell'incompetenza, da parte di chi dovrebbe essere un funzionario dello stato.
Non esiste un modo abbastanza educato o abbastanza maleducato di esprimerlo: non mi capita spesso, ma questa volta sono davvero rimasto senza parole.

lunedì 2 novembre 2020

Passaggi

Cari lettori, questo é un articolo che volevo scrivere da tanto tempo, ma non riuscivo mai a trovare le parole giuste.
Molti anni fa, stavo guidando verso casa.
Non ricordo dove fossi stato o cosa avessi fatto, ricordo solo che avevo la radio accesa, e a un certo punto il programma musicale aveva ceduto il posto al notiziario.

Ascoltavo ciascuna notizia senza davvero sentirla, più annoiato che altro, tranne l'ultima: Alberto Sordi era morto.

Il mio primo pensiero è stato che l'Italia fosse morta assieme a lui, che fosse arrivata la fine di un'era. Mentre pensavo questo, quasi come una conferma, davanti a me compariva un cartello "modificato" con la scritta "Comune della Padania".
Fui ancora meno felice per quello che vedevo che per quello che avevo sentito.

Arrivai a casa e mi chiusi nella mia stanza. Avevo bisogno di riflettere: non era più possibile essere "Italiani", ma era tutt'altro che desiderabile essere "Padani".
Era necessario diventare qualcos'altro.

Così "inventai" il personaggio del Duca di Insubria. Ci studiai per parecchio tempo: lo immaginavo come una sorta di gentiluomo vittoriano "trapiantato" in un mondo moderno, raffinato, attento, disponibile, una sorta di anti-Marchese-del-Grillo.

Quello che mi porta a rompere gli indugi e a svelare l'"Origine Segreta del Duca d'Insubria" é un'altra notizia: Gigi Proietti é morto.
Non solo, ma ad appena  due giorni da un'altra morte eccellente, quella di Sean Connery (vedi articolo precedente).

Si tratta di due personaggi tanto diversi da non essere neppure lontanamente comparabili, eppure, entrambi ci lasciano in una data simbolica: il 31 Ottobre per (Sean Connery (il Giorno dei Morti nella Tradizione Scozzese) e il 2 Novembre Gigi Proietti.
Se questo non é il segno della fine di un'era, cos'altro può esserlo?
Tuttavia, é anche il motivo per cui sento il bisogno di dire qualcosa a voi lettori: non piangete per ciò che é stato, pensate a cosa volete diventare.

Continuate a leggere.

sabato 31 ottobre 2020

Speciale Halloween - La Notte del... Coprifuoco?

Cari lettori, vi scrivo questo articolo non senza una grande tristezza: Oggi é Halloween, o Samhain se preferite, l'ultimo giorno dell'anno secondo il Calendario Celtico.
Proprio a causa di questo essere "l'ultimo giorno", era dedicato ai morti. Nella visione Celtica tuttavia, la Morte non era la fine, solo un passaggio, proprio come l'ultimo giorno segna la fine dell'anno vecchio ma anche l'inizio di quello nuovo. Allo stesso modo, neppure i Morti se ne vanno, ma restano con noi in un'altra forma.
Per questo la notte di Samhain era anche la Notte dei Fantasmi.
Quest'anno, Samhain cade in una notte di Luna Piena, per la prima volta dal 1944. Non solo, ma è anche una Luna Blu, la seconda Luna Piena in un solo mese, che è un evento raro.
Questo rende la Notte di Halloween 2020 particolarmente magica, ma essendo la Notte dei Fantasmi, questo significa anche particolarmente oscura: tutte le "questioni irrisolte" che credevamo di esserci lasciati alle spalle, ora tornano in tutta la loro spaventosa potenza. 
Come la Pandemia. O l'incubo di un nuovo Lockdown.
Niente Dolcetto o Scherzetto per questo Halloween.
In compenso, le nostre strade saranno davvero spettrali! Se in qualunque altro anno, durante la Notte dei Fantasmi i Morti escono dagli Inferi per incontrarsi con noi nel nostro Mondo, quest'anno sarà il nostro Mondo che scivolerà negli Inferi. 

NOTA: mentre scrivevo questo articolo mi é arrivata la notizia che Sean Connery é morto.
La straordinaria potenza delle Ombre fa di questo Samhain un momento particolarmente favorevole ai riti iniziatici: per chi di voi ha familiarità con i Giochi di Ruolo, beh, se non avete lasciato faccende in sospeso, é arrivato per voi il momento di salire di livello.
Mentre entriamo nel Periodo Oscuro dell'anno (come se quello che é stato finora non lo fosse abbastanza) cercherò di navigare con voi questo difficile passaggio con una serie di articoli nei mesi di Novembre e Dicembre.
Molti di voi, non potendo uscire, hanno decorato la propria casa con delle splendide decorazioni di Halloween, di cui poi avete postato le foto sui vostri profili social.
Io che ho sempre scritto delle feste degli altri, mi sono reso conto di non avere alcuna decorazione adatta alla stagione in casa (i figli del calzolaio...).
Mi sono ricordato di avere una vecchia zucca di terracotta che non usavo più da anni, ma ho scoperto che era rotta (ecco perché non la usavo più).
Così ho dovuto arrangiarmi con quello che avevo. Spero che vi piaccia.
Continuate a leggere.

lunedì 19 ottobre 2020

Luce Metropolitana (Metropolitan Light)

La mostra fotografica Luci Metropolitane si é tenuta alla Bicocca, presso il Bookshop Franco Angeli dal Primo al Quindici Ottobre 2020.
Non credo che sarei riuscito a visitarla senza l'aiuto della mia preziosa  collaboratrice, che é riuscita a trovarmi un buco tra il Claddagh Fest e il concerto dei Lyradanz ed é stata anche così gentile da accompagnarmi (sta diventando complicato seguire gli eventi, anche a causa delle misure anti-CoVid, perciò devo organizzarmi).
Nonostante il suo aiuto tuttavia, mi sono ridotto proprio all'ultimo giorno e non sono riuscito a visitare la mostra prima di Giovedì 15.
Ho saputo della Mostra da un mio contatto, Valentina Baldin, che era anche una dei fotografi esposti: qui accanto vedete una delle sue foto, e riporto di seguito la descrizione che lei stessa dà del suo lavoro:

La Milano notturna risulta una città quasi surreale: da un lato la quiete, la fine del via vai frenetico di lavoratori e turisti, dall'altro il silenzio rumoroso che la rende insonne. Milano é una città che sembra non dormire mai: i mezzi di trasporto corrono in continuazione, le auto si spostano all'interno dell'intricato reticolo urbano e tutto viene illuminato quasi a giorno, creando un intenso contrasto di luci e ombre.

Forse sono di parte, ma credo che Valentina Baldin abbia colto non solo l'essenza di Milano, ma anche il tema della mostra, meglio di tutti gli altri: sebbene io riconosca i luoghi, mi sembra per un attimo di guardare New York, la Città che non dorme mai con cui credo che Milano abbia molte più cose in comune che con Roma o Firenze, avvolta però da una luce particolare, quasi fosse un cartone animato degli anni '90 o il classico Dick Tracy con Warren Beatty.
Meno convincenti invece gli altri autori: sebbene alcuni di loro abbiano portato idee interessanti, nessuna di queste sembrava avere molto a che fare con la metropoli o con la luce, preferendo invece ripiegare su un forzato astrattismo concettuale.
La serie Inanna per esempio, mi é piaciuta, anche come riferimento al Sacro Femmineo, ma devo capire cosa c'entra la Dea Sumera della Fertilità e dell'Estasi Amorosa con la luce metropolitana, o con una ballerina che gioca a nascondino indossando delle maschere al contrario.
Anche la fila di ritratti di persone anziane negli scatti di un altro fotografo mi sembra del tutto messa a caso.
Mai però quanto quello che sembra aver preso degli scatti a caso, girando la città a caso, che mostrano a caso parti di edifici a cui poi viene assegnato a caso un titolo che vorrebbe catturare la partecipazione emotiva di chi guarda.
L'immagine qui accanto é l'esempio più spudorato: si intitola "distanziamento sociale" e ritrae la fiancata del Duomo, su cui le statue sono a malapena visibili. Basta leggere l'etichetta tuttavia, per scoprire che la foto é del 2015, molto prima che le parole "Distanziamento Sociale" diventassero d'attualità.
Nell'insieme non posso dire di essere rimasto deluso: volevo andare a vedere la mostra di Valentina Baldin e quella ho visto.
Un ringraziamento speciale a Laurel Ristocafè, dove ci siamo fermati dopo la mostra per una tazza di tè e una crêpe.
Continuate a leggere.

domenica 18 ottobre 2020

Lyradanz: the Return

Dopo la mia breve gita sui monti di Ameno, la prima Luna Nuova d'Autunno ha portato, se non un nuovo inizio, almeno una tregua in questo anno così difficile.
Ailie Robertson
Proprio con la Luna Nuova infatti, l'ensemble Lyradanz ha tenuto il suo primo concerto dopo il Lockdown, accompagnata da un'ospite speciale direttamente dalla Scozia: l'arpista Ailie Robertson, che si sarebbe dovuta esibire a Marzo sui nostri palchi, ma la Quarantena l'ha tenuta imprigionata per mesi nella sala da pranzo dei Sangineto.
Come i miei lettori di certo sapranno, perchè ormai l'avrò ripetuto fino alla nausea, quest'anno non ho potuto passare le vacanze nel Regno Unito a causa della Pandemia, ma le note di Ailie Robertson mi hanno fatto sentire le coste rocciose della Scozia come se fossi stato lì.
Duetto d'arpa
Se chiudevo gli occhi, riuscivo quasi a sentire le onde contro gli scogli, prima che la melodia dell'arpa cambiasse in "The bonny, bonny Banks of Loch Lomond".
Non riesco quasi a scrivere questa frase senza sentire un groppo alla gola.
Grazie ad Adriano Sangineto per avermi invitato, e a Caterina Delphine Sangineto per avermi convinto a  dispetto della mia riluttanza a rimettere il naso fuori di casa.
C. D. Sangineto e le nacchere
Parlando di loro, il concerto ha fatto anche da presentazione per il loro nuovo album, "Una Notte in Ballo", che ripropone le musiche tradizionali del folklore francese immerso nella nebbiosa atmosfera della Vecchia Milano, grazie all'arrangiamento di Jacopo Ventura.
Ecco che un Valse à 3 Temps diventa "I Tram di Milano", e un Congo de Captieux si trasforma in un improbabile "Ambarabaciccicoccongo", senza rinunciare, con stile e ironia tipica dei Sangineto, a una fusione di nuovo e antico.
E così, tra le note di una Gavotte e quelle di una Polka, potrebbe spuntare all'improvviso il tema dell'A-Team o di Mission: Impossible...
É inutile che ve lo spiego, dovete vedere con i vostri occhi e sentire con le vostre orecchie. 
La serata del Sedici Ottobre apre il nuovo tour dei Lyradanz e della loro ospite, non preoccupatevi, cinema e teatri sono i luoghi più sicuri in cui andare, a patto di rispettare sempre le distanze e tenere sempre la mascherina.
Troverete date e luoghi sul loro sito.
Fate attenzione e continuate a leggere.

martedì 13 ottobre 2020

Claddagh Fest - Introduzione

Già da prima del Lockdown, per motivi indipendenti dalla mia volontà e con mio grande rammarico, ero stato costretto a uscire dal circuito delle manifestazioni celtiche.
Cercasi Arcobaleno, pago zecchini
Per un certo periodo ho anche smesso di ascoltare musica celtica, ripiegando sui vecchi successi di Avril Lavigne e persino sulle Spice Girls (per farvi capire quanto ero messo male).
Durante quest'anno infausto tutte le mie uscite, come quelle di chiunque altro, si sono ridotte a zero, e ancora adesso tendo a limitarle allo stretto indispensabile, avendo sviluppato una certa riluttanza a uscire di casa e un raddoppiato disagio nel trovarmi all'esterno.
Così, quando ho sentito che si sarebbe tenuto il Claddagh Fest sul Lago di Orta, ho pensato "Voglio davvero ricominciare tutto da capo?".
Ho deciso di sì, ma per prudenza ho voluto partecipare solo a una delle tre giornate, quella di domenica (sebbene sia diventata una giornata e mezza per ragioni logistiche).
Il primo impatto é stato terribile, e la difficile accessibilità del luogo, unita alle precauzioni anti-CoViD che gli organizzatori hanno preso molto sul serio nonostante le oggettive difficoltà dovute alla conformazione del territorio, non ha reso le cose più facili.
Non sono più abituato ai ritmi di un evento, e questo sarebbe stato impegnativo anche per i miei vecchi standard: l'idea di mollare tutto e tornarmene a casa mi ha sfiorato diverse volte. Tuttavia, senza che me ne rendessi conto, era già scattato qualcosa che mi ha fatto rimanere fino alla fine, seppure sia stato costretto a dosare le forze per riuscirci. Penso che gli dei abbiano premiato la mia perseveranza, sebbene in una maniera... piuttosto strana.
Mi sono infatti ritrovato iscritto a uno stage di Arpa Celtica tenuto da Caterina Delphine Sangineto, senza sapere esattamente come e perch´ (ero andato lì pensando di sentirla suonare...). Gli altri iscritti invece, non hanno avuto la mia stessa resistenza, e così lo stage si é trasformato in una lezione privata...
Beh, alla fine ho imparato a suonare l'arpa. Malissimo certo, ma se mi avessero detto al mattino che la sera sarei stato capace di suonare una marcia, proprio io che non sono mai riuscito a suonare neanche il flauto alle scuole medie e ho sempre pensato di essere negato per qualsiasi strumento, non ci avrei creduto.
Continuate a leggere...

domenica 27 settembre 2020


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In ottemperanza alla direttiva 509 del
Ministero della Magia dell'Insubria
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Ricondivido il video di Victorlazlo88:

martedì 22 settembre 2020

Mabon

 Cari lettori, oggi è il giorno di Mabon, l'equinozio di Autunno.

Il Sole toccherà il punto mediano alle ore 13:31 del giorno 22 di settembre 2020.

Mi auguro che possa riportare equilibrio nelle vite di tutti noi: di sicuro ne abbiamo bisogno.

Continuate a leggere.

mercoledì 2 settembre 2020

The New Mutants

Bel film, o almeno a me è piaciuto. Non inventa nulla di nuovo, anzi gioca molto con la formula classica, forse di proposito, come se tentasse di recuperare il passato.
A essere sincero, qualche timido tentativo di stravolgere gli schemi lo fa, ma senza spingersi troppo oltre. In fondo ho visto molto di peggio.
Nell'insieme, questo film ti da proprio quello che ti aspetti, come andare in pizzeria e mangiare una pizza... margherita. Però il cuoco è davvero bravo, gli ingredienti sono di prima qualità ed è cotta al punto giusto. Un film godibile, ma senza grandi pretese, non un capolavoro, ma forse proprio quello di cui avevamo bisogno dopo il mezzo fiasco di TeneT. 
Come per Gretel & Hansen, un film per certi versi molto simile, non mi sento di consigliare la visione a tutti, lascio al lettore la decisione.

sabato 22 agosto 2020

Gretel & Hansen

Una storia horror, in particolare un horror gotico, si basa su diversi elementi, inclusi ma non limitati al "rovesciamento delle aspettative" e, la vera cifra distintiva del genere gotico, l'atmosfera.
In questo film il rovesciamento parte già dal titolo, e l'atmosfera si sente in ogni scena, in ogni inquadratura, trasportando lo spettatore in un mondo d'incubo da cui si sente avvolto, come la protagonista (Gretel: è lei l'unica vera protagonista, mentre Hansen è solo un moccioso così petulante e inutile che a un certo punto persino la sorella considera l'idea di abbandonarlo in mano alla Strega).
L'atmosfera è alla base del film, ed è proprio quella a renderlo eccezionale. infatti credo che stanotte avrò gli incubi.
Tuttavia, questo significa anche che una recensione non può dare la giusta impressione a chi non ha visto il film. 
Occorre vederlo, dall'inizio alla fine, e non tutti potrebbero essere in grado di farlo (senza avere gli incubi, voglio dire).
Per questo motivo non mi sento di consigliarvi di andarlo a vedere, ma lascio che siate voi a decidere.
Continuate a leggere.

mercoledì 29 luglio 2020

Valhalla Pub Steakhouse


Oltre il Fiume Thund vi é una grande sala con cinquecentoquaranta porte. I muri sono fatti di lance, il tetto di scudi d'oro.
Solo i guerrieri più valorosi possono entrarvi e godere delle scene di guerra raffigurate all'interno, bevendo birra e idromele, seduti su panche ricoperte di armature

Con queste parole, il poeta islandese Snorri Sterlusson descrive il Valhalla, il paradiso degli eroi nordici nella sua Edda, una delle quattro opere su cui si fonda più o meno tutta la nostra conoscenza della Mitologia Nordica.
Beh, non sono proprio sicuro che Snorri intendesse questo, ma anch'io ho attraversato un fiume, no, non il Thund, il più modesto ma non meno importante Ticino, e sono giunto fino ai cancelli del Valhalla.
più o meno...
Il Valhalla di Borgo Ticino è un pub/steakhouse, un locale gamer-friendly che segue la stessa formula del Wipe Out di Senago, che i miei lettori saronnesi già conoscono (in realtà ho scoperto che il Valhalla é già frequentato da alcuni miei amici dell'area del Ticino).
Il Tetto non è proprio d'oro ma la birra è buona, il cibo anche e non credo che un vichingo dei tempi andati si troverebbe troppo a disagio, anche se di Valchirie non ne ho viste, cioè, le ragazze che servivano ai tavoli erano belle e simpatiche, ma non so che aspetto avrebbero in armatura.
Il locale apre dalle 18:00 alla una nei giorni feriali, mentre nel week end segue un orario diverso: il sabato chiude un'ora più tardi, mentre la domenica resta aperto da mezzogiorno a mezzanotte meno un quarto.
A causa delle misure anti-CoViD, il menù non vi sarà consegnato al tavolo, ma potete consultarlo sulla pagina Facebook del locale.
Un pranzo e una cena al Valhalla, parlando di Giochi di Ruolo di fronte a una Guinness, sono stati, almeno fino al momento in cui scrivo, la parte migliore della mia vacanza quest'anno (sarò a Viganò il prossimo week end).
Nell'attesa che esista una guida Michelin dei locali Nerd, continuate a leggere.

martedì 28 luglio 2020

Golasecca (Le Origini Segrete dell'Insubria)

Cari lettori, ben ritrovati dopo una lunga pausa. Come molti di voi, quest'anno ho dovuto rinunciare, non senza grande dispiacere, alle vacanze all'estero. 
La Gran Bretagna e l'Irlanda erano diventate quasi una seconda casa per me, ma la Brexit prima e l'emergenza sanitaria poi hanno messo ogni cosa in dubbio, e questa volta neppure io sono in grado di prevedere, o anche solo di immaginare come andrà a finire.
Non potendomi allontanare troppo, ho deciso di trasformare un limite in un'opportunità, visitando un altro luogo legato, come l'Irlanda, a un passato misterioso, ma molto più prossimo per quanto riguarda la geografia: Sesto Calende, Golasecca e Borgo Ticino, il nucleo della Cultura preistorica di Golasecca.
Questa Cultura risale all'Età del Bronzo, e si estende per tutto il territorio storico dell'Insubria, cioè dalle Alpi al Po e dal(la) Sesia all'Adda, e forse un po' più oltre, fino al Serio. 
Su questo breve tratto del Ticino tuttavia, si trovavano i loro insediamenti più importanti, quella che potremmo definire la loro capitale (ammesso che ne avessero una): il villaggio di Golasecca, oggi modesto paese di montagna, un tempo crocevia delle rotte commerciali tra il Nord-Europa e il Mediterraneo. 
Ambra dal Mar Baltico, stagno dalla Cornovaglia, vini dalla Grecia e legno pregiato dal Libano passavano tutti di qui: il Ticino é stato il nostro Nilo quando gli Egizi stavano ancora prendendo le misure per le Piramidi.
A differenza del Deserto tuttavia, qui non c'era abbastanza spazio per costruire piramidi, sebbene alcune tombe del tardo periodo Golasecchiano dovessero essere parecchio maestose: tra quelle che conosciamo ci sono la Tomba del Tripode, la Tomba del Guerriero e la Tomba della Principessa.
Del periodo più antico invece restano soprattutto le urne cinerarie, rinvenute nelle necropoli tra Golasecca e Sesto Calende, decorate con il motivo a "dente di lupo" che è il tipico elemento distintivo di questa cultura. 
Alcune di queste urne sono esposte al Museo Civico Archeologico di Sesto Calende, assieme a resti di gioielli e altri oggetti di uso quotidiano.
Tuttavia, l'esposizione mi è sembrata confusa e poco esauriente; sono riuscito a capirci qualcosa più grazie alla mia conoscenza pregressa dell'argomento che a quello che ho visto nelle bacheche.
Non sono invece riuscito a visitare la principale esposizione nella stessa Golasecca, che ha chiuso poco tempo dopo la sua inaugurazione a causa dell'emergenza sanitaria.
In pratica, non ho visto molto di più della Cultura di Golasecca di quello che avrei potuto trovare su Internet... qualcosa però l'ho trovato lo stesso. 
Continuate a leggere.

venerdì 5 giugno 2020

Gallarate Comics Online - Seconda parte

Cari lettori, come promesso, eccomi di nuovo a parlare del primo Gallarate Comics Online: questa volta scenderò nei dettagli.
Prima di iniziare però, permettetemi una breve divagazione.
Quest'anno, per i motivi che conoscete tutti, non potrò fare il mio consueto viaggio nel Regno Unito ed è una sfortuna, perché proprio nei Comics Shops d'Oltremanica ho notato due importanti tendenze: la prima è che i Comics Shops sembrano essere gli unici posti dove si fanno discussioni serie e ponderate riguardo alla Brexit (è una C@%%@^@) e la seconda è che sempre nei Comics Shops, anche i più prestigiosi come il Forbidden Planet, è comparsa una sezione intitolata "Autori Indipendenti e Locali".
Anche alle nostre fiere, ad esempio al Cartoomics, c'è una sezione dedicata agli autori locali, ma si tratta per lo più di opere autoprodotte, che raramente, se mai, escono dai confini della fiera, mentre i piccoli autori inglesi, scozzesi e gallesi possono vantare un posto, seppur modesto, accanto ai colossi come la Marvel e la DC. I Britannici in questo sono un passo avanti a noi, o almeno lo erano fino all'anno scorso.
Ora non più.
Proprio al Gallarate Comics Online infatti, è stato presentato il progetto Guardiani Italiani, un gruppo di supereroi legati al territorio e alle leggende locali.
Il progetto è un'estensione di un'idea, un po' bizzarra, di Fabrizio de Fabritiis, grafico pubblicitario passato al Fumetto, che pensò di pubblicare delle strisce a fumetti con protagonista un supereroe di sua invenzione (Capitan Novara)  su un supporto quanto mai insolito: le tovaglie di carta delle pizzerie.
In seguito, una nuova versione di Capitan Novara, con un'origine aggiornata e col nome di Capitan Nova è apparso in
alcuni albi promozionali autoprodotti, dapprima da solo e poi affiancato da altri supereroi locali, fino a creare un vero e proprio universo condiviso (il Novaverso?).
All'inizio, nessuno avrebbe scommesso gran che su questi eroi locali (nemmeno io) eppure ora sono qui, e chissà che non sia l'inizio di una sezione locale anche nelle nostre fumetterie.
Certo, il progetto è solo all'inizio e, rispetto ai colleghi americani questi supereroi mostrano ancora qualche ingenuità nel disegno e soprattutto nei nomi (A parte Capitan Novara... Wonder Roma? Milanoman?) ma in fondo non sono peggio di certi personaggi Marvel minori degli anni '60, come l'Uomo Trampolo e il Canguro.
Un altro gruppo di autori locali, su cui non posso dire nulla a parte quello che hanno detto loro nel video in cui si sono presentati (lo trovate qui) si chiama Fumetti di Sabbia. Per chi volesse dare un'occhiata al lavoro della loro illustratrice Gloria Meluzzi tuttavia, suggerisco la pagina Sparvierosart.
Continuate a leggere.

NOTA: tutte le foto che compaiono in questo articolo sono d'archivio.

mercoledì 3 giugno 2020

Gallarate Comics ONLINE

Cari lettori, era da tanto che non ci sentivamo, e del resto, non c'era molto da dire in queste circostanze così... insolite.
Sono certo che, a voi come a me, mancano gli eventi di cui questo blog si è assunto la missione di riportare, ma qualcosa finalmente sta cambiando.
Il 2 giugno 2020, mentre tutti erano distratti dalla Festa della Repubblica (e dalle ignoranti manifestazioni di piazza che, per sfortuna, sembrano ormai entrate a far parte del cerimoniale) altrove, ovunque e in nessun posto, si teneva un evento di portata veramente storica: la prima Fiera del Fumetto completamente online.
Gli organizzatori sono stati gli stessi del Gallarate Comics & Games, di cui questa costituisce un'ideale sesta edizione.
Quelle che vedete in questo articolo sono foto inutilizzate delle precedenti edizioni.
Sebbene quest'anno siamo stati necessariamente costretti negli spazi che avevamo, non ci siamo fatti mancare niente: c'era un angolo virtuale dedicato alle Principesse Disney, uno spettacolo di giocolieri, un angolo dedicato a Tolkien e uno a Harry Potter, gestiti rispettivamente da Roberto Fontana alias Tùrin Turambar e da Gerardo "Hagrid" Giove ("Grande Giove!" direbbe un collega del nostro Dr. Pazzo).
Non abbiamo rinunciato neppure al consueto tè Steampunk in costume, in videoconferenza e con meno partecipanti rispetto agli altri anni, ma sono felice di avervi preso parte anch'io, e ritengo sia stata un'esperienza soddisfacente, nonostante abbia passato più tempo a controllare la connessione di quanto abbia effettivamente partecipato.
Certo non sono mancati gli inconvenienti tecnici e le incertezze naturali quando si fa qualcosa per la prima volta. Il consenso generale era che manifestazioni virtuali come questa non potessero sostituire quelle dal vivo, e sono in parte d'accordo, ma possono affiancarle, ed è innegabile che siano destinate a diventarne una necessaria estensione.
Ritengo inoltre che il Gallarate Comics Online sia una formidabile dimostrazione della nostra capacità, in quanto Nerd, di adattarci e anche prosperare nelle difficoltà, caratteristica di cui chi si proclama Salvatore della Repubblica mentre spinge verso l'Impero é tragicamente privo.
Rimando a un seguente articolo per parlare degli ospiti di questa edizione.
Continuate al leggere, e restate connessi.

lunedì 4 maggio 2020

May the 4th

Cari lettori, ben ritrovati. Oggi è il 4 di Maggio, ed é un giorno importante per molte ragioni.
Inizia la Fase 2: non siamo ancora fuori dall'emergenza, ma iniziamo a vederne la fine.
Inoltre, ed é una fortunato sincronismo, oggi é lo Star Wars Day (ma, come sono soliti ricordarci i Jedi, la Fortuna non esiste: è la Forza che ci guida).
Vi invito perciò a seguire l'insegnamento del Maestro Yoda, andate avanti senza paura ma senza abbassare la guardia.
E che la Forza sia con voi.

venerdì 1 maggio 2020

Mayday

Buon giorno cari lettori. Per quelli che vivono nel mondo là fuori, o che ci vivevano, prima del Lockdown, questa é la "Festa del Lavoro", che sinceramente trovo una strana contraddizione in termini.
Per qualcuno di noi invece é Beltane, l'inizio della stagione della luce, il giorno in cui gli amanti si incontrano.
Secondo la tradizione, andrebbe festeggiato con una sorta di orgia alcolica.
Beh, non quest'anno.
Stiamo per tornare alla luce del giorno, o così sembra, ma chissà cosa troveremo una volta fuori, è probabile che non avremo né voglia né la possibilità di festeggiare per un bel po'.
Non abbattetevi. Prendetevi un momento per pensare alle persone con cui vorreste essere. Rimettetevi in ordine, preparatevi ad affrontare la Fase 2.
I medici hanno fatto la loro parte, ora tocca a noi.
In bocca al lupo.

lunedì 9 marzo 2020

ATTIVITA' SOSPESE

Cari lettori, in questo periodo non ho molto da scrivere, visto che tutti gli eventi sono stati cancellati in massa, e i cinema sono chiusi a causa dell'epidemia di Coronavirus.
Mentre vi scrivo, sono chiuso in casa e non ho molta voglia di uscire, non che di solito ne abbia, ma ci si accorge di quanto ti manchino le persone care quando non puoi stare con loro.
In questo momento, non nascondo di essere anche preoccupato per alcuni di loro che, a causa di condizioni pregresse, potrebbero essere particolarmente vulnerabili al virus.
Tuttavia preferisco restare a casa, proprio perché sono preoccupato per loro: meno li vedo, meno probabilità ho non solo di infettarmi io stesso, ma anche di infettare loro.
Può sembrare paradossale, ma in questo momento, la cosa più eroica da fare è rimanere in casa.
Più tempo restate in casa ora, prima la crisi verrà risolta.
Quindi restate in casa, e se potete, continuate a leggere.

giovedì 20 febbraio 2020

PotterRaduno0102022020


ATTENZIONE!


QUESTO ARTICOLO
CONTIENE IMMAGINI
E TRATTA ARGOMENTI
NON ADATTI AI BABBANI

In ottemperanza alla direttiva 509 del
Ministero della Magia dell'Insubria
Dipartimento per la Protezione dei Babbani



L'anno scorso, il PotterRaduno sembrava alla ricerca della sua perduta identità, per non parlare del proprio spazio, confinato com'era in un angolo angusto di fronte all'area ristoro.
Quest'anno sembra aver trovato, se non un suo spazio preciso, per lo meno una collocazione, seppure una che ha ancora un forte senso di provvisorietà.
Per certi versi è appropriato che il mondo dei maghi appaia fluttuante e separato rispetto al resto, e forse questo non-luogo all'interno della fiera riprende la clandestinità in cui, nei libri, i maghi vivono.
Sotto il tendone da circo che ospita il Raduno c'è tutto: dal campo di quidditch al negozio di bacchette magiche, dall'aula di erbologia al laboratorio di pozioni, e persino un'area conferenze moderatamente appartata, che riesce a creare, nonostante le povertà della struttura, quasi un luogo intimo in cui rifugiarsi.
Non mancano neppure la taverna dei maghi, e un piccolo negozio di dolciumi che vende cioccorane, ogni scatola completa con la figurina dello stregone famoso, esattamente come descritto nel primo libro.
Non manchiamo neppure di incontrare le presenze storiche che ci eravamo abituati a vedere in tutti gli eventi dedicati al piccolo mago creato da J.K. Rowling, tra questi le Tre Befane, Sectumsempra e Caput Draconis, senza dimenticare Andrea Wise e il suo Draghile.
rimane tuttavia quel senso di instabilità, che ci fa pensare di essere più nei caotici sobborghi di Diagon Alley, o persi nei dintorni di Hogsmeade a due passi dalla Foresta Proibita, che tra le solide mura di Hogwarts.
Proprio Andrea Wise ci ricorda che, anche nel mondo dei Maghi, non sempre va tutto bene.
La nostra allevatrice di draghi infatti, in questa edizione come in quella passata rinuncia, per motivi di spazio e per difficoltà tecniche, a portare il suo stand e i suoi voluminosi "cuccioli" sputa fuoco, ma a differenza della passata edizione si ritaglia una posizione tra il laboratorio di alchimia e la serra delle erbe magiche, in cui spiega, con il suo solito rigore scientifico da consumata divulgatrice, l'ecologia delle creature fantastiche (e di alcune più mondane, scopriamo ad esempio la difficile convivenza tra cervi e unicorni).
All'entrata tuttavia, ci imbattiamo in un enorme uovo di drago, molto più grande di quelli che abbiamo visto nel Draghile, e la stessa Andrea Wise ci conferma che non è uno dei suoi.
Neppure lei tuttavia è in grado di determinarne la provenienza, né di spiegarne le eccezionali dimensioni. Arriviamo a concludere che si tratta di un esemplare di una razza selvatica sconosciuta, probabilmente un Grande Wyrm le cui dimensioni sono, ovviamente molto superiori a quelle di un drago comune.
Un simile esemplare non dovrebbe trovarsi lì, e non può esserci arrivato se non di contrabbando.
Questo sito non può far altro che deplorare tali pratiche di bracconaggio, che hanno portato non solo i draghi, ma anche le altre specie incantate così vicine all'estinzione.
Continuate a leggere.

lunedì 17 febbraio 2020

La Parola al Dottor Pazzo: una Modesta Teoria

Buon giorno miei cari lettori. Di solito non pubblico sul mio blog fan theories, ossia spiegazioni non ufficiali dei retroscena delle storie a fumetti e non date dai fan, tuttavia, studiando del materiale su cui intendevo basarmi per dei futuri articoli, mi è venuto in mente qualcosa che non posso non condividere con voi.
Poiché si tratta solo di una teoria, lascerò che a esporla sia il mio alter ego, il consulente scientifico di questo blog che voi conoscete come Dottor Pazzo.
Dottore, prego.

[RUMORE DI SOTTOFONDO]

Funziona questo coso? Che? sono in onda? Ah.... salve.
Prima di tutto vorrei ringraziare il Duca di Insubria che mi ha concesso questo spazio, e Filippo Altroquando, grazie ai cui video sono riuscito a formulare questa teoria. Andate a visitare il suo canale YouTube Altroquando.
Bene, prima di iniziare, una digressione: come sapete, negli anni scorsi la Disney ha acquistato sia la Casa Editrice Marvel, nota per personaggi come Spider-man e Captain America, sia il franchising di Guerre Stellari dalla Lucasfilm.
Questo non è piaciuto a molti fan, eppure, al di là delle operazioni commerciali, apre la strada ad alcuni interessanti ed imprevisti spunti narrativi.
Nello specifico, questa è la mia teoria, che la Forza di Guerre Stellari esiste nell'Universo Marvel.
Se nell'Universo in cui l'abbiamo conosciuta finora tuttavia, essa è una forza cosmica indefinita, a cui possono avere accesso, tramite disciplina e meditazione o altro, solo ristretti gruppi di mistici (i Jedi o i Sith) in un universo di supereroi la Forza appare come qualcosa di diverso.
La Birra Asgardiana è la migliore del 
Multiverso, ma se non puoi andare su 
Asgard, bevi una Guinness 
No, non sto dicendo che tutti i supereroi Marvel derivano i loro poteri dalla Forza, tutt'altro: per capire cosa lega Yoda a New York, occorre fare un passo in più.
Di base, la Forza funziona nello stesso modo: é un'energia cosmica che deriva da tutti gli esseri viventi e tiene assieme tutto ciò che esiste.
Sulla Terra però, Essa diviene manifesta solo in determinati individui, a causa di un particolare fattore genetico che li rende unici.
A questo punto dovrebbe essere chiaro che stiamo parlando dei Mutanti, e nemmeno di tutti: Wolverine può anche avere lo spirito di un Samurai, ma di sicuro non è un Jedi, per non parlare di Sabertooth o di Apocalisse.
Sappiamo che alcuni dei maghi più potenti dell'Universo Marvel sono Mutanti, come ad esempio Illyana Rasputin, la Strega Scarlatta Wanda Maximoff, che è anche la Figlia di Magneto, un Mutante di livello Omega, e la Regina dei Goblin  Madelyne Pryor. 
La Magia però non è un'esclusiva dei Mutanti: lo Stregone Supremo Dr. Strange non è un Mutante, come non lo è la sua allieva Nico Minoru; la madre del Dr. Doom era una strega, eppure lui non ha mai manifestato alcuna abilità mutante; l'Incantatrice non è una Mutante ma un'Asgardiana (e gli Asgardiani sono in possesso di una forma di Magia tutta loro).
Tra la Magia propriamente detta e la Forza non esiste, nell'Universo Marvel, alcun legame diretto, anche se la Magia Asgardiana potrebbe essere una diversa manifestazione della Forza.
Tra gli Umani, o meglio tra i Mutanti, i più vicini alla Forza sono quelli che, per la natura dei loro poteri, sono più simili ai Jedi di Guerre Stellari, come Selene la Regina Nera, che si autodefinisce una strega demoniaca ma si comporta (e si veste) come una Signora Oscura dei Sith, la già citata Regina dei Goblin (stessa cosa) e tra gli eroi il Professor X e la Regina Bianca Emma Frost, entrambi telepati, o Jean Grey, che unisce al dono della Telepatia quello della Telecinesi.
Vale la pena di ricordare che Madelyne Pryor è un clone di Jean Grey, mentre la figlia di Jean, Rachel, in un futuro alternativo diventa la Madre Askani, fondatrice di un ordine mistico molto simile ai Jedi.
Nel nono episodio di Guerre Stellari Rey Skywalker assume il potere di tutti i Jedi, e dopo aver sconfitto l'Imperatore, anche il potere di tutti i Sith, diventando in pratica la Forza Incarnata.
Jean Grey è la Rey Skywalker dell'Universo Marvel, ma nel suo caso la Forza si manifesta in un modo molto più specifico, e cioè come l'entità cosmica che conosciamo come Fenice.
Se rileggiamo in questo senso la Storia degli X-Men, la Fenice non è una misteriosa entità cosmica che possiede il cadavere di Jean Grey riportandola in vita, ma l'estrema manifestazione del potere della stessa Jean, oppure, la manifestazione del potere di tutti i mutanti mai esistiti e che mai esisteranno che si manifesta come una gestalt attraverso di lei.
Tra l'altro, questo risolve l'enigma di come l'Imperatore sia tornato in vita: ha fatto essenzialmente la stessa cosa di Jean Grey/Fenice, ma sfruttando il Lato Oscuro della Forza.

[RUMORE DI SOTTOFONDO]

Beh, che dire? Grazie Dottore, per la sua esposizione, che non posso definire in altro modo se non Uncanny. Che la Forza, o la Fenice a questo punto, siano con voi.
Continuate a leggere.

domenica 16 febbraio 2020

Mostra Lego allo Spazio Fumetto

Allo WOW Spazio Fumetto di Milano si può visitare in questi giorni una mostra dedicata agli AFoL, o Adult Fan of LEGO, organizzata da AFDL.It.
La maggior parte delle opere esposte sono MOC, ovvero creazioni originali, pezzi unici che non si trovano nei negozi, ma di cui in qualche caso gli autori hanno creato un manuale d'istruzioni in modo da permettere ad altri fan, una volta rintracciati tutti i pezzi necessari, di creare una propria versione.
All'inizio, la mostra ripercorre la storia della LEGO, dai primi modellini assemblabili realizzati in legno, fino alla nascita e all'evoluzione dei mattoncini prima e delle Minifigures poi; con l'introduzione delle prime Minifigures nel 1978 infatti, inizia la storia "moderna" della LEGO.
Dopo questo necessario preambolo tuttavia, la mostra si sposta immediatamente sulle opere, trasformandosi in un vero e proprio percorso storico della cultura Pop-Nerd dagli anni '70 fino ad ora.
Dai robot giapponesi degli anni '70 a momenti storici del Fumetto (il Poster qui a fianco è tratto dalla copertina de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, un Romanzo a Fumetti firmato da Frank Miller e oggi considerato un classico) da Indiana Jones a Guerre Stellari, da Il Signore degli Anelli alla fantascienza distopica degli anni '80 e '90, con una sosta lungo la strada per Ritorno al Futuro e un omaggio a 2001: Odissea nello Spazio, senza tralasciare i più leggeri Pirati dei Caraibi e Jurassic Park, veniamo presi per mano e condotti attraverso tanti mini-mondi ricreati mattoncino per mattoncino.
Si nota tuttavia la cospicua assenza di Harry Potter, a cui la stessa Lego ha dedicato più di una serie, e non ne comprendo il motivo, anche se potrebbe essere legato a ragioni di copyright.
Questo blog è inadatto a mostrarvi tutte le foto che ho scattato nei dettagli, perciò vi rimando  Pagina Facebook.
La mostra resterà esposta allo WOW Spazio Fumetto fino al 15 Marzo 2020, dopo di che sarà ancora possibile ammirare le opere, e incontrare gli autori, alla sezione Bricomics del Cartoomics.
Se potete quindi, andate a fare una visita, altrimenti continuate a leggere

giovedì 6 febbraio 2020

Helter Shelter (Post-Apocalyptic short film)

Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn)

Ooooooookay.... non siamo ancora ai livelli della Marvel, ma ci stiamo avvicinando.
No, dico sul serio, se Quentin Tarantino avesse incontrato le Spice Girls a Gotham City, questo film sarebbe stato il risultato.
Questo film è tanto violento quanto scemo, il che è un plus per me.
Montoya come sbirro non mi ha convinto gran che, ma recupera verso la fine, come vigilante: fuori personaggio, ma con stile. Riguardo Cassandra Cain, nel fumetto è un personaggio tragico, mentre qui è divertente, non so che versione preferire.
Miss Quinzel invece sembra aver capito davvero non solo come essere indipendente meglio di tante finte femministe, ma anche come far innamorare davvero un uomo, sono uscito dalla sala con i cuoricini che mi scoppiettavano attorno alla testa come pop-corn.
Joker è stato un vero idiota a mollarla.
Voi "maschietti" non fate il suo stesso errore, e andate a vedere questo film. E voi ragazze, prendete esempio da Harley.
Ma non fate esplodere nessuno.
Oppure fatelo, che cavolo.
Ma prima guardate il film.

martedì 4 febbraio 2020

Novegro0102022020: Introduzione

Nel Mondo Antico (pre-Romano) la Festa di Imbolc, che noi oggi chiamiamo Candelora, era il momento del ritorno alle consuete attività, dopo la lunga stasi invernale.
Quel mondo non era fatto di strane ideologie, né di dogmi.
Era fatto di storie.
E le storie iniziavano con la stessa frase:
C'era una volta...

Gli appassionati di Fumetti sono Anime Antiche. Le loro vite sono ancora scandite dal C'era una volta, anche se di tanto in tanto aggiungono cose del tipo in una Galassia lontana lontana.
Non è un caso che il Festival del Fumetto di Novegro coincida con la Festa di Imbolc, e neppure che fra tutti i suoi stand ce ne sia uno che si chiama proprio Once Upon a Time.
La Strega dell'Ovest che vedete in questa foto è Stefania Omelchenko, co-fondatrice del gruppo Once Upon a Time.
Stefania è inoltre co-presentatrice, assieme a Giulia Griselli, della trasmissione What is Cosplay? che va in onda su Bom Channel (Canale 68 del Digitale Terrestre) il lunedì sera, con repliche giovedì e domenica.
In questo programma, che mentre scrivo è arrivato ormai alla settima puntata, viene dato spazio ai cosplay in tutte le sue forme: in ciascun episodio tre cosplayers vengono intervistati, svelando i retroscena di questo strano, meraviglioso mondo.
Per i nostri Antenati le storie non erano un "divertimento" o una fuga capricciosa dalla Realtà, al contrario.
Erano qualcosa senza cui nessuna Realtà sarebbe potuta esistere, un filo teso che unisce Passato, Presente e Futuro, una "Forza" che tiene assieme ogni cosa.
Lo stesso vale per noi, anche se con modalità... leggermente diverse.
Potete pensare quello che volete, ma personalmente trovo affascinante come la distanza tra i mondi stia diventando sempre più ridotta e i confini sempre più sottili.
Per me è una sorta di paradosso come ciò che è immaginario diventi sempre più interconnesso e palpabile, mentre chi dovrebbe avere la responsabilità di gestire i problemi "reali" si chiuda sempre più un una ottusa autoreferenza.
All'interno dello spazio del Festival del Fumetto invece, ogni cosa sembra trovare il suo posto.
O quasi. Il Potterraduno sembra ancora alla ricerca di uno spazio proprio, dato che, fedele alla sua natura, ha bisogno di mantenere una sua struttura autonoma, che tratterò come al solito in un articolo separato.
Continuate a leggere.