Non potendomi allontanare troppo, ho deciso di trasformare un limite in un'opportunità, visitando un altro luogo legato, come l'Irlanda, a un passato misterioso, ma molto più prossimo per quanto riguarda la geografia: Sesto Calende, Golasecca e Borgo Ticino, il nucleo della Cultura preistorica di Golasecca.
Questa Cultura risale all'Età del Bronzo, e si estende per tutto il territorio storico dell'Insubria, cioè dalle Alpi al Po e dal(la) Sesia all'Adda, e forse un po' più oltre, fino al Serio.
Su questo breve tratto del Ticino tuttavia, si trovavano i loro insediamenti più importanti, quella che potremmo definire la loro capitale (ammesso che ne avessero una): il villaggio di Golasecca, oggi modesto paese di montagna, un tempo crocevia delle rotte commerciali tra il Nord-Europa e il Mediterraneo.
Ambra dal Mar Baltico, stagno dalla Cornovaglia, vini dalla Grecia e legno pregiato dal Libano passavano tutti di qui: il Ticino é stato il nostro Nilo quando gli Egizi stavano ancora prendendo le misure per le Piramidi.
A differenza del Deserto tuttavia, qui non c'era abbastanza spazio per costruire piramidi, sebbene alcune tombe del tardo periodo Golasecchiano dovessero essere parecchio maestose: tra quelle che conosciamo ci sono la Tomba del Tripode, la Tomba del Guerriero e la Tomba della Principessa.
Del periodo più antico invece restano soprattutto le urne cinerarie, rinvenute nelle necropoli tra Golasecca e Sesto Calende, decorate con il motivo a "dente di lupo" che è il tipico elemento distintivo di questa cultura.
Alcune di queste urne sono esposte al Museo Civico Archeologico di Sesto Calende, assieme a resti di gioielli e altri oggetti di uso quotidiano.Tuttavia, l'esposizione mi è sembrata confusa e poco esauriente; sono riuscito a capirci qualcosa più grazie alla mia conoscenza pregressa dell'argomento che a quello che ho visto nelle bacheche.
Non sono invece riuscito a visitare la principale esposizione nella stessa Golasecca, che ha chiuso poco tempo dopo la sua inaugurazione a causa dell'emergenza sanitaria.
In pratica, non ho visto molto di più della Cultura di Golasecca di quello che avrei potuto trovare su Internet... qualcosa però l'ho trovato lo stesso.
Continuate a leggere.
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