venerdì 13 novembre 2020

Aggiornamento Milano WOW

Ho appena sentito la notizia che il Ministro dei beni culturali assegnerà un ristoro allo WOW Spazio Fumetto di Milano.
Il Ministro ha commentato che "la mancata inclusione era dovuta a un errore".
Non c'é alcun dubbio su questo.
Ci auguriamo che simili errori non si ripetano in futuro.
In coincidenza, la notizia giunge assieme a quella relativa a provvedimenti disciplinari nei confronti di un docente di un'università milanese, a causa di un post ingiurioso e sessista rivolto alla Vice-Presidente degli Stati Uniti d'America Kamala Harris.
Come Duca di Insubria non posso che rallegrarmi per questa duplice vittoria della civiltà e del buon senso nella mia città di nascita.
Continuate a leggere.

mercoledì 11 novembre 2020

SENZA PAROLE

Cari lettori, da quando ho questo blog non ho mai scritto un "post indignato", e non lo farò neppure questa volta, perchè l'indignazione non fa parte della mia natura: quello che provo é solo una profonda tristezza e vergogna nel constatare la crassa arroganza, unita alla completa impreparazione, che questo paese, in cui abbiamo la sfortuna di vivere ci costringe ogni giorno a sopportare.
Mi é infatti da poco giunta la notizia (la mia fonte éil Giorno, ma mi pare ne abbia parlato anche il TG regionale) che il governo non stanzierà ristori per il Wow Spazio Fumetto di Milano, che rischia di trovarsi, per questo motivo, in serie difficoltà economiche, rischiando, pare, addirittura la chiusura.
Questo perché un museo del fumetto "non é ritenuto rilevante come attività culturale".
Trovo assurda una simile mancanza di rispetto per l'arte, per non parlare dell'incompetenza, da parte di chi dovrebbe essere un funzionario dello stato.
Non esiste un modo abbastanza educato o abbastanza maleducato di esprimerlo: non mi capita spesso, ma questa volta sono davvero rimasto senza parole.

lunedì 2 novembre 2020

Passaggi

Cari lettori, questo é un articolo che volevo scrivere da tanto tempo, ma non riuscivo mai a trovare le parole giuste.
Molti anni fa, stavo guidando verso casa.
Non ricordo dove fossi stato o cosa avessi fatto, ricordo solo che avevo la radio accesa, e a un certo punto il programma musicale aveva ceduto il posto al notiziario.

Ascoltavo ciascuna notizia senza davvero sentirla, più annoiato che altro, tranne l'ultima: Alberto Sordi era morto.

Il mio primo pensiero è stato che l'Italia fosse morta assieme a lui, che fosse arrivata la fine di un'era. Mentre pensavo questo, quasi come una conferma, davanti a me compariva un cartello "modificato" con la scritta "Comune della Padania".
Fui ancora meno felice per quello che vedevo che per quello che avevo sentito.

Arrivai a casa e mi chiusi nella mia stanza. Avevo bisogno di riflettere: non era più possibile essere "Italiani", ma era tutt'altro che desiderabile essere "Padani".
Era necessario diventare qualcos'altro.

Così "inventai" il personaggio del Duca di Insubria. Ci studiai per parecchio tempo: lo immaginavo come una sorta di gentiluomo vittoriano "trapiantato" in un mondo moderno, raffinato, attento, disponibile, una sorta di anti-Marchese-del-Grillo.

Quello che mi porta a rompere gli indugi e a svelare l'"Origine Segreta del Duca d'Insubria" é un'altra notizia: Gigi Proietti é morto.
Non solo, ma ad appena  due giorni da un'altra morte eccellente, quella di Sean Connery (vedi articolo precedente).

Si tratta di due personaggi tanto diversi da non essere neppure lontanamente comparabili, eppure, entrambi ci lasciano in una data simbolica: il 31 Ottobre per (Sean Connery (il Giorno dei Morti nella Tradizione Scozzese) e il 2 Novembre Gigi Proietti.
Se questo non é il segno della fine di un'era, cos'altro può esserlo?
Tuttavia, é anche il motivo per cui sento il bisogno di dire qualcosa a voi lettori: non piangete per ciò che é stato, pensate a cosa volete diventare.

Continuate a leggere.