lunedì 2 novembre 2020

Passaggi

Cari lettori, questo é un articolo che volevo scrivere da tanto tempo, ma non riuscivo mai a trovare le parole giuste.
Molti anni fa, stavo guidando verso casa.
Non ricordo dove fossi stato o cosa avessi fatto, ricordo solo che avevo la radio accesa, e a un certo punto il programma musicale aveva ceduto il posto al notiziario.

Ascoltavo ciascuna notizia senza davvero sentirla, più annoiato che altro, tranne l'ultima: Alberto Sordi era morto.

Il mio primo pensiero è stato che l'Italia fosse morta assieme a lui, che fosse arrivata la fine di un'era. Mentre pensavo questo, quasi come una conferma, davanti a me compariva un cartello "modificato" con la scritta "Comune della Padania".
Fui ancora meno felice per quello che vedevo che per quello che avevo sentito.

Arrivai a casa e mi chiusi nella mia stanza. Avevo bisogno di riflettere: non era più possibile essere "Italiani", ma era tutt'altro che desiderabile essere "Padani".
Era necessario diventare qualcos'altro.

Così "inventai" il personaggio del Duca di Insubria. Ci studiai per parecchio tempo: lo immaginavo come una sorta di gentiluomo vittoriano "trapiantato" in un mondo moderno, raffinato, attento, disponibile, una sorta di anti-Marchese-del-Grillo.

Quello che mi porta a rompere gli indugi e a svelare l'"Origine Segreta del Duca d'Insubria" é un'altra notizia: Gigi Proietti é morto.
Non solo, ma ad appena  due giorni da un'altra morte eccellente, quella di Sean Connery (vedi articolo precedente).

Si tratta di due personaggi tanto diversi da non essere neppure lontanamente comparabili, eppure, entrambi ci lasciano in una data simbolica: il 31 Ottobre per (Sean Connery (il Giorno dei Morti nella Tradizione Scozzese) e il 2 Novembre Gigi Proietti.
Se questo non é il segno della fine di un'era, cos'altro può esserlo?
Tuttavia, é anche il motivo per cui sento il bisogno di dire qualcosa a voi lettori: non piangete per ciò che é stato, pensate a cosa volete diventare.

Continuate a leggere.

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