Attorno alle Ore Ventuno di Sabato 24 Luglio 2021, orde di zombie affamati e violenti hanno così iniziato a sciamare per le strade del comune di Cogliate, al confine tra la Brianza e il Seprio, mentre una guarnigione di soldati ha frettolosamente preso il controllo del paese, isolandolo.
Secondo indiscrezioni, non si sarebbe trattato di soldati veri e propri, ma di un gruppo paramilitare ingaggiato dalla stessa Compagnia.
Che si sia trattato di militari effettivi o mercenari, in ogni caso non c'era sul posto sufficiente personale disponibile per affrontare un'emergenza così inusuale e di vasta portata, perciò la Gate Corporation é stata costretta a reclutare dei civili per recuperare informazioni e materiale dai laboratori e dalle installazioni.
Attorno alle ore Una Antimeridiane di Domenica, l'allarme é ufficialmente rientrato.
No, non si tratta di un'ipotesi di complotto di qualche pagina No-Vax, e neppure della trama di un film: Zombie Pandemic é un'esperienza di gioco dinamico organizzata da The Gate.
I "civili" erano in realtà i giocatori che partecipavano all'evento, e le informazioni erano numeri o codici QR, da fotografare o inquadrare col cellulare, in modo da ricevere indizi e indicazioni sulle varie missioni da completare nelle diverse location, sparse per il paese, tutte segnate su una mappa fornita all'inizio del gioco assieme a una torcia a led e a una tuta per proteggersi dagli zombie.
Ho partecipato a diversi Giochi di Ruolo ed eventi Live di ogni tipo, molti dei quali documentati nel mio altro blog (ora chiuso) e sul mio canale Youtube, quindi, sebbene sia la prima volta che partecipo a un evento così esteso, non é una novità per me passare una notte ad affrontare mostri.L'evento era ben organizzato, e tanto la narrazione quanto i PNG (gli attori che interpretavano gli Zombie, i militari e gli scienziati) erano ben preparai e sapevano il fatto loro.
Nonostante questo, la mia impressione della serata in generale é mista: sebbene preparati e motivati infatti, credo che gli organizzatori dell'evento si siano posti degli obiettivi troppo ambiziosi.
L'area di gioco era troppo vasta e frammentata, e il numero di giocatori troppo elevato, per essere gestito in maniera ottimale. A questo si sono aggiunte alcune difficoltà tecniche, tra cui link che non si aprivano e codici difficili da inquadrare, che hanno causato sia a me che agli altri giocatori una mancanza di informazioni di gioco, e mi hanno costretto, almeno all'inizio, a girare a caso alla ricerca del punto più vicino sulla mappa. Inoltre, sempre a causa del numero elevato di giocatori da gestire, i tempi di attesa sono stati esageratamente lunghi.
Segnalerei inoltre una certa mancanza di varietà nelle missioni, che si riducevano tutte in sostanza a "entrate in una stanza buia, cercate un adesivo (al buio) e fotografatelo. E fate attenzione agli zombie".
Credo che suddividere i giocatori in gruppi più piccoli, e assegnare a ciascun gruppo delle missioni più articolate in una o due location specifiche, avrebbe reso l'azione meno frustrante per i giocatori e meglio gestibile per l'Organizzazione.
Anche la trama, a tratti, mi é sembrata poco credibile, e le difficoltà di cui sopra non sono state d'aiuto.
Sono certo tuttavia, che un personale qualificato come quello di The Gate riuscirà a chiudere queste falle, e attendo con fiducia un loro futuro evento.
Continuate a leggere.
Nessun commento:
Posta un commento