Questo film raccoglie l'eredità di Tim Burton e la porta al livello di Nolan, ma se a Nolan ci sono voluti tre film per raccontare tutta la storia, qui troviamo tutto il mondo di Batman in uno solo, e non c'è un lembo del mantello fuori posto.
Tra i grattaceli in stile neogotico di una città battuta da una pioggia senza fine, illuminata da luci al neon rosso sangue, vediamo un Batman ancora alle prime armi, che commette errori, che si lascia andare alla collera e a volte cede alla paura, al dubbio; collera, dubbio e paura sono i suoi veri nemici, più dell'Enigmista o del Pinguino o del boss di Gotham Carmine Falcone.
Solo verso la fine, dopo essere emerso dalle sue stesse ombre, diventerà l'eroe che conosciamo.
Mai piaciuta la musica dei Nirvana o l'Ave Maria di Schubert, ma per quanto possa sembrare un accostamento assurdo, suona letteralmente perfetto.
Ogni nuova versione di Batman scava sempre più nel profondo.
Anche questa.
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