Il 20 e 21 Gennaio 2024 ho messo per la prima volta il naso fuori di casa dopo una devastante influenza, e forse per una sorta di inconscio masochismo, pensando di non essere stato devastato abbastanza, mi sono tuffato nello stage di Danza irlandese più intenso di sempre.
Il nostro partner abituale, Mirko Peluso della Scuola di Danze Irlandesi Clover, ci aveva ormai abituato a operazioni del genere, ma questa volta l'insegnante ospite, Lauren Smyth, arrivava direttamente da Riverdance.
Il nostro partner abituale, Mirko Peluso della Scuola di Danze Irlandesi Clover, ci aveva ormai abituato a operazioni del genere, ma questa volta l'insegnante ospite, Lauren Smyth, arrivava direttamente da Riverdance.
Ho sempre scherzato sul fatto che frequentare un corso di Danze Irlandesi è un po' come arruolarsi nei Marines, specialmente se si ha come insegnante il "sergente" Anna Cislaghi, ma Lauren Smyth è proprio su un altro livello, paragonabile piuttosto ai Corpi Speciali.
Un "corpo speciale" lo ha di sicuro, per riuscire a muoversi in quel modo. Non escludo che sia stata morsa da qualche ragno radioattivo, anche se in due giorni non l'ho mai vista lanciare ragnatele.
Riuscire a starle dietro per sei lezioni, (per un totale di otto ore in due giorni) è stata un'impresa ardua anche per i nostri ballerini più bravi e per la stessa Anna, che ha però commentato la sua momentanea defaillance con una perla di saggezza tutta irlandese: "cerca di essere la seconda persona migliore nella stanza, perché chi è sempre primo difficilmente riuscirà a imparare qualcosa di nuovo".
Persino Lauren del resto non ha soltanto messo noi a dura prova, ma anche se stessa, spingendosi al massimo e arrivando a confessare, a metà del secondo giorno, un leggero indolenzimento ai polpacci.
La prova che sia una brava insegnante tuttavia viene dal fatto che, nonostante ognuno di noi si sia spinto ben al di là dei propri limiti consueti, siamo comunque riusciti a divertirci.
Io stesso ritengo che sia stata un'esperienza molto gratificante, da ripetere al più presto possibile (ma non troppo presto).
Un'altra curiosità della giornata è stato il successo che ha avuto in termini di partecipazione, e il suo respiro... internazionale. Non solo infatti sono arrivati allievi da altre scuole, ma tra di loro c'erano anche una ragazza Francese e un "team" madre-figlia Canadesi, senza contare l'insegnante che, come detto, veniva dall'Irlanda, e Mirko Peluso dalla misteriosaAtlantide Firenze.
Prima di concludere l'articolo vorrei fare un ringraziamento particolare a Stefania Cozzi per le foto.
Continuate a leggere.
La prova che sia una brava insegnante tuttavia viene dal fatto che, nonostante ognuno di noi si sia spinto ben al di là dei propri limiti consueti, siamo comunque riusciti a divertirci.
Io stesso ritengo che sia stata un'esperienza molto gratificante, da ripetere al più presto possibile (ma non troppo presto).
Un'altra curiosità della giornata è stato il successo che ha avuto in termini di partecipazione, e il suo respiro... internazionale. Non solo infatti sono arrivati allievi da altre scuole, ma tra di loro c'erano anche una ragazza Francese e un "team" madre-figlia Canadesi, senza contare l'insegnante che, come detto, veniva dall'Irlanda, e Mirko Peluso dalla misteriosa
Prima di concludere l'articolo vorrei fare un ringraziamento particolare a Stefania Cozzi per le foto.
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