venerdì 14 novembre 2014

Giallo sul Treno Storico: Delitto in Prima Classe

Una nuova indagine dell'investigatore Italo Bellocchio, questa volta alle prese con l'assassinio di un'anziana duchessa in viaggio verso il lago d'Iseo, in una piovosa giornata di novembre.
Tra i possibili indiziati, la nipote della duchessa, la giovane Apollonia, sua possibile erede; la sua istitutrice (di apollonia) un'insegnante di tedesco di origine siciliana che non sa una parola di tedesco; il confessore di famiglia, che viaggiava insieme alla Duchessa e che stava da tempo cercando di convincere l'anziana nobildonna a lasciare le sue sostanze alla Chiesa; e infine, un lontano cugino della Duchessina Apollonia, un poeta(stro) di nome Cecilio, noto donnaiolo a caccia di dote.
Ballerini di tango non troppo focosi
Ma a spingere la mano dell'assassino é stata davvero l'eredità, oppure si é trattato di un delitto passionale? O era la vendetta il movente, come suggerisce un passaggio sottolineato sul libro di poesie di Cecilio? E quali altri misteriosi legami coinvolgono i protagonisti di questo fumoso intreccio?

A essere sinceri, il fumo era quello della locomotiva: il Convivio d'Arte infatti continua a trascinare non più tanto ignari viaggiatori tra gli ingranaggi (e le caldaie, e le ciminiere) di un mistero che ormai segue binari ben consolidati.
Perduto il proprio lavoro e sospettata di 
omicidio, dopo serie considerazioni
esistenziali, l'istitutrice decide di darsi 
all'alcoolismo
La trama però era inedita, una spassosa rimpatriata uscita dalla mente di Gianfilippo Maria Falsina Lamberti, che interpreta anche Italo Bellocchio.
Accanto a lui ancora una volta Miki Barbieri Torriani, di lui fidanzata nella vita reale, attrice e ballerina, che interpreta il ruolo di Apollonia e si esibisce in un tango non particolarmente appassionato con il poeta Cecilio.
Ad aiutare Bellocchio nelle sue indagini anche Matteo Baldassarrre nel ruolo di... elettricista?    
Le gag del Convivio d'Arte forniscono una divertente cornice che ricorda il cabaret o la commedia dell'arte goldoniana, per un investigatore improbabile, ma non per questo meno abile a smascherare l'assassino.
La trama é solida e ben strutturata, non svelerò di più.
Unico inconveniente la pioggia, che però mi ha permesso di dare un'occhiata fuori programma anche dietro le quinte, e vedere il gran lavoro (massacrante, ve lo assicuro) di questi meravigliosi attori.

Continuate a leggere!

Con la partecipazione straordinaria del Lungolago di Sarnico

2 commenti:

  1. Duca, sono Poddy, il tango non era focoso perché non era un tango.
    Era un charleston xD

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    1. Grazie della precisazione. Il video lo avete già caricato da qualche parte?

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