lunedì 21 settembre 2015

Bustofolk 2015 - Introduzione

Buon Equinozio d'Autunno a tutti i miei lettori. Perdonate la lunga assenza, il blog é rimasto fermo per un po' ma io no, e adesso sono finalmente pronto a condividere con voi le ultime notizie da... l'Isola di Smeraldo? Beh, non proprio...
Tempo fa mi sono trovato in mezzo a una discussione in cui si parlava di musica. Non so come, a un certo punto l'argomento é collassato su una singola domanda: "Chi pensate che sia il più grande rappresentante della musica italiana, Vasco Rossi o Ligabue?"
Beh, non erano proprio tutti irlandesi...
Dopo essere andato in bagno a vomitare, ho cancellato dai miei contatti tutti i membri di quella conversazione, e solo tre giorni dopo, quando finalmente mi sono ripreso dallo shock, mi è venuta in mente la risposta: la musica italiana ha toccato il suo apice con Cristina d'Avena e da allora é in costante declino.
Per fortuna, esiste il Bustofolk: dieci giorni ininterrotti di musica e danze IRLANDESI.
Il Teatro all'aperto
Nato come un esperimento, per legare la tradizione dei Paesi Atlantici da entrambi i lati della Manica (e dell'Oceano) con quella dell'Arco Alpino, alla sua quattordicesima edizione il Bustofolk é ormai diventato esso stesso una tradizione. Come ha però giustamente fatto notare il sindaco di Busto Arsizio nella serata di chiusura, "la Tradizione non é il culto delle ceneri, é tener viva la Fiamma" (se ogni cosa fosse organizzata come il Bustofolk, l'Insubria sarebbe da tempo un Cantone svizzero).
Quest'anno il Bustofolk cresce, con grandi e importanti novità.
Quali? Abbiate pazienza, sono troppe per elencarle, e quasi ognuna di loro merita il proprio articolo.
Perciò continuate a leggere.

NOTA: vorrei ripetere, ancora una volta e con grande rammarico, che questo sito si occupa di cultura e non di politica. Io non sostengo alcuna forma di "irredentismo insubre", mi limito a compilare fatti e notizie della regione storica chiamata Insubria, al meglio delle mie capacità.
Se qualcuno si ritiene autorizzato ad abusare della storia per i suoi scopi, quali che siano, faccia pure, ma non in mio nome.

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