giovedì 28 novembre 2024

Milano Wargames 2024

VUOI GIOCARE A SCACCHI_
OPPURE_
GUERRA TERMONUCLEARE GLOBALE?_
-Veramente, stavo pensando a una partita a Punkapocalyptic, o magari Altar of the Dead Gods...
ERRORE ERRORE
ERRORE ERRORE
ERRORE ERRORE

Un Wargame è un gioco che simula uno scontro tra due o più fazioni. Ciascuna fazione è rappresentata da un certo numero di "pezzi" chiamati miniature. Ogni miniatura è dotata di caratteristiche proprie, che la fanno muovere sulla plancia di gioco diversamente dalle altre. Le miniature interagiscono tra loro secondo determinate regole, che possono dare vantaggi o svantaggi a ciascun "esercito".
La chiave per vincere è una buona strategia.
Tecnicamente anche gli Scacchi sono un Wargame, anzi, per molto tempo sono stati "IL" Wargame.
Esistono tuttavia delle sostanziali differenze tra gli Scacchi e i Wargame moderni, primo fra tutti l'elemento narrativo. Negli Scacchi infatti, ciascun giocatore ha a disposizione sedici pezzi sostanzialmente identici: l'unica differenza sta nel colore.
In un Wargame invece, ogni fazione e a volte anche ogni soldato ha una propria storia, che si riflette nelle caratteristiche della miniatura e può influenzare lo svolgimento del gioco in modi imprevisti.
Il gioco inoltre non si svolge su una semplice "tavola", ma su un "terreno" che riproduce più o meno fedelmente il luogo della battaglia, di solito aggiungendo elementi "scenici".
Questo infatti è l'altro elemento moderno che distingue un Wargame dagli Scacchi: la parte hobbistica/modellistica, che porta a creare, a volte, delle vere e proprie opere d'arte.
Riprodurre nei dettagli una fortezza, dipingere le miniature, creare miniature con caratteristiche uniche e una propria storia, oltre che la storia della battaglia e il motivo per cui avviene, è parte integrante dell'hobby del Wargaming, al punto che, più spesso del contrario il gioco vero e proprio passa in secondo piano.
Anzi, se una miniatura è particolarmente ben fatta è più probabile che finisca esposta in una bacheca, piuttosto che usata in una partita.
Anche quando si arriva a giocare, muovere interi eserciti in una riproduzione di una città in miniatura può risultare parecchio... complicato.
Se vi capita di assistere a una partita del Wargame più famoso, Warhammer 40000, potreste avere l'impressione di stare ad osservare una discussione tra un architetto e un geometra su un nuovo progetto urbanistico, piuttosto che a una battaglia all'ultima trincea per la sopravvivenza dell'Umanità.
Eppure, quando ci si trova di fronte a un intero complesso funerario egizio, riprodotto nei minimi dettagli, o a uno scorcio dei canali di Venezia, o a una battaglia della Prima Guerra Mondiale o a una cattedrale gotica del lontano futuro, non si può negare che, anche il più semplice dei Wargames ha un fascino che una comune scacchiera difficilmente sarà mai in grado di eguagliare.
Continuate a leggere.
E a giocare.

sabato 2 novembre 2024

Celtic Roses al Bereguardo Fantasy Festival

L'idea di portare le Danze Irlandesi al Bereguardo Fantasy Festival è stata mia, più o meno.
È iniziata quasi per caso: qualcuno aveva girato un video della mia insegnante, in un'esibizione solista, se ben ricordo alla Presentazione delle Scuole di Ballo a Canegrate.
Ho inoltrato il video, come spesso si fa, ai miei amici di Pavia, Elisa e Gianluca.
Beh, Elisa, che era tra gli organizzatori del Bereguardo Fantasy Festival, ne è rimasta entusiasta, e mi ha risposto che voleva a tutti i costi la mia insegnante sul palco del Castello.
A quel tempo il Festival era solo un progetto, non c'era ancora stata neppure la prima edizione, e non era neanche così sicuro che ci sarebbe mai stata.
Portare le Danze Irlandesi a un Festival del Fumetto o del Fantasy tuttavia, è stato un sogno che anch'io avevo accarezzato per lungo tempo, senza mai riuscirci. Di fronte alla possibilità di realizzare finalmente quel sogno, ho iniziato le trattative con Anna e i suoi allievi, il Gruppo Spettacoli Shamrock, già attivo tra la Lombardia e la Toscana.
La mia insegnante ha accolto l'idea con moderato favore, a quanto ne so lei ed Elisa sono arrivate a parlare direttamente tra loro in vista di una possibile esibizione, ma alla fine ha declinato a causa di altri impegni.
Ne sono rimasto piuttosto deluso, ma forse è stato meglio così: la prima edizione del BFF era poco più di un esperimento, e non ha attirato molto pubblico.
Sembrava che tutto si fosse concluso con un altro Nulla di Fatto, eppure Elisa ed io, quasi senza accorgercene, avevamo messo in moto qualcosa.
Non sono a conoscenza di tutti i retroscena, ma pare che l'idea delle Danze Irlandesi abbia fatto presa su Laura, la sorella di Elisa, parte dell'Associazione Gocce di Teatro (promotrice del Festival) e già nota in passato come organizzatrice di eventi.
Il Destino ha inoltre voluto che, nell'ultimo anno, alle tre scuole di Danze Irlandesi già esistenti da questo lato delle Alpi se ne aggiungesse una quarta, come abbiamo già visto.
Nel programma di questa Seconda Edizione sono perciò comparse anche le Danze Irlandesi, grazie a Celtic Roses.
Anche per loro credo sia stato un esperimento: infatti hanno presentato solo una versione ridotta dello spettacolo che avevamo visto ad Ameno, con metà dei ballerini. Grande entusiasmo tra gli organizzatori, più tiepida invece la reazione del pubblico che, forse non ancora abituato a questo tipo di musica, sembrava colto alla sprovvista.
Come lo stesso Festival l'anno scorso quindi, possiamo dire che il primo spettacolo di Danza Irlandese a Bereguardo non sia stato un successo strepitoso, ma comunque un inizio.
Continuate a leggere.