Questa volta però, la nostra organizzatrice di eventi
ha superato se stessa, con una serata medievale.
All'inizio ero scettico: chi si vestirebbe da Templare o da paggio solo per andarsi a bere un aperitivo?
Ma la Storia mi ha sempre affascinato, così ho deciso di provarci lo stesso.
La mia fedeltà é stata premiata con la visione di un prodigio: non solo infatti la serata ha avuto successo, ma ha attirato più gente del solito, in modo particolare chi partecipa abitualmente a ricostruzioni storiche, e a Pavia sono in molti, forse a causa del suo passato di capitale Longobarda.
Il locale ha benevolmente contribuito con una rassegna di musica medievale nella saletta posteriore, ad uopo in disparte rispetto a quella anteriore, per evitare che i brani più moderni, diffusi dallo schermo, fossero di disturbo agli augusti discorsi di tale impromptu convivio.
Tra i nobili intervenuti, i più degni di menzione sono senza ombra di dubbio i combattenti della Compagnia di Ventura Ignis Lunae, un sodalizio dedicato a preservare le glorie del nostro eroico passato, che nel proprio borgo di Cergnago insegna l'arte della spada ad arditi uomini e donne; in battaglia infatti, a dispetto di ciò che pensano gli incolti cafoni, il coraggio conta assai più del proprio sesso.
Dogen Maendorn |
Ed il coraggio, a siffatta compagnia, non fa certo difetto, poiché,
alla guida del loro prode capitano Dogen Maendorn, coadiuvato dall'abile maestro d'armi Erebo Hircantet (possa la forza del primo e l'abilità del secondo sempre trionfare) essi, come eroi delle antiche saghe, non esitano neppure di fronte al fuoco.
Vi invito, gentili lettori e nobili lettrici, ad assistere alle loro degne imprese, di cui un esempio potete osservare nelle sottostanti immagini; e, se ne avete il desiderio e la possibilità, ad unirvi a loro.
Non trascurate tuttavia la grazia di seguitare a leggere queste mie umili righe.
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