Sono certo che i miei lettori ricorderanno Marta Leandra Mandelli, già autrice della saga di Oltremondo, un fantasy metropolitano ambientato in una Milano alternativa che al momento conta due volumi (Petali di Rosa e Fili di Ragnatela e L'Orizzonte delle Dimensioni) con un terzo ancora in preparazione.
Avevo accennato, in uno degli articoli a lei dedicati, a un altro progetto, non collegato alla saga di Oltremondo, su cui l'autrice però rifiutava di dare anticipazioni.
Il 25 giugno, in una libreria vicino al centro di Milano, il mistero é stato finalmente svelato.
Starbound, a differenza di Oltremondo, é un romanzo autoconclusivo che non fa parte di alcun ciclo.
Un'altra differenza é l'ambientazione: non si tratta di un Urban Fantasy, cioè di una storia in cui la magia "irrompe" nel nostro mondo, ma di un High Fantasy, vale a dire una storia ambientata in un mondo a sé stante dove la magia é una presenza normale.
Marta tiene però a precisare una differenza tra il suo stile e l'High Fantasy classico (quello di Tolkien): se il secondo é una saga che parla di esseri fantastici, che lo rende più vicino alle favole o alle leggende, questa é una storia di semplici esseri umani che si ritrovano, che lo vogliano o no, alle prese con eventi al di là delle cognizioni dei Mortali.
Starbound esiste nel suo universo separato anche dal punto di vista editoriale: a pubblicarlo infatti é l'Armando Curcio Editore.
Si tratta senza dubbio di un salto di qualità per l'autrice, di cui tutti i suoi lettori più fedeli, io per primo, dovrebbero essere felici, anche se, personalmente, ammetto di preferire gli editori locali.
Una copia del romanzo comunque, si trova già sulla mia scrivania. Vi dò appuntamento a settembre per la recensione, credo che stavolta sarò io a continuare a leggere.
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