Avevo accennato, in uno degli articoli a lei dedicati, a un altro progetto, non collegato alla saga di Oltremondo, su cui l'autrice però rifiutava di dare anticipazioni.
Il 25 giugno, in una libreria vicino al centro di Milano, il mistero é stato finalmente svelato.
Un'altra differenza é l'ambientazione: non si tratta di un Urban Fantasy, cioè di una storia in cui la magia "irrompe" nel nostro mondo, ma di un High Fantasy, vale a dire una storia ambientata in un mondo a sé stante dove la magia é una presenza normale.
Marta tiene però a precisare una differenza tra il suo stile e l'High Fantasy classico (quello di Tolkien): se il secondo é una saga che parla di esseri fantastici, che lo rende più vicino alle favole o alle leggende, questa é una storia di semplici esseri umani che si ritrovano, che lo vogliano o no, alle prese con eventi al di là delle cognizioni dei Mortali.
Si tratta senza dubbio di un salto di qualità per l'autrice, di cui tutti i suoi lettori più fedeli, io per primo, dovrebbero essere felici, anche se, personalmente, ammetto di preferire gli editori locali.
Una copia del romanzo comunque, si trova già sulla mia scrivania. Vi dò appuntamento a settembre per la recensione, credo che stavolta sarò io a continuare a leggere.
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