Potrei usare le mie abilità di fotografo e di scrittore per far apparire questo fiasco come un successo, ma mi sembra di ingannare i miei lettori, e non mi sento proprio di farlo.
Che dico? Che la mostra sembrava organizzata da un bambino di due anni? Se George Lucas avesse deciso di sgombrare la soffitta e avesse organizzato una svendita nel suo cortile, avrebbe ottenuto lo stesso risultato.
Che era più facile fotografare la folla piuttosto che la gente in costume? Che quei poveri disgraziati della 501ma Legion e della Rebel Garrison, che si erano dati pena di vestirsi e truccarsi per l'evento e hanno persino marciato e suonato sotto la pioggia, solo per veder saltare tutti i loro programmi, alla fine erano tanto imbronciati e delusi quanto me e stavano solo cercando l'uscita?
Mi dispiace soprattutto per loro: alcuni li conoscevo, e in mezzo a tutto quel delirio si sono persino fermati a salutarmi.
Sono stati anzi così gentili da provare comunque a mettersi in posa per una foto nonostante il disagio.
Dopo l'esperienza della Villa Reale di Monza devo purtroppo constatare, ancora una volta, l'incapacità di questo paese di fare cultura, perché non solo il pubblico (questo è deprimente ma non è nulla di nuovo) ma anche l'Amministrazione (questo è quasi criminale) non sembra in grado di cogliere la differenza tra un museo e un circo.
Sono stati anzi così gentili da provare comunque a mettersi in posa per una foto nonostante il disagio.
Dopo l'esperienza della Villa Reale di Monza devo purtroppo constatare, ancora una volta, l'incapacità di questo paese di fare cultura, perché non solo il pubblico (questo è deprimente ma non è nulla di nuovo) ma anche l'Amministrazione (questo è quasi criminale) non sembra in grado di cogliere la differenza tra un museo e un circo.
Nessun commento:
Posta un commento