Chi dice che essere sempre connesso ai Social danneggia l'interazione sociale, evidentemente non sa di cosa parla o non sa usare i Social: ho scoperto questa piccola festa irlandese poco lontano da casa mia per puro caso, e non l'avrei vista se non mi fossi soffermato a pasticciare su Facebook.
E non mi sarei neppure aspettato di trovare a Desio, una cittadina dove ero stato solo per motivi fiscali, un piccolo pezzo di verde Irlanda, completo di villa storica, come il Parco Tittoni, in cui passare una splendida serata tra nebbia, odore di muschio e la minaccia costante di pioggia (proprio come in Irlanda, Yay!). Il parco per la verità non è molto valorizzato, e infatti il Comune sta raccogliendo fondi per il restauro della villa.
Sono arrivato in ritardo per l'esibizione degli Storm in a Teapot, (accidenti, li ho persi di nuovo!) che hanno già suonato al Carnevale D'YSney e avrebbero dovuto partecipare a una Serata al Castello a Zavattarello, purtroppo annullata per mancanza di adesioni, ma sono arrivato appena in tempo per l'esibizione dei Gens d'Ys, che hanno mostrato al pubblico alcune danze del loro repertorio.
A seguire, il concerto di the Clan, una banda folk-rock Irlandese made in Italy, che presentano qui il loro secondo disco, con qualche incertezza nello stile a mio avviso, ma il giudizio potrebbe essere ingiusto se la pietra di paragone sono i Gens d'Ys.
In effetti, tornando a casa mi sono soffermato a pensare alla leggenda irlandese secondo cui, gli uomini che sono stati nella Terra delle Fate non possono più tornare indietro, perché quello che hanno visto è così bello che a confronto, ogni altra cosa sembra brutta e banale.
Ho visto ballare i Gens d'Ys: sono stato nella Terra delle Fate.
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