mercoledì 13 marzo 2019

Facciamo cose, vediamo gente, rubiamo elicotteri

L'edizione di quest'anno del Cartoomics sembrava maledetta: ho dovuto rinunciare alla prima giornata a causa di uno sciopero dei treni, e la seconda una serie di contrattempi lungo il tragitto non hanno certo contribuito a migliorare l'attacco d'ansia in cui ero caduto.
Un ringraziamento agli Steamers della Lombardia, della
Liguria e della Romagna per la loro partecipazione
Se avessi avuto quella giornata in più avrei dedicato maggior attenzione a ciò che la Fiera offriva, e forse avrei potuto farlo con più calma, ma è andata bene anche così.
Nella giornata di domenica infatti, non solo è filato tutto (quasi) liscio, ma mi sono anche divertito.
Buona parte del divertimento è stato partecipare alla sfilata Steampunk, organizzata da Aurelia Gottifredi di Victorian/Steampunk Lombardia. Gradita anche la presenza del gruppo Steamer di Imola, che conta solo tre membri ma vanta i migliori costumi.
La parata ha girato tutti e quattro i padiglioni della fiera, e ha riscosso un certo successo. Sono stati in molti a fotografarci, e persino la Marina Imperiale di Star Wars si è schierata al nostro passaggio.
Un avversario molto più difficile si è rivelata invece la Umbrella Corporation, più che altro perché siamo stati costretti a passare attraverso un'orda di zombie infetti, ma alla fine siamo riusciti ad arrivare al loro elicottero.
Vorrei cogliere l'occasione per salutare Lara Bocchialini, che non sono riuscito a vedere perché era nascosta sotto la pelliccia di Chewbacca, e Valentina Ravasi, che ho incontrato sabato come Lady Loki.
Mi mancate.
Un sentito ringraziamento a Elena per avermi accompagnato anche questa volta nella difficile giornata di sabato, e un saluto a Livio Gambarini, di cui resto in attesa del terzo volume della Trilogia dei Visconti.
A proposito di Editoria, anche quest'anno il Villaggio Fantasy, tra una corsa nel Dungeon della Fortezza e un duello con le spade in lattice, propone una variegata offerta di romanzi.
Ero indeciso tra la versione Cyberpunk del Gatto con gli Stivali di Marta Leandra Mandelli o la versione Steampunk di Biancaneve (nella foto l'autrice). Alla fine non ho preso nessuna delle due, ma ho comunque speso trenta euro in libri (per compensare quelli che non ho letto l'anno scorso) e ho notato che il panorama editoriale in campo Weird Fiction sta finalmente iniziando a crescere anche in questo paese, e non è più limitato solo alla Lombardia o al Veneto.
Da qui alla prossima fiera quindi, credo che sarò molto occupato nella lettura, e raccomando a voi di fare lo stesso.
Continuate a leggere.

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