Chi tra voi segue questo blog, e la mia rubrica in particolare, conoscerà almeno di nome la dracologa Francesca d'Amato, ormai ritenuta la maggior esperta di draghi di tutta l'Insubria.
Sono qui oggi per parlare delle sue ultime ricerche, e della mostra che lei e il suo staff hanno allestito nella zona di Arona (l'Organizzazione della Mostra tiene a precisare che l'incendio scoppiato sulla collina di Angera lo stesso giorno dell'inaugurazione della Mostra stessa non ha alcuna relazione con essa, né é stato causato da qualche drago fuggiasco; "tutti i nostri draghi sono presenti all'appello" ha dichiarato la portavoce del Draghile).
Appena ho saputo della mostra, ho deciso di visitarla personalmente: i draghi non sono la mia materia di studio, ma parte della mostra è stata allestita in collaborazione con la Miskatonic University di Arkham, Massachussets, e mi ha fatto piacere rivedere qualche vecchio compagno di corso (Nota del Duca: non dovrebbe essere una sorpresa che il Dr. Pazzo abbia frequentato la Miskatonic University) tra questi Chiara Crosignani, di cui ho avuto l'onore di conoscere la figlia, la giovane Camilla, già avviata a diventare un'esperta dracologa lei stessa (Nota del Duca: Camilla? Per caso c'è qualche parentela con il Re in Giallo? Risposta del Dr. Pazzo: Considerato il suo nome e il luogo in cui si trovava, non lo escludo).
La mostra era molto esauriente, sia dal punto di vista delle tradizioni sui draghi che da quello più prettamente scientifico, che riguardava la loro fisiologia e le loro abitudini. Una parte del materiale esposto è già stato trattato all'interno del libro Le Migrazioni dei Draghi, della stessa Francesca d'Amato, ma l'argomento è così vasto che l'autrice non esclude di dare al testo una seconda parte, che attendo con grande impazienza.
In attesa di pubblicazione, il programma della Mostra è accompagnato da una serie di conferenze che integrano e approfondiscono gli argomenti trattati e i reperti esposti.
La stessa Francesca d'Amato ha tenuto una lezione pratica, analizzando a titolo dimostrativo degli escrementi di drago.
Se non avete la possibilità di assistere dal vivo, le potete trovare in video sul canale Youtube del Draghile.
Di particolare interesse il dibattito corrente sull'evoluzione dei draghi: la teoria attuale vorrebbe un'origine monofiletica per tutte le specie, ma di recente è emersa una nuova teoria polifiletica.
Alcuni colleghi della Miskatonic University però, valutano la possibilità di una terza teoria, che postula l'esistenza di qualche legame, diretto o indiretto, tra i draghi e i Grandi Antichi; la loro evoluzione quindi, seguirebbe un percorso paranaturale, che si snoda seguendo principi inimmaginabili in questa Realtà.
Duca di Insubria: ringraziamo il Dr. Pazzo per la sua esauriente spiegazione.
Di particolare interesse il dibattito corrente sull'evoluzione dei draghi: la teoria attuale vorrebbe un'origine monofiletica per tutte le specie, ma di recente è emersa una nuova teoria polifiletica.
Alcuni colleghi della Miskatonic University però, valutano la possibilità di una terza teoria, che postula l'esistenza di qualche legame, diretto o indiretto, tra i draghi e i Grandi Antichi; la loro evoluzione quindi, seguirebbe un percorso paranaturale, che si snoda seguendo principi inimmaginabili in questa Realtà.
Duca di Insubria: ringraziamo il Dr. Pazzo per la sua esauriente spiegazione.
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