mercoledì 12 ottobre 2022

Claddagh Fest Ameno 2022

Da anni era diventata mia abitudine passare le estati Oltremanica, alla ricerca delle vere radici Celtiche dell'Europa. Gli eventi degli ultimi tre anni mi hanno costretto ad interrompere questo ciclo fino a data da destinarsi.
B&B Notte sul Lago, Gozzano (NO)
Le radici Celtiche tuttavia, non sono limitate all'Irlanda o alla Gran Bretagna: la Pandemia, tra tanti mali, mi ha permesso di scoprire ed esplorare una... piccola Britannia, che si trova proprio qui, a ridosso delle Alpi.
E se gli Scozzesi hanno Loch Ness e Loch Lomond, in questa Piccola Britannia si trova una gemma nascosta chiamata Lago d'Orta. A relativa poca distanza dal lago, ma più a monte, si trova il piccolo borgo di Ameno con le sue frazioni, che da tre anni ospita un evento a tema Celtico: il Claddagh Fest.
L'edizione di quest'anno però, sembrava maledetta: non solo la coincidenza con le elezioni ha costretto l'organizzazione della Festa a posticiparla di una settimana, ma il venerdì successivo, giorno dell'apertura ufficiale, vede un improvviso peggioramento delle condizioni meteo, per cui l'apertura dell'Evento è martellata da una pioggia a tratti fitta e molto insistente. Questo non ferma gli stoici partecipanti, venditori e artisti, che montano il palco e gli stand anche sotto il temporale.
Salta il benvenuto al pubblico nell'Area Palco, e il Concerto d'Apertura viene spostato all'interno delle sale del museo comunale.
Qui troviamo Caterina Delphine Sangineto, che si esibisce dapprima in un assolo con la sua arpa, e poi con l'accompagnamento di Davide Bonacina, che suona il flauto irlandese (wristle).
Il terzo giorno entrambi hanno tenuto lezione sul rispettivo strumento, tuttavia, ho preferito concentrarmi di più sul secondo giorno, in cui si sono svolte le conferenze. 
Tra di esse, ad attrarre di più il mio interesse è stata quella tenuta da Andrea del Duca, direttore dell'Ecomuseo del Lago d'Orta e Mottarone, in cui si parlava degli scavi di un'estesa necropoli, proprio ad Ameno, risalente alla Cultura di Golasecca, un tassello importante del puzzle che sto cercando di ricomporre e che lo scorso Agosto mi ha portato a visitare un'altra necropoli, dove guarda caso, c'era anche Caterina. 
Una pausa del maltempo mi ha permesso di visitare il mercatino nel Parco Neogotico, dove ho incontrato un'altra vecchia conoscenza prima di ascoltare un intervento sull'alfabeto Ogham e il suo significato magico, tenuto da Boscoterapia ancestrale.
Sempre di scrittura si parla nell'intervento successivo, in cui Roberto Fontana ha tenuto un breve corso di Calligrafia e Scrittura Elfica.
Tra una conferenza e l'altra però, ho avuto anche il tempo di divertirmi, oltre che l'occasione di visitare i campi storici, ridotti rispetto ad altri eventi, per ragioni di spazio, ma sempre belli da vedere e utili per imparare qualcosa di nuovo.
Accanto agli accampamenti ricostruiti dei guerrieri dell'Età del Ferro, e ai diorami storici di Alessandro Bana, si trovava infatti un'altra tenda, sotto la quale si svolgevano battaglie a colpi di... carta, matita e dadi.
Era il padiglione di Genitori di Ruolo, un gruppo attivo tra la Val d'Ossola e la Provincia di Novara che organizza sessioni di GdR per bambini e principianti, anche a scopo didattico nelle scuole.
Al momento impegnati nel lancio della loro campagna Dragondale - Polvere di Stelle, ambientata in un regno fantastico che si ispira alla stessa Val d'Ossola, i Genitori di Ruolo stanno tenendo una serie di sessioni dimostrative tra Domodossola e Novara. Anche da esperto, mi ha fatto piacere riprendere i dadi dopo tanto tempo, e ho apprezzato l'ambientazione.
Da Ameno per ora è tutto.
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