Come l'anno scorso ho ballato anch'io, lo so, non lo faccio spesso e non sono troppo sicuro del risultato, ma il pubblico applaudiva, quindi credo si possa considerare un successo.
Nell'insieme anzi, credo di poter considerare l'intera giornata come un successo, nonostante l'assenza della nostra insegnante/coreografa/demone custode Anna Cislaghi per motivi di lavoro non collegati alla compagnia di ballo.Ammetto che all'inizio ero un po' preoccupato, ma tutto si è risolto per il meglio quando la nostra Eleonora ha preso in mano la situazione (e non solo quella: quando il complesso che suonava sul palco ha iniziato a cantare alcune cover anni '80 ha preso in mano anche me, e mi ha quasi trascinato sulla pista da ballo).
Una nuova entrata |
Finalmente, all'arrivo del nostro turno, abbiamo ballato il nostro cavallo di battaglia, la Terza Classe, per poi passare alla Virginia Reel, in cui era previsto un coinvolgimento del pubblico.
Questa almeno era l'idea, se la musica non si fosse interrotta di colpo. Il tecnico del suono infatti non sapeva che si trattava di una doppia esibizione, ma dopo qualche minuto di imbarazzo l'equivoco è stato risolto da un altro intervento di Eleonora.
A seguire un'esibizione di Balli Caraibici, sempre Jacko Dance, di cui abbiamo approfittato per cambiarci le scarpe in previsione del numero successivo.
Troppo presto: Anche per il gruppo di Danza Caraibica infatti era previsto il coinvolgimento del pubblico, e i nostri colleghi sono stati così gentili da invitare anche noi... i balli caraibici non sono troppo difficili, sono lenti e senza impegno a differenza delle molto più tecniche danze irlandesi. Nonostante questo, sarebbero stati molto più divertenti senza le Heavy Shoes. A seguire una Clover Dance con solo due elementi, Marzia e Flaviano, mentre gli altri ballerini (e il pubblico, che a questo punto si era scaldato) accompagnavano la musica battendo le mani a bordo palco.
Troppo presto: Anche per il gruppo di Danza Caraibica infatti era previsto il coinvolgimento del pubblico, e i nostri colleghi sono stati così gentili da invitare anche noi... i balli caraibici non sono troppo difficili, sono lenti e senza impegno a differenza delle molto più tecniche danze irlandesi. Nonostante questo, sarebbero stati molto più divertenti senza le Heavy Shoes. A seguire una Clover Dance con solo due elementi, Marzia e Flaviano, mentre gli altri ballerini (e il pubblico, che a questo punto si era scaldato) accompagnavano la musica battendo le mani a bordo palco.
Infine, questa volta senza altri disguidi, ci siamo uniti a loro in un ultimo saluto al pubblico, tutti insieme, che ha concluso la nostra esibizione.
Per ora: continuate a leggere.
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