Nonostante quello che ho scritto in
un articolo sulla precedente edizione, a Novegro questa primavera non si notano, almeno a prima vista, novità significative.
A ben guardare, le novità ci sono, ma passano in secondo piano rispetto allo spirito vero e proprio di questa manifestazione, che è l'incontro tra appassionati che si ritrovano a discutere delle iniziative esistenti, piuttosto che il podio da cui gli addetti ai lavori ne annunciano di nuove (quel ruolo spetta più all'edizione autunnale, oppure al Cartoomics).
L'edizione di Primavera di Novegro non si svolge tra le bancarelle, e neppure nell'area cosplay, ma nel parco, dove ci si incontra, ci si saluta, si fa un giro sul trenino e poi si organizzano dei veri e propri servizi fotografici, in cui i cosplayer mettono in campo tutta la loro creatività.
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Chibiusa Punk.
Fight like a Girl! |
Proprio i Cosplayer, anzi, forse il Cosplay stesso, è il protagonista di questo week-end di cui il parco è la perfetta cornice: personaggi originali, versioni alternative di personaggi esistenti, o il semplice atteggiamento scanzonato durante una posa (gonzo shot) sono la caratteristica distintiva di questa edizione primaverile, rispetto al suo più serio e compassato (si fa per dire) corrispettivo autunnale.
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Il tè è alle 4. |
Anche la gara, che si svolge all'interno, passa in secondo piano e viene quasi snobbata rispetto all'esibizione, al ritrovarsi, a uno spettacolo che ha davvero l'aspetto di una festa, di un grande raduno quasi tribale, il Festival del Fumetto più che una semplice fiera. Trovo che ci sia un contrasto quasi poetico tra l'aspetto del parco nell'edizione di febbraio, durante la quale rimane spento e grigio salvo per i
pochi coraggiosi che sfidano il freddo per uno scatto tra la neve non ancora del tutto sciolta e l'esuberanza dell'edizione di maggio.
Un'altra novità che sembra essere entrata in sordina nel tessuto della fiera, e forse nell'intero mondo del fumetto lombardo, è la lenta ma crescente presenza internazionale che si sta facendo strada, in accordo con la storica vocazione internazionale della nostra terra.
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Back off bub! |
Se prima i cosplayer italiani e lombardi andavano in Giappone per partecipare ai campionati mondiali, adesso sembra che i cosplayer giapponesi stiano iniziando ad accorgersi dell'esistenza di Novegro, e si mescolino ai loro colleghi del posto con la curiosità di un bambino in un luna park.
Perfettamente a loro agio, sono indistinguibili dagli altri, fino a quando, chiedendo loro una foto, non li senti rispondere con un accento inaspettato.
Questo è il Festival del Fumetto di Novegro, no, questa è la ragione per cui continuo ad amare i fumetti: ogni volta che mi sembra di aver visto tutto, ecco che trovo qualche sorpresa.
Continuate a leggere.
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