Prima di iniziare, devo avvertire i miei lettori: come avrete intuito dal titolo, questo articolo tratta temi forti, e argomenti non adatti a tutti.
Se ritenete che certi contenuti non siano adatti a voi, non continuate a leggere.
Sono Napoleone! (Torriani) |
Ecco quindi Miki Barbieri Torriani che, dopo la sua miglior interpretazione come ballerina, tira fuori la sua migliore interpretazione come attrice, passando senza battere ciglio dal folle al tragico, dalla commedia all'incubo, fino alla fine dello spettacolo dove mette in scena la sua stessa morte, con un uomo distrutto che ne abbraccia il cadavere... solo per essere svegliato dalla sua voce pochi attimi dopo.
DeSade. No... non la discoteca... |
E anche lui, come Miki, ci sorprende, trascinandoci in un'allegra discesa all'inferno, come fa di solito, ma in modo opposto al solito.
Il suo DeSade è un personaggio tragico, intimista, quasi più vittima che carnefice di un'epoca ancora più brutale di lui, incatenata da una morale disumana e perversa, al cui confronto la tortura sembra una liberazione, e le parole che rivolge al pubblico, una benedizione, una sublime verità.
La scena si sposta nel tempo e nello spazio, tra sogno e realtà, mostrandoci di volta in volta gli ultimi anni di vita del Marchese, il suo decadimento fisico che va di pari passo con la sua degradazione (esaltazione?) morale, fino a trasformarlo nel suo fantasma, l'apparizione di un santo perverso che, un numero imprecisato di anni più tardi, turba i sogni di un uomo che sembra normale, ma che invece nasconde oscure pulsioni e una vera e propria ossessione per un racconto inedito dello stesso DeSade.
La scena si sposta nel tempo e nello spazio, tra sogno e realtà, mostrandoci di volta in volta gli ultimi anni di vita del Marchese, il suo decadimento fisico che va di pari passo con la sua degradazione (esaltazione?) morale, fino a trasformarlo nel suo fantasma, l'apparizione di un santo perverso che, un numero imprecisato di anni più tardi, turba i sogni di un uomo che sembra normale, ma che invece nasconde oscure pulsioni e una vera e propria ossessione per un racconto inedito dello stesso DeSade.
Spinto dalle sue visioni, arriverà a coinvolgere la moglie, nel sogno una prostituta (qui la Torriani dà il meglio di sé, interpretando due ruoli opposti e speculari) e il medico di famiglia (già in segreto l'amante di lei) in un gioco destinato a finire in tragedia, ma da cui nessuno, neppure la vittima, si sottrae. Ma succede davvero?
Il Grand Guignol infatti non è nuovo a questi rapidi passaggi tra realtà di tutti i giorni, follia e incubo, presente e passato. Tuttavia, se di solito ciascuna parte occupa un suo spazio all'interno della scena, qui i confini si fanno sfumati, indefiniti, ripetendosi in una spirale di cui non ha senso chiedersi se sia ascendente o discendente, tanto alla fine riporta allo stesso punto, alla stessa scena, allo stesso dialogo, che si vedeva all'inizio, ma ora è in piena luce mentre prima era avvolta dal buio.
DeSade Inferno resterà in scena a Milano, al Teatro Tertulliano, il 29, 30 e 31 Ottobre 2021. Non vi mostrerò le foto dell'orgia, andate a vedere lo spettacolo.
Grazie a Miki per la brioche (non chiedete) |
DeSade Inferno resterà in scena a Milano, al Teatro Tertulliano, il 29, 30 e 31 Ottobre 2021. Non vi mostrerò le foto dell'orgia, andate a vedere lo spettacolo.
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