martedì 7 dicembre 2021

Il Duca di Insubria intervista il Dr. Pazzo (ancora)

Cari lettori, come ricorderete, qualche tempo fa ho intervistato un controverso scienziato di nome Dr. Alboino Maria Adalberto Pazzo, o Dottor Pazzo come è comunemente conosciuto.
Se avete perso la prima parte dell'intervista, potete trovarla qui.
L'ultima volta, il nostro Dottore aveva troncato l'intervista in maniera piuttosto brusca, ma di recente, con mia grande sorpresa, mi ha contattato all'improvviso, pregandomi di riprendere da dove avevamo lasciato.
Il motivo, così mi ha detto, lo spiegherà lui stesso... per cui non mi resta altro che cedergli la parola. Dottore?
Dr. Pazzo: 
Ah-ehm, sì, sì, signor Duca, per cominciare vorrei scusarmi per l'altra volta, e ringrazio moltissimo sia lei che i suoi lettori per la vostra pazienza...
Duca di Insubria: Non è necessario...
Dr. Pazzo: Oh, sì lo è, mi creda... [sospira] e il motivo diventerà chiaro nel corso dell'intervista...
Duca di Insubria: La prego Dottore, continui...
Dr. Pazzo: La ringrazio. Se ricorda, l'ultima volta ho accennato al fatto che, uno degli ostacoli che il progresso scientifico incontra, sono gli scienziati stessi, che, in quanto esseri umani, non sono esenti da errori e opinioni personali. [Tira fuori il fazzoletto, se lo passa sulla fronte] Vede... si tratta, come può immaginare, di un terreno minato, che tocca aspetti personali anche molto delicati. [tossisce] È per questo motivo che l'ultima volta ho troncato l'intervista così di netto, per il... [tossisce] per il disagio personale che provavo, e anche perché, beh, non volevo parlare male dei colleghi, capisce?
Duca di Insubria: Certo, anzi, lo trovo molto comprensibile.
Dr. Pazzo: 
La ringrazio. Di recente però... [tossisce] è successo qualcosa che mi ha convinto a tornare sui miei passi, qualcosa che... [tossisce] che da una parte mi ha molto turbato, ma dall'altra costituisce il perfetto esempio di quello che volevo dire. [tossisce] Mi scusi... posso avere un bicchiere d'acqua?
Duca di Insubria: Ma certo, prego, ecco a lei...
Dr. Pazzo: [beve, riprende fiato] Grazie, grazie davvero...
Duca di Insubria: Dottor Pazzo mi perdoni, non ho davvero intenzione di metterla a disagio, ma... a questo punto sono curioso, e credo che anche i miei lettori vorranno sapere. Cosa è successo di così grave da farle cambiare idea?
Dr. Pazzo: Grave? No, no! Nulla di grave, solo... [sospira] vede signor Duca, di recente ho avuto uno... scambio di pareri con una collega, una donna dal grande talento scientifico, un genio. Mi scusi, lei è vaccinato?
Duca di Insubria: Naturalmente! Perché?
Dr. Pazzo: Vede, questa stimata collega, di cui non voglio fare il nome, ha di recente sollevato dei dubbi sulla validità del Vaccino, e sull'opportunità della vaccinazione anti-CoVid. Dubbi che io, nella maniera più assoluta, NON condivido, e se me lo permette, vorrei spiegarne il motivo. Ritengo anzi che sia mio dovere, come scienziato e come cittadino, dissipare ogni dubbio a riguardo... ed è per questo che... [arrossisce] seppur con riluttanza... ho voluto rilasciare questa intervista. Con il suo permesso?
Duca di Insubria: Dottore, non deve neanche chiederlo. La prego anzi, di andare avanti, se si sente di farlo.
Dr. Pazzo: [tossisce, sospira, tossisce di nuovo, si agita sulla sedia] Vede, questa collega gode della mia massima stima, ma è, per sua stessa ammissione, una persona difficile. Come me si è spesso ritrovata ai margini della Comunità Scientifica per le sue teorie... rivoluzionarie, con l'aggravante, io credo, di essere una donna in un mondo ancora troppo dominato dai colleghi maschi... Premetto che non mi ha mai dato l'impressione di essere una "No-Vax", e fin dall'inizio sono rimasto molto sorpreso... e confuso... da questa sua presa di posizione, che trovavo incomprensibile. [arrossisce]
Finché non l'ha spiegata...
Duca di Insubria: Mi scusi? Sta per caso dicendo che...
Dr. Pazzo: Assolutamente no! Sto dicendo che ha spiegato le sue posizioni, non ho detto che la sua spiegazione mi ha convinto! Fermo restando il rispetto per la mia collega e la stima che ho di lei anzi, sono qui proprio per confutarla! 
Duca di Insubria: Dottore, lei sta facendo impazzire me. Vada avanti...
Dr. Pazzo: Signor Duca, l'avevo avvertita che non è un argomento semplice. Vede, questo è esattamente il motivo per cui ho voluto chiudere l'intervista l'altra volta. [sospira] Va bene, andrò dritto al punto: la mia collega è sempre stata molto critica nei confronti di un certo Professor Karl Hoff, verso cui non ha mai nascosto una forte antipatia, che ammetto di condividere. Lei definisce "Hoffismo" l'atteggiamento arrogante di certi accademici, che svalutano a priori qualunque teoria diversa dalla loro, e pretendono che la ricerca prosegua in una sola direzione a scapito di tutte le altre. Secondo lei, la ricerca scientifica dovrebbe procedere a 360 gradi, senza escludere a priori nessuna ipotesi, neppure quelle in apparenza più assurde.
In altre circostanze, sarei pienamente d'accordo. Ma non questa volta.
Duca di Insubria: Perché no?
Dr. Pazzo: [tossisce] Acqua... [beve] mi scusi...
Duca di Insubria: Si prenda pure tutto il tempo che vuole, Dottor Pazzo...
Dr. Pazzo: [tossisce, beve] No signor Duca, devo continuare... è importante...
Duca di Insubria: Mi sembra che lei stesse parlando dell'"Hoffismo" della Comunità Scientifica. Si sente in grado di approfondire?
Dr. Pazzo: [tossisce] Accademica, non Scientifica [beve
Duca di Insubria: C'è differenza?
Dr. Pazzo: Oh sì, c'è un'enorme differenza! La Scienza, da sola, non basta. La Scienza ha bisogno di andare di pari passo con il buon senso. [tossisce] Le affermazioni della mia collega sarebbero di per sé valide, e anche pienamente scientifiche... se fossimo ancora nel 2019 e stessimo testando un vaccino in laboratorio su un virus inerte. [beve] Ma nel 2021, nel bel mezzo di una Pandemia Globale, non mi sembra proprio il caso di non vaccinarsi perché Hoff è un cretino! Cioè, non mi fraintenda [beve] Hoff è un cretino, su questo non ci sono dubbi... È odioso, arrogante... con lui non prenderei mai nemmeno un caffè! Ma, almeno sul vaccino, ha ragione lui. [tossisce] E questa è una grossa sfortuna...
Duca di Insubria: Una sfortuna? che questo Professor Hoff abbia ragione?
Dr. Pazzo: No, è una sfortuna che a dire certe cose sia proprio Hoff. una sfortuna per la Ricerca in generale... l'Hoffismo, nel lungo periodo, è una forma di anti-scienza più pericolosa del Terrapiattismo, perché, se quest'ultimo è chiaramente pseudoscientifico, il primo è l'Anti-Scienza che si ammanta di Scienza e, alla lunga, mina la Comunità Scientifica dall’interno. Ma è una doppia sfortuna se dobbiamo affrontare una pandemia, perché al netto dei complottisti, molti altri come la mia collega rifiuteranno di vaccinarsi non per sfiducia nella Scienza, dubbi sul vaccino o ipotesi di complotto, ma perché pensano, non del tutto a torto, che Hoff sia un cretino arrogante. E se un cretino arrogante ti dice, in modo cretino e arrogante, di fare una cosa, tu rifiuti, perché vuoi difendere la tua dignità.   
Duca di Insubria: A costo di ammalarsi?
Dr. Pazzo: So che sembra assurdo... Meglio morire che dar retta a Hoff? Non è logico... [sospira] ma, purtroppo è umano. Per questo ritengo che sia stato un errore, da parte del Servizio Pubblico, fare di persone come Hoff il "volto" della Campagna Vaccinale. Se al suo posto ci fossero stati Paul-Armand DuCherubin, o Igritte Aachenberg-Strauss, penso che molti più scettici si sarebbero convinti... 
Duca di Insubria: Dottor Pazzo, trovo che sia terribile. Non so proprio cosa dire...
Dr. Pazzo: Io lo so!  E ha ragione, è una vera tragedia... per questo le chiedo, Signor Duca, un favore personale. 
Duca di Insubria: Se posso...
Dr. Pazzo: Vorrei approfittare di questa sede per lanciare un appello, a chiunque stia leggendo questo: Non importa se Hoff è un cretino... vaccinatevi lo stesso. Non state facendo un favore a lui, ma a voi stessi. E alle persone che amate.
Duca di Insubria: Dottore, lei mi sorprende. Non mi aspettavo qualcosa di tanto emotivo da parte sua.
Dr. Pazzo: Empatico, non emotivo. C'è un'enorme differenza. 

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