lunedì 12 dicembre 2016

Celtic Legends in Lugano - Parte Seconda

A differenza dell'arte Classica, fatta di stili codificati e legati a luoghi e momenti ben precisi (la Roma Imperiale, l'Atene di Pericle) l'arte e la tradizione Celtica somigliano di più a una partita a carte, in cui il mazzo viene continuamente rimescolato, anche se le carte sono sempre le stesse.
Un duello/duetto a colpi di note
Lo spettacolo dei Celtic Legends a Lugano non fa eccezione: chi sa giocare, e sa dove guardare, riconoscerà certamente gli elementi di una sensibilità molto antica, forse persino ancestrale, che però non sono in contrasto, anzi, si mescolano e si fondono con la modernità diventandone parte, e allo stesso tempo trasformandola in tradizione.
Come il duello tra due musicisti che si affrontano a colpi di note, per poi continuare come un duetto.
La Danza delle Scope, una versione più amichevole e "domestica" della Danza delle spade 
Un uso che richiama la tradizione gallese del Gorsedd, a cui, secondo la leggenda, avrebbe partecipato anche il bardo Taliesin, che è stato identificato come la possibile figura storica che ha ispirato il personaggio del Mago Merlino.
Anche l'intermezzo comico rimanda alla figura del giullare medievale, sebbene in chiave moderna (il "Jolly" per continuare l'analogia), ed é sempre legato alla musica che diventa ancora una volta veicolo di magia.
Un gioco che coinvolge anche il pubblico, che non è semplice spettatore come nel teatro classico, ma occorre saper giocare per apprezzare appieno tutte le sfumature.
Continuate a leggere.

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