Era da più di un anno che non attraversavo il confine con l'Insubria Elvetica, e non avrei potuto trovare un'occasione più speciale.
No, non sto parlando dei mercatini natalizi, e per una volta neppure della Fiera del Fumetto, anche se l'Evento che mi ha portato a Lugano si svolgeva nello stesso posto (seppure in un'altra ala dell'edificio).
Sto parlando invece di uno spettacolo di musica e danza irlandese come non se n'erano mai visti da un lato e dall'altro del confine, o meglio, da ciascun lato se n'era vista una parte, ma questa volta c'è stata una combinazione inedita: giovedì primo dicembre 2016, per la prima volta, i Gens d'Ys si sono esibiti in Svizzera, sullo stesso palco dei Celtic Legends.
I primi li conosciamo bene (noi; i Ticinesi ancora no) e i secondi li avevamo già visti, ma ritrovarli assieme dà quasi l'impressione di una specie di matrimonio alchemico, dove ciascun elemento trova il suo posto.
C'é qualcosa di vecchio, qualcosa di nuovo, e anche qualcosa di blu, come potete vedere, che crea un insolito contrasto con i costumi arancio dei Gens d'Ys.
Siamo ancora lontani dal trasformare il piombo in oro, ma ho notato, in entrambi i gruppi, un perfezionamento a livello tecnico e stilistico che mi fa concludere che, forse, qualcosa di prezioso e lucente siano riusciti a trovarlo.
Non é oro, ma potrebbe essere mithril.
Continuate a leggere.
Nessun commento:
Posta un commento