Una storia dell'universo di Guerre Stellari, ma non una storia DI Guerre Stellari, ed é chiaro fin dall'inizio, in cui veniamo catapultati in un mondo sconosciuto senza una virgola di spiegazione.
Nonostante le pennellate familiari, l'immagine é insolita, stridente, lontana non solo dai luoghi iconici che conosciamo, ma anche dall'Universo Espanso che ci potremmo aspettare.
Un angolo della Galassia persino più cupo del palazzo di Jabba o della camera di meditazione di Darth Vader; a tratti mi sembrava di guardare Alien, a tratti di essere piombato nel cuore di Mordor.
La stessa Ribellione appare anti-eroica, al punto da essere quasi tentati di parteggiare per L'Impero.
Passo dopo faticoso passo tuttavia, ci avviciniamo sempre di più a territori familiari, con piccole pennellate che, sempre più numerose, dipingono una figura nota; e a quel punto, vorremmo che non lo fosse, perché é la figura di Darth Vader, che incombe ancora più minacciosa di quanto la ricordiamo.
Nel profondo dei domini del Lato Oscuro tuttavia, lo stesso Darth Vader deve impegnarsi per essere più cattivo di tutti gli altri, anche se alla fine ci riesce benissimo.
Se anche George Lucas si fosse impegnato così tanto in tutti i suoi prequel, La Minaccia Fantasma avrebbe vinto un oscar.
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