Sono rimasto impressionato, ma ormai non dovrebbe più stupirmi, di come una città così piccola potesse riservare tante sorprese.
L'unica volta che ho visitato il castello tuttavia, sempre durante il tour Castelli & Leggende a cui avevo già accennato, è stato un passaggio frettoloso e sommario: ricordo di aver visto un'unica sala, oltre al cortile esterno e alla cinta delle mura.
Questa volta invece abbiamo percorso tutte le sale, soffermandoci anche a lungo sulla storia del castello e sul contenuto di ciascuna sala.
Ero già stato a Dover, a Carlisle, a Bamburgh e a Bearwick (dove non c'é un castello, ma la città stessa è fortificata) il Castello di Stirling però é molto diverso, perché pensato per esigenze diverse.
I simboli di Giacomo V e del Clan degli Stewart sono messi
in forte evidenza in tutto il castello
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Le sale interne sono molto imponenti, e lo
stile, richiama il Rinascimento Francese.
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Giacomo V voleva inoltre rimarcare la sua alleanza con il re di Francia (la Auld Alliance) per questo ha fatto ristrutturare sia il castello di Stirling che le sue altre residenze nello stile del Rinascimento Francese, abbandonando le caratteristiche difensive per privilegiare quelle estetiche, che contribuisce a renderlo diverso dagli altri castelli sia scozzesi che inglesi, ma soprattutto del Galles.
Persa la sua importanza militare nel Diciottesimo Secolo, il castello di Stirling l'avrebbe tuttavia recuperata nel successivo periodo Vittoriano, quando sarebbe diventato sede del reggimento degli Argyll & Southerland Highlanders.
A parte il nome evocativo, questo reggimento ha avuto durante la sua storia diverse particolarità tra cui quello di non far parte dell'esercito regolare Britannico, ma di dipendere dal Duca di Argyll, personaggio legato alla Regina Vittoria, e di essere esso stesso legato alla Principessa Louise (duchessa di Argyll), figlia della regina Vittoria e figura di riferimento del primo movimento femminista.
La principessa aveva un interesse personale nel reggimento, e viene descritta, accanto al suo ritratto, nella stessa sala del Trofeo, come una "principessa ribelle", una figura ben nota sia alle leggende Celtiche che al nostro più recente immaginario.
Continuate a leggere.
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