Bridge of Allen, Stirling |
Sebbene non sia stato un viaggio molto lungo, era passata meno di una settimana dal Solstizio d'Inverno, che a queste latitudini significa solo poche ore di luce. Era perciò già il tramonto, quando siamo finalmente arrivati a Pitlochry, e nel tempo di scaricare i bagagli e distribuire le chiavi delle stanze era già notte fonda.
Dopo cena avrebbe dovuto esserci della musica dal vivo, ma Pitlochry, fuori dalla stagione turistica, è un villaggio che non raggiunge i tremila abitanti, di cui più di un terzo ha superato l'età della pensione.
Non troppo impressionato dalla musica, sono uscito in strada e ho deciso di esplorare il posto per conto mio, sebbene si fosse ormai fatto buio.
L'intero villaggio sembra il set di un film sull'Era Vittoriana (sulla strada principale sono ancora in piedi le strutture di vetro e ferro che, per i tempi erano meraviglie della tecnologia) e non é un caso, perché la stessa Regina Vittoria è passata di qui, e lo considerava uno dei suoi luoghi di villeggiatura preferiti.
The Queen's View, Pitlochry |
Statua di Sherlock Holmes a Edimburgo,
a poca distanza dal luogo di nascita di
Sir Arthur Conan Doyle. |
Sir Arthur Conan Doyle e Robert Louis Stevenson erano entrambi di Edimburgo, Bram Stocker e Oscar Wilde di Dublino. L'impressione che mi sono fatto in questi anni, viaggiando per la Gran Bretagna e l'Irlanda, é che l'intero Canone Vittoriano, che viene impropriamente considerato letteratura inglese, sia stato in realtà fondamentale per la rinascita celtica.
Un mondo affascinante e, come nei romanzi di Doyle, un mondo perduto, caduto sotto i colpi di due guerre mondiali ma mai del tutto scomparso.
Credo anzi che, se mai é esistita l'Europa, era quella della Regina Vittoria. L'Europa di oggi non regge il confronto.
Continuate a leggere.
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