Il cerchio sembra la forma più adatta ad ospitare Debora Carniato di Boscoterapia Ancestrale, che avevamo già incontrato l'anno scorso quando aveva parlato degli Ogham, l'antica scrittura sacra dei Celti Irlandesi.
Quest'anno l'argomento viene ripreso e ampliato con due interventi: il primo, intitolato "Ruota di Medicina dei Nativi Europei", introduce il concetto del tempo naturale basato su tre cicli, il Ciclo Lunare che è in prevalenza (ma non in esclusiva) femminile, il Ciclo Solare, per lo più interpretato come maschile e il Ciclo Vegetale o Arboreo, che comprende e riporta in equilibrio entrambi per poi concentrarsi sul Ciclo Arboreo, che si manifesta come "il Bosco", che diventa il "luogo", sia reale che metaforico, dove l'alternarsi delle stagioni si concretizza influenzando anche le nostre esistenze, sia che noi ne siamo consapevoli oppure no.Il secondo intervento, intitolato "Femminino Sacro: le tue Dee interiori" si concentra sul Ciclo Lunare, che si riflette nel Ciclo Mestruale, ma è anche un riflesso mensile del più lungo ciclo stagionale, che fa riferimento al Sole e viene quindi interpretato come Maschile: alle quattro Fasi Lunari (femminili) corrispondono le quattro stagioni (maschili). Il Bosco rappresenta simbolicamente la comunità in cui la nascita di un nuovo albero/individuo spinge tutti gli altri membri ad adeguarsi alla sua presenza, e la cui crescita (collettiva e individuale) segue l'intersecarsi dei cicli Solare e Lunare, Maschile e Femminile, che si sviluppano secondo un principio armonico di "integrazione", molto diverso dall'idea di costante "contrapposizione" (Luce VS Buio, Maschile VS Femminile, Bene VS Male) a cui siamo abituati.
Questo non vuol dire, come alcune discipline pseudo-mistiche vorrebbero, che non esistono conflitti: esistono, ma cambiando in senso profondo la percezione del Mondo, cioè del contesto in cui un conflitto può nascere e svilupparsi, cambia anche, in modo radicale, la maniera in cui quel conflitto viene affrontato.
Continuate a leggere.
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