Lo ripeto da diverso tempo, e sembra che il messaggio stia finalmente iniziando a passare: i fumetti sono arte e cultura, non solo intrattenimento di basso livello.
Quando la cultura passa da una generazione all'altra diventa tradizione, e quando l'arte viene tramandata diventa classica.
Ciò che é classico tuttavia, muore se non si fonde con la modernità.
Non c'é da stupirsi quindi, se la musica tradizionale irlandese, o la tribal fusion bellydance hanno trovato posto alle fiere del fumetto, ma che ora ci sia arrivato anche il balletto classico ha sorpreso anche me (ogni tanto capita, e non posso dire che mi dispiaccia, se questo è il risultato).
Favole sulle Punte é una pièce andata in scena al Teatro Manzoni di Milano sabato 11 marzo 2017. Un'anteprima dell'evento, organizzato dal Gruppo Sportivo Ricreativo della Polizia Municipale di Milano, é stata però vista sul campo della Fortezza (lo stesso dove è stato disputato lo scontro di Gamla Orrica tra la Fortezza e le Kalenda Maya) la domenica precedente. Come molti altri spettacoli di danza classica, anche questo si ispira alle favole, da Cenerentola a Cappuccetto Rosso, mentre rimane assente per una volta il Lago dei Cigni, ma non ne sentiamo la mancanza.
Il cambiamento di prospettiva anzi, porta un brio insolito e gradito, che svecchia una forma d'arte che sembrava confinata ai grandi e decadenti teatri della Belle Epoque, e invece si trova perfettamente a suo agio tra il Signore degli Anelli e Guerre Stellari.
Continuate a leggere.
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